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martedì 8 marzo 2022

Zuppa di zucca e riso basmati integrale - La mia coccola

Chi frequenta questo "angolino" sa che non sono molto prolifica nelle mie pubblicazioni.

Da un po' di tempo a questa parte, infatti, ho realizzato che la pubblicazione di un post al mese, generalmente nella sua parte iniziale, è un ritmo che riesco a tenere ed a conciliare con ciò che è al di fuori della websphere.
Salvo poi riservarmi il piacere di pubblicare anche di più se tempo e "botta di ispirazione" me lo consentono.

Ci sono, però, quei mesi - tipo questo, guarda un po' - in cui l' ispirazione, lo slancio, il tempo ma soprattutto l' umore mi frenano.  

Mi piace quando passate a trovarmi e mi scrivete che vi ho strappato una risata, per me questo è un complimento bellissimo perché farvi ridere o mettervi allegria è un modo che ho di coccolarvi, ecco. Quando ho l' umore a terra, quindi, mi interrogo sempre sullo scrivere o meno un nuovo post perché vorrei che qui trovaste sempre spensieratezza ed allegria. 

Capita quindi che mi dica:
"E' già quasi il 10 del mese e non hai ancora steso due righe, porca paletta! Che vogliamo fare?!?!?" 

E così ci penso e mi dico che beh... questo posticino l' ho creato non solo per chi passa a leggere ma anche per me che pubblico e, che, in fondo, scrivere, sebbene sottotono (rispetto ad esempio al post scorso, quello dei baci di dama) può far del bene a me per prima.

Lasciate quindi che condivida con voi una ricetta che per me è una vera e propria coccola - decisamente adatta alla giornata grigia e fredda là fuori - e che mi sono sparata proprio oggi a pranzo.

Una bella zuppa veloce e con pochi ingredienti. Corroborante, calda e che fa anche tanto bene al cuoricino ed allo spirito.

Per questa ricetta ho utilizzato la zucca Hokkaido (ne avevo fatto scorta, in freezer, quando ancora se ne trovavano in giro), in assoluto la mia preferita perché ha un sapore delizioso, quasi di castagna, e perché è anche molto pratica dato che se ne mangia anche la buccia (che lavo utilizzando uno spazzolino, tipo quello da unghie, dedicato a soli scopi culinari) ma ovviamente potete scegliere la qualità che più preferite o che trovate ancora dal vostro verduriere di fiducia.

Io l' ho gustata con del riso basmati integrale (cotto "alla vera maniera", come indicato sulla confezione), un filo di olio evo a crudo (unico condimento usato) e del pepe. 

INGREDIENTI per la zuppa (3 porzioni abbondanti):
  • 450 gr. di zucca a dadini mondata e lavata (io ho usato la mia zucca preferita: la Hokkaido)
  • 1 finocchio di medie dimensioni
  • 2 carote piccole
  • 1 zucchina chiara di quelle grosse, siciliane
  • acqua 
  • 1 rametto di rosmarino
  • qualche foglia di salvia
  • sale grosso
  • peperoncino in fiocchi (si può omettere)
  • olio evo
  • pepe
  • riso basmati integrale (a piacere) ottima anche con il riso Venere

STRUMENTI per la zuppa:
  • pentola capiente
  • coperchio
  • spago da cucina
  • cucchiaio grande 
  • mestolo
  • tagliere
  • coltello
  • pelapatate
  • frullatore o minipimer
STRUMENTI per la cottura del "VERO BASMATI" (come viene definito sulla confezione):
  • colino 
  • carta assorbente 
  • pentola 
  • cucchiaio
  • alluminio 
  • coperchio

PREPARAZIONE

Per prima cosa ho lavato il rametto di rosmarino, la salvia e li ho legati con lo spago da cucina.
Ho riempito la pentola d' acqua e vi ho aggiunto rosmarino e salvia ed ho messo a bollire. 
Nel frattempo ho mondato e lavato la verdura. La zucca era già pulita e tagliata a dadini di circa 2,5cm per cui mi sono dedicata alle carote (pelate con il pelapatate) che ho tagliato a rondelle non troppo spesse,
alla zucchina (spuntata) che ho diviso in due e poi affettato non troppo spessa ed infine il finocchio che ho diviso in quattro spicchi ed affettato ottenendo delle sfoglie abbastanza sottili.
Quando l' acqua ha raggiunto il bollore, ho tuffato le verdure, dato un giro con il cucchiaio e coperto con il coperchio.
A bollore di nuovo raggiunto, ho tolto il coperchio, girato ed atteso la cottura delle varie verdure. A me sono occorsi una quindicina di minuti scarsa.
A cottura ultimata ho rimosso il rametto di rosmarino e salvia e con l' aiuto di un mestolo ho messo la minestra nel frullatore, ho aggiunto del sale grosso e dei fiocchi di peperoncino, ho azionato ed atteso che il minestrone raggiungesse la consistenza desiderata (ossia l' ho lasciato agire, settato su velocità 2, fintantoché non ho finito di lavare la pentola di cottura).
Arrivati a questo punto la zuppa è pronta per essere conservata o consumata!

Come anticipato prima, io ho cotto il riso basmati integrale a parte seguendo le indicazioni sulla confezione per la cottura del "vero basmati" ma nulla vi vieta di lessarlo semplicemente in acqua bollente.
Riporto beceramente le indicazioni. Il riso che ho usato se lessato normalmente in acqua bollente  cuoce in 10 minuti, per cui regolatevi voi con le tempistiche della cottura del "vero basmati".
Ho messo il riso nel colino e l' ho passato sotto l' acqua corrente. Ho scolato, versato il riso su doppi fogli di carta da cucina e l' ho tamponato.
Ho poi versato un filo d'olio d'oliva nella pentola, fatto scaldare e messo a tostare il riso.
Ho poi coperto con l'acqua sufficiente a coprire tutto il riso e pareggiato con il cucchiaio.
Ho chiuso la pentola con un foglio di alluminio, coperto con il coperchio e fatto cuocere per 10 minuti.
Le indicazioni non riportano il sale. Sappiate che io ho provato a metterlo, grosso, prima dell' aggiunta dell' acqua ed ho notato che ogni volta che l' ho fatto il riso risultava troppo al dente per i miei gusti. 
Consiglio, quindi, di salare, con sale fino, a cottura ultimata. 
Passati i 10 minuti ho spento il fuoco e lasciato riposare per 5 minuti.
Ho poi scolato il riso dall' acqua in eccesso e l'ho aggiunto alla mia zuppa. 
Un filo d'olio ed una macinata di pepe nero in grani et voilà!






A presto!
LaGio' Riccia

martedì 2 luglio 2019

Riso basmati con tagliatelle di verdure e pancetta

Negli ultimi anni ho sempre guardato con terrore alla famigerata estate del 2003: un'estate davvero COCENTE in cui ogni qualvolta uscivo di casa mi ritrovavo, dopo un po', la gocciolina di sudore fare capolino nel décolleté.
Sedici anni dopo, eccoci di nuovo qua a boccheggiare.
Si suda a respirare e, ahinoi, quello non si può proprio evitare di farlo!!
Ovunque ci si trovi - non so voi ma io sì - si suda come una bottiglia estratta dal frigorifero e messa sotto il sole.
E' un caldo arrabbiato, aggressivo.
Come contrastarlo?
Oltre ai consigli saggi (e, per i più, scontati...vi rimando qui [*] per dirvi cosa penso dei consigli "banali") dei telegiornali io ho tratto sollievo dal bagnare spesso i polsi sotto l'acqua fresca.

Ed a tavola?
Siete tra quelle persone fortunate cui il caldo chiude lo stomaco oppure, come la sottoscritta, appartenete a quella cerchia di individui la cui bocca dello stomaco è sempre inesorabilmente spalancata come quella di una nidiata di pulcini????

Io non perdo l'appetito praticamente mai e siccome non si può vivere di soli pomodoro e mozzarella, prosciutto e melone ed insalate, mi capita di scegliere pietanze che richiedono il meno possibile l'uso di fornelli o forni (e che peccato! I lievitati, con questo caldo verrebbero su che è una meraviglia!!).

E' da qui che nasce il piatto che voglio condividere con voi e con cui ho pranzato oggi in ufficio.
Un piatto unico veloce e fresco.
Il tempo di lessare il riso basmati e di cuocere le verdure che, ridotte a fettuccine, cuociono più in fretta, ed il gioco è fatto.
Le dosi, ovviamente, non le ho messe perché dipendono da quanto volete ricco il vostro riso (solo per quest'ultimo io ho dosato 50 gr. e vi assicuro che è più che sufficiente). Considerate, comunque, che le verdure tagliate così sottili hanno un'ottima resa.

[*I CONSIGLI DA SUPREMO IMPERATORE DELL'OVVIO:
Ogni anno ci sfracassano, per dirla alla Montalbano, i cabasisi con servizi che mostrano gente accaldata che puccia, nelle migliori delle ipotesi, mani, piedi e teste sotto le fontanelle cittadine - nelle peggiori delle ipotesi i "nostalgici felliniani" si fanno direttamente il bagno, più o meno vestiti, nelle fontane - alternati a servizi con suggerimenti su come contrastare il caldo senza ledere il comune senso del decoro e del pudore:
- indossare capi leggeri ed in tessuti naturali come cotone e lino
- idratarsi
- consumare bibite non ghiacciate
- preferire cibi freschi e leggeri
- prediligere il consumo di frutta e verdura
- evitare di uscire nelle ore più calde

Ogni anno a questi servizi seguono risate divertite della gente, ping-pong di vignette che ironizzano sulla banalità e scontatezza dei consigli in  essi elargiti.

Posso dirvi una cosa? Io sono dell'idea che certe cose vadano dette e ribadite perché la STUPIDITA' UMANA non ha confini!
Vi spiego perché.
Ieri con LoveOfMyLife siamo stati in un'agrigelateria poco fuori Torino.
(Sorvolo sulla bontà eccezionale del gelato: da lacrima!)
La lochescion - per rubare la pronuncia ad Alessandro Borghese - era eccezionale!
Un luogo bellissimo con un parco giochi attrezzato e grande. Recinti con caprette, pecore, mucche, vitellini e quant'altro. Gazebo sotto cui ripararsi dal sole.
Aiuole fiorite. Fontanelle e... decine di... cartelli di DIVIETO!!!
Non sto scherzando! Divieti in ogni dove:
 - sotto la tettoia con tavolini e sedie? --> divieto di prendere le sedie e portarle nel parco giochi (per altro già dotato di altre sedie più robuste ed adatte al terreno ghiaiato)
 - nei vari recinti degli animali? --> divieto di lanciare i sassi contro gli animali (con tanto di motivazione per cui non bisogna farlo...) alternati a cartelli con il divieto di dare agli animali bibite e cibo (normalmente consumato dagli esseri umani)
 - sopra le fontanelle? --> cartello che invita a chiudere il rubinetto una volta che ci si è serviti dell'acqua
 - sopra le aiuole fiorite? --> divieto di strappare i fiori
 insomma...credo di aver reso l'idea.
Ora. Se questi poveri gestori dell'agrigelateria sono stati obbligati ad affiggere cartelli in ogni dove (con divieti che sembrano assurdi: e che diamine! Dovrebbe essere normale NON fare certe cose!)
allora vuol dire che più di una volta si saranno imbattuti in persone che hanno fatto quanto vietato.
La gente è davvero stupida, ignorante e cafona.
Per cui merita di sorbirsi i vari servizi su come combattere il caldo... e ci scommettete che, poco dopo aver riso perché quei consigli sono degni della scoperta dell'acqua calda, sicuramente qualcuno che penserà di essere al di sopra di qualsiasi regola del buon senso e che, al grido di "tanto a me non capita!!!", si ostinerà a
- uscire nelle ore + calde
- indossare tessuti sintetici
- non bere per evitare di sudare (...) od a bere bibite ghiacciate
ci sarà sicuramente?!?!?

Ma ora basta con le polemiche! Ecco la ricetta!

Riso basmati con pancetta affumicata e tagliatelle di zucchine e carote.
Ingredienti per una porzione:
  • 50 gr. di riso basmati;
  • 1 pizzico di sale grosso;
  • zucchine verdi chiare piccole e sode;
  • carote non troppo grandi;
  • pancetta affumicata a dadini
  • 1 piccolo scalogno
  • olio evo
Strumenti:
  • coltello
  • pelapatate
  • pentola per lessare il riso
  • un colino a maglia fine per scolare il riso
  • tegame per cuocere le verdure
  • carta da cucina
  • 1 cucchiaio di legno
Preparazione
Per prima cosa mi sono dedicata al condimento.
Ho preso i dadini di pancetta e li ho messi a rosolare in un tegame caldo (senza olio).
Una volta rosolati, li ho messi da parte in una ciotolina, ho passato sul tegame un foglio di carta da cucina per togliere l'unto rilasciato dalla pancetta.
Ho mondato e lavato le carote e le zucchine e con un pelapatate le ho ridotte in fettuccine.
Ho affettato lo scalogno e l'ho fatto rosolare con un filino di olio evo. Ho aggiunto la pancetta e le fettuccine di verdure, ho mescolato con un cucchiaio di legno e coperto con un coperchio.
Ho fatto cuocere per pochi minuti a fuoco lento. Decidete voi quanto cuocere le verdure in base alla consistenza che preferite che abbiano.

Una volta pronto il condimento, ho fatto lessare il riso basmati in acqua leggermente salata (questo per evitare che il piatto finale risulti troppo sapido vista la presenza della pancetta nel condimento).
Dovendo consumare il piatto finito diverse ore dopo la sua preparazione (con conservazione in frigorifero), ho fatto cuocere il riso una trentina di secondi in meno rispetto al tempo di cottura riportato sulla
confezione. Ho versato il riso nel colino e prima di condirlo con le verdure e la pancetta, l'ho passato sotto l'acqua corrente fredda per fermare la cottura.
Ho scolato bene ed ho condito con la quantità di verdure desiderata.
In ultimo ho aggiunto un filino di olio piccante che può essere tranquillamente omesso o sostituito con altro olio.

Et voilà.



E dopo il riso una bella albicocca!
A presto!
LaGio' Riccia.

venerdì 16 settembre 2016

Bulgur ceci e menta - A volte ritornano (come il boomerang di Fantozzi)


Sottotitolo: e se torni...Torna a Settembre (adoro quel film)


- Ciao mi chiamo Giovanna!
- CIAO GIOVANNA!
- Ho 38 anni ed un blog di cucina
- OOOOOOHHHHHHHHH DAVVEROOOOOO????
- e sono 17 mesi e 9 gg...
- BRAVA!!! E' COSI' CHE SI FA!
- ..che non ci pubblico niente sopra (ho scritto veramente così???)
- EH BEH NO! COSI' NON VA BENE! E COME MAI?
- Ehm....

17mesi e 9 gg...! Cavolo! Letteralmente volati ma no... non perché mi sono divertita.
E' stato un periodo difficile. Pieno di novità non sempre così positive (a prescindere dal fatto che l'io narrante, cioè io io, sia un'inguaribile pessimista) che hanno apportato dei cambiamenti alla mia vita ed alla mia routine quotidiana.
Cambiamenti che mi hanno destabilizzata ed ai quali ho faticato ad adeguarmi.
Ed all'improvviso non ho più avuto tempo.

Sono stata assente da qui ma anche da voi.
Il tempo che trascorrevo sul mio blog e quello che mi ritagliavo per venirvi a trovare lasciandovi un segno del mio passaggio (che fa tanto piccione ma avete capito cosa intendo) era davvero una coccola, per me (e specifico "per me" perché scrivendo, per il senso di equità che mi è stato assegnato alla nascita, mi sorge il dubbio che quel segno voi possiate averlo effettivamente vissuto alla stessa stregua di uno di quelli lasciati da un piccione ^_^...scusate!!!! )
Mi è mancato. Mi siete mancati tutti!

E siccome siamo a settembre e per me settembre è un po' come fosse capodanno...anche quest'anno partono i miei buoni propositi!
Al primo posto c'è quello di comprare un diario perché quando andavo a scuola il bello del ricominciare era proprio dato dalla ricerca della nuova cancelleria.
Al secondo posto quello di regalarmi del tempo.
Tempo per me.
Per andare a fare due passi per negozi (senza necessariamente doverli svaligiare).
Per andare a prendermi un caffé con mia sorella o con un'amica.
Per venire a sbirciare nelle vostre cucine.
Per cucinare.
Per studiare qualcosa che mi interessa davvero.
Per leggere un po'. Per rispolverare il mio blog.
Per fare qualcosa che mi piaccia sul serio fare.
Per VIVERE! :-)
Insomma penso di aver reso l'idea.

Ovviamente i buoni propositi non sono in ordine di importanza. Quello di comprarmi un diario ogni anno è sempre di diritto al primo posto (ma ci fosse una volta che lo trasformo in realtà).

Parto con due (anche se potrei fonderli insieme: già che vado per negozi mi compro un diario! ^_^) giusto per non farmi prendere dall'ansia da prestazione e per non generare in me troppe aspettative su di me (che poi sembro un gatto che si morde la coda ed io la coda nemmeno ce l'ho).

E così eccomi di nuovo qui. A rientrare un po' in sordina con una ricetta di ripiego.
Ricettina che ho scoperto in occasione del 45° compleanno di LoveOfMyLife.

Avevo dedicato tantissimo tempo a scegliere il dolce con cui festeggiarlo (e qualcuno ne sa qualcosa).
Dolce che doveva essere necessariamente una torta golosa e che avesse la faccia di una torta di compleanno.
Una torta che poteva (ed in un certo senso DOVEVA) essere un po' calorica.
Arrivato il fatidico giorno gli ingredienti per la torta erano tutti pronti.
Con i tempi ero un po' strettina perché ovviamente tutto andava fatto all'ultimo altrimenti, se avessi iniziato nei gg antecedenti, quel volpone di LoveOfMyLife avrebbe mangiato la foglia
(da quando viviamo insieme gli ho trasmesso la mia mania per GIALLO e TOP CRIME perciò mi è diventato incredibilmente attento ai dettagli e sospettoso...lo sapevo che questa mia influenza mi si sarebbe presto ritorta contro!!), ma avevo scelto appositamente di fare, come pietanza, un cous-cous: comodo e veloce.

"Ok! Partiamo! Prima cosa: cous-cous!"
...
...
"ma dove m!#€$!a è?"
...
...
...
"era qui, me lo ricordo!"
...
...
...
Vi è mai capitato di visualizzare perfettamente l'oggetto della vostra ricerca in un punto ben preciso? Io il cous-cous me lo ricordavo perfettamente sul secondo ripiano della mia dispensa.
La confezione era proprio lì...
da lì l' avevo presa durante le vacanze di Natale per controllarne la scadenza.
Ah già... era proprio da lì che due secondi dopo l' avevo tolta per svuotarla nel sacchetto dell'immondizia (insieme ad altri rimasugli di farine, pastine, etc) che non avevano superato lo stesso controllo.

Ma a quella mattanza era sopravvissuto un superstite: un sacchettino di bulgur che comprai quando ne scoprii l'esistenza su uno dei vostri blog ma che mai ero riuscita ad utilizzare. Un  sacchettino di bulgur con cipolla e peperoni gialli e rossi essiccati.
Ok. Non sarà cous-cous ma ci somiglia!


INGREDIENTI per 2 porzioni abbondanti...anzi facciamo anche 4 ^_^:
  • 100 gr. di bulgur
  • 1 scalogno piccino
  • 1 l. di brodo vegetale
  • olio evo
  • 250 gr. di ceci (io ho usato quelli in vetro)
  • foglioline di menta fresca a piacere
  • sale 
Strumenti:
  • un tegame
  • un coperchio
  • un coltello
  • un tagliere
  • una pentola per cuocere il brodo vegetale
  • un cucchiaio di legno
  • uno scolapasta 
  • una forchetta
Preparazione:
Mentre il brodo vegetale (fatelo come meglio credete!!) cuoce, affettate la cipolla fina fina fina.
Mettetela in un tegame con un cucchiaio d'olio e versate il bulgur.
Fatelo scottare per due minuti circa (o comunque seguite le indicazioni sulla confezione), ricopritelo con il brodo e fatelo cuocere, coperto, per una decina di minuti o comunque fino a quando il brodo non si è asciugato del tutto. Ogni tanto giratelo un po' onde evitare di ritrovarvi una mattonella abrustolita in pentola brutte sorprese.
Lasciatelo riposare qualche minuto.
Sgranatelo con una forchetta.
Conditelo con un cucchiaio d'olio.
Aggiungete i ceci scolati e sciacquati.
Aggiungete le foglioline di menta tritate e...assaggiate per aggiustare di pepe e sale (che per esempio io non ho messo)!



(ehhhh lo so...vi sono mancate le mie foto, eh?!?!?!?!?! ^_^) 

A noi è piaciuto tantissimo! E vi dirò di più: ho ripetuto la ricetta una decina di giorni dopo. E' stata la nostra cena di viaggio verso la meta delle nostre vacanze!

Un abbraccio.
LaVostraRiccia.

martedì 24 febbraio 2015

Zuppa della cascina "ciccia"

Leggi: Zuppa della Cascina con cubetti di Pancetta Affumicata

C'è stato un periodo della mia vita in cui mi alzavo tutti i santi gg alle ore 5:30 del mattino per riuscire a raggiungere Milano (allora mia sede lavorativa) con il treno Inter Regionale.
A quell'epoca l'alta velocità era pura fantascienza.
Uscivo di casa alle 6:20 e rientravo, quando andava bene, 13 ore dopo.
Tutto questo per ben 2 anni e mezzo.
In principio c'era una riccia che cercava di arrivare in stazione almeno 15 minuti prima della partenza del treno.
Ella passava tutto il viaggio con gli occhi spalancati per non perdere d'occhio nulla: borsa, portatile e paesaggio.
Ella, altresì, inorridiva se il treno del rientro tardava 10 minuti.
Due anni e mezzo, che ci crediate o no, sono tanti e durante essi la riccia di cui sopra a suo modo mutò.
Si presentava in tutta tranquillità - reputandosi in estremo anticipo per giunta - a 3 minuti dalla partenza del treno,
Riusciva ad appisolarsi in ogni dove...perfino stando in piedi (n.d.r.: un giorno ho anche fatto la bolla con la bocca...come nei fumetti...lo so perché mi sono svegliata quando è scoppiata ^_^. Che bella immagine.)
Era finita col considerare "ritardo" un lasso di tempo non inferiore ai 30 minuti.
(Memorabile fu quella volta in cui il treno partì da Torino alle 6:50 e raggiunse Milano alle 12:20)

Nonostante ciò ho resistito.

Venerdì sera LoveOfMyLife, una coppia di amici ed io siamo andati a Trezzo sull'Adda per un concerto. Siamo rientrati alle 3 di sabato mattina.
Alle 6:45 ero già sotto la doccia per iniziare la giornata.
Morale della favola: ho vegetato tutto il w.e.. Praticamente una balena spiaggiata sul divano o su qualsivoglia superficie poggiasse il mio retro-sud.
Mi sono trasformata nella terza pianta grassa - ma riccia - del mio appartamento (già perché due piante ho in casa e sono tutte grasse....tra l'altro mi sono state regalate entrambe dalla stessa coppia di amici...avran voluto dirmi qualcosa?!?)...salvo ridestarmi per preparare qualcosa di commestibile
per il pranzo.

Avevo un sacchetto di zuppa della cascina (a base di riso Thai integrale, farro perlato, grano duro, piselli decorticati e lenticchie rosse decorticate)...di quelle per le emergenze e che cuociono in 10 minuti.

E se la rendessi un po' + ciccia????

Ingredienti per due porzioni abbondanti:
  • 100 gr. di zuppa della cascina
  • una confezione di lenticchie in scatola
  • 70 gr. di pancetta affumicata a cubetti
  • 1 carota, 1 costa piccola di sedano, 1 piccola cipolla (per il soffritto)
  • un rametto di rosmarino
  • 600 ml. di acqua + 1 cucchiaio per soffriggere
  • un misurino di dado vegetale granulare
  • un filo di olio evo + pepe macinato per servire
Strumenti:
  • tagliere
  • coltello
  • scolapasta
  • un pentolino per il brodo
  • una pentola a bordi alti per la zuppa
  • un cucchiaio di legno
  • spago per legare il rosmarino
Preparazione:
Ho mondato e lavato carota, sedano e cipolla e li ho tritati con il coltello molto finemente.
A parte ho preparato il brodo vegetale con 600ml di acqua ed un misurino di dado vegetale granulare.
Ho trasferito il trito nella pentola, ho aggiunto i cubetti di pancetta ed ho fatto soffriggere unendo un cucchiaio d'acqua.
Ho scolato e sciacquato le lenticchie e le ho passate in pentola unendo il rametto di rosmarino.
Ho fatto cuocere giusto 2 minuti e poi ho aggiunto gli ingredienti secchi della zuppa. Ho fatto tostare leggermente, ho aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere a fiamma moderata e mescolando di tanto in tanto.
Prima di servire ho eliminato il rametto di rosmarino.



Diciamo che le forze per spazzolarla via le ho ritrovate subito ^_^
Buon appetito!!

lunedì 26 gennaio 2015

Lasagne Verdi con Zucca, Gorgonzola ed Amaretti

Durante le vacanze natalizie, come ben sapete, mi ero riproposta di lanciarmi nella produzione di diverse leccornie: il panettone, i Cannelloni alla zucca con gorgonzola della dolce Silvia... ma purtroppo avevo fatto i "conti senza l'oste" - oste che in questo caso è stata l'influenza.
Domenica ho deciso di riprendere quel programma ed iniziare a mettere dei segni di spunta.
"E' tempo di cannelloni" mi sono detta (tanto più che ho sempre un po' di zucca da smaltire).
Dopo aver constatato, con un rapido colpo d'occhio all'orologio, che erano ormai passate le h.11, la parte più pragmatica della sottoscritta ha preso il sopravvento ed ha trasformato i cannelloni in lasagne ^_^...tanto più che in dispensa c'era una confezione di sfoglie verdi essiccate.
La ricetta è dunque quella presa dal condominio ma l'ho semplificata utilizzando le sfoglie già pronte e non lessate.

N.B.: non avendo lessato le sfoglie, ho fatto una besciamella un po' più liquida, rispetto alla ricetta originale, ho aggiunto 2 cucchiai di latte alla purea di zucca e diminuito le dosi di parmigiano. Avendo usato del gorgonzola dolce (avessi avuto quello piccante l'avrei usato eccome!!)  ho salato la purea di zucca e diminuito la quantità di amaretti.


INGREDIENTI per la besciamella:
  • 600 ml. di latte parzialmente scremato fresco
  • 50 gr. di burro
  • 40 gr. di farina 00
  • noce moscata (a piacere)
  • sale
Strumenti:
  • una pentola anti-aderente a bordi alti
  • un pentolino in cui intiepidire il latte
  • un setaccio
  • un cucchiaio di legno
  • pellicola per alimenti
Preparazione della besciamella:
Ho messo il latte in un pentolino e l'ho messo ad intiepidire sul fuoco.
Nel frattempo ho messo il burro nella pentola e l'ho fatto fondere a fiamma dolce.
Una volta fuso, vi ho setacciato la farina e, sempre tenendo la pentola sul fuoco, ho amalgamato bene il tutto. Quando il composto di burro e farina è diventato color nocciola, ho tolto la pentola dal fuoco e gradualmente vi ho aggiunto il latte  tiepido ed ho mescolato fino a far sciogliere burro e farina.
Ho poi rimesso la pentola sul fuoco e, sempre a fiamma dolce, ho continuato a mescolare finché non ha raggiunto la consistenza desiderata (un po' liquida).
Una volta pronta la  besciamella l'ho trasferita in un contenitore e l'ho coperta con la pellicola per alimenti (senza PVC) in modo tale che nel freddarsi non si creasse la "pellicina".


INGREDIENTI per la purea di zucca:
  • 600 gr. di polpa di zucca al netto degli scarti
  • 80 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
  • 140 gr. di gorgonzola dolce (tutto quello che avevo!!)
  • 45 gr. di amaretti 
  • 2 cucchiai di latte parzialmente scremato
  • noce moscata (a piacere)
  • sale
Strumenti:
  • una pentola anti-aderente a bordi alti
  • un cestello per la cottura a vapore
  • un frullatore ad immersione
  • una terrina
  • un coltello
  • un tagliere
  • un cucchiaio di legno
Preparazione della purea di zucca:
Ho tagliato a tocchetti la zucca e l'ho cotta al vapore.
Con un frullatore ad immersione l'ho frullata, ho aggiunto il gorgonzola tagliato a pezzetti ed ho amalgamato.
Ho aggiunto gli amaretti tritati finemente, insaporito con una grattatina di noce moscata e mescolato.
Ho aggiunto il parmigiano grattugiato, mescolato il tutto, pucciato il dito, assaggiato e conseguentemente aggiustato di sale.
Dato che il composto mi sembrava un po' troppo "denso" ho aggiunto i due cucchiai di latte.

INGREDIENTI per 4 porzioni:
  • 10 sfoglie di lasagne verdi essiccate
  • besciamella
  • purea di zucca
  • 30 gr. di parmigiano grattugiato
  • mandorle a lamelle (a vostro piacimento)
  • qualche fiocchetto di burro
Strumenti:
  • una pirofila in ceramica (io ne ho usata una quadrata in cui stavano 2 sfoglie per strato)
  • un cucchiaio
Preparazione delle lasagne verdi alla zucca, gorgonzola ed amaretti:
Per prima cosa ho acceso il forno impostando la temperatura di 220 °C.
Ho imburrato leggermente la pirofila e messo un leggero strato di besciamella.
Vi ho adagiato sopra due sfoglie una accanto all'altra, ho coperto con besciamella e con la purea di zucca ed ho mischiato il tutto.
Ho ripetuto questo iter per 5 strati.
Ho cosparso l'ultimo strato con parmigiano grattugiato e mandorle a lamelle e completato con qualche fiocchetto di burro qua e là

Quando il forno ha raggiunto la temperatura impostata ho infornato, a media altezza, per 25 minuti.
Trascorsi i 25 minuti, ho azionato il grill e fatto cuocere per 3 minuti per far sì che si creasse una bella crosticina.

Ho aspettato 10 minuti prima di servire.










Il sapore è davvero sorprendente!!!
Un piatto veramente goloso :-).

Buona scorpacciata!!
LaGio' Riccia.





domenica 4 maggio 2014

Zucchine tonde ripiene di riso con cuore filante

La zucchina è, insieme al carciofo - di quest'ultimo non avete ancora trovata traccia nella mia creatura in quanto Love Of My Life non ne sopporta nemmeno l'odore (sta proprio male!!) - una delle verdure che prediligo. Alla griglia, trifolate, alla scapece ma anche solo lesse o grattugiate in insalata con un po' di limone e scaglie di grana...insomma le adoro!
La mia mamma, invece, le detesta e la cosa mi fa sorridere perché...beh...l'ho scoperto non molto tempo fa! Non più di tre anni fa, infatti, mia mamma mi ha confessato, arricciando il naso e sorridendo che "le zucchine proprio no"...e dire che non ricordo di una sola volta, quando ero piccola, in cui le ha cucinate e non le ha mangiate e questo perché...le zucchine fanno bene e doveva dare il buon esempio.
Sorrido al pensiero che ci sia un alimento che non le piace perché...beh...così mi ricordo che è umana anche lei!!! :-)

Quando ho visto al banco della verdura delle belle zucchine tonde ho ceduto...le ho comprate, le ho cucinate farcendole con del riso condito con pomodoro, origano, un pizzico di pepe...ed arricchendole con un cuore di Fontal.
Preparate così le avrebbe mangiate anche la mia super mamma!!
(Qui trovate un'altra ricetta a base di zucchine tonde)


Ingredienti per 2 persone:
  • 4 zucchine tonde di media grandezza
  • 50 gr. di riso carnaroli
  • 4 cucchiai di salsa di pomodoro
  • origano
  • 2 manciate abbondanti di parmigiano reggiano
  • 60 gr. di Fontal 
  • aglio
  • olio evo
  • un filo d'olio con cui irrorare le zucchine prima di infornarle
  • pepe nero macinato
  • sale

Strumenti
  • una terrina
  • un tagliere
  • un coltello per sminuzzare
  • uno scavino o un cucchiaino con cui svuotare le zucchine
  • una forchetta
  • una pentola in cui lessare le zucchine
  • una padella
  • una schiumarola
  • una teglia
  • carta da forno

Preparazione
Ho lavato con cura le zucchine tonde e le ho lessate per 15 minuti in abbondante acqua calda.
Trascorsi i 15 minuti ho scolato le zucchine e le ho lasciate freddare.
Nel frattempo mi sono dedicata al ripieno: ho lessato il riso facendolo cuocere un minuto in meno rispetto al suo normale tempo di cottura e, una volta pronto, l'ho condito con la salsa cui ho aggiunto dell'origano.
Ho acceso il forno impostando la temperatura di 200°C.
Ho di nuovo spostato la mia attenzione sulle zucchine: ho tagliato la calotta superiore ed ho tagliato la parte inferiore per asportare quella che è l'attaccatura della zucchina alla pianta.
Con lo scavino ho asportato più polpa possibile facendo attenzione a non andare troppo in profondità (e non procurare dei buchi alla base), ho messo a scolare le zucchine capovolte ed ho strizzato la polpa intiepidita in modo da eliminare un po' dell'acqua prodotta. Ho tritato la polpa, ho messo un filo d'olio in una pentolina con una testa d'aglio. Ad olio caldo ho tolto l'aglio ed ho aggiunto la polpa, ho fatto soffriggere un po' e poi ho aggiunto un po' di pepe. Ho spento quando la polpa risultava asciutta ed ho unito il tutto al riso.
Quando il ripieno si è freddato, ho aggiunto parte del Fontal tagliata a dadini (conservandone 4 striscioline).
Ho preso le zucchine, le ho salate leggermente all'interno ed aiutandomi con un cucchiaino ho inserito il ripieno facendolo assestare per bene, al centro ho inserito, facendola affondare, la strisciolina di Fontal. Ho ripetuto queste operazioni per le zucchine rimanenti e le ho messe in una teglia foderata con carta da forno, le ho cosparse con il parmigiano, ho irrorato con un filo d'olio e le ho infornate per 30 minuti.Le zucchine sono state pronte quando si è formata una bella crosticina dorata sopra.
Buon appetito!!!

Ciau,
LaGio' riccia.



giovedì 6 marzo 2014

Vi è mai capitato? Torta salata zucchine, wurstel e formaggio

E' domenica mattina.
Finalmente, dopo una settimana di sveglie prima che il gallo canti, riuscite ad alzarvi tardi (verso le 10:30).
Consumate la colazione in tutta calma...senza l'assillo di dover correre a prendere il bus e poi la metropolitana.
Sapete già cosa cucinare, lo avete deciso qualche giorno prima: volete provare quella ricetta che è un po' di
tempo che rimandate.
In casa c'è tutto l'occorrente...però...
Già, c'è un "però": la sera prima - quando siete rincasate a notte inoltrata - vi siete dimenticate
di togliere dal freezer lo spezzatino che è proprio l'ingrediente fondamentale della ricetta che volevate sperimentare.
Ormai sono le 11 passate.
CHE FARE?????????????
Una bella torta salata attingendo alle scorte del frigorifero :-)

Ingredienti:
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 4 zucchine verde scuro di media grandezza
  • 1 scalogno
  • 1 spicchio d'aglio
  • una manciata di prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • sale q.b.
  • 6 fettine di formaggio
  • 1 confezione di mini wurstel di pollo
  • parmigiano grattugiato
Strumenti:
  • un coltello
  • un tagliere
  • un tegame
  • un coperchio
  • un cucchiaio di legno
  • una teglia
  • una forchetta 
Preparazione:

Ho lavato e mondato le zucchine. Le ho affettate abbastanza sottili.
Ho lavato ed affettato lo scalogno e l'ho messo a soffriggere nel tegame con l'aglio non scamiciato.
Quando lo scalogno ha iniziato a sfrigolare, ho eliminato l'aglio e versato le zucchine.
Ho salato, coperto con il coperchio ed ho fatto cuocere le zucchine a fiamma bassa per una decina di minuti.
Ho spento il fuoco quando erano quasi cotte (leggermente al dente).

Quando le zucchine si sono raffreddate ho acceso il forno impostando la temperatura di 200°C (ho seguito le
indicazioni presenti sulla confezione della sfoglia).
Ho tagliato a mezze rondelle i mini wurstel.
Ho srotolato la pasta sfoglia (senza togliere la carta da forno in dotazione) e l'ho messa nella teglia.
Con i rebbi della forchetta ho praticato dei buchini sul fondo della sfoglia.
Ho messo uno strato di fette di formaggio, uno strato di wurstel e sopra ho versato le zucchine
cercando di disporle uniformemente. Ho ripiegato i bordi della sfoglia su loro stessi ed ho spolverato
con del parmigiano grattugiato.
Ho bucherellato i bordi della sfoglia ed ho infornato per 35 minuti a 200°C.
La dolcezza della zucchina unita alla golosità del formaggio ed al gusto leggermente affumicato dei wurstel mi hanno conquistata!

Una bontà!!





domenica 16 febbraio 2014

Le mie scuse fatte col cuore (un cuore di sformato!)

Nello specifico : sformato di patate e pancetta con cuore filante
Ebbene sì,
mi sento di dovervi chiedere scusa...proprio a voi che leggete questo piccolo blogghino e che lasciate una traccia del vostro passaggio - tra l'altro non so se ve l'ho mai detto (scritto) ma per me è sempre una gioia immensa ricevere le notifiche dei vostri commenti alle mie ricette.

Sento di dovervi delle scuse perché so che avere un blog e curarlo richiede delle responsabilità.
Io sto imparando un poco alla volta e prima o poi riuscirò ad impegnarmi a scrivere le ricette a tema, "a passo con i tempi" o meglio con i vari momenti dell'anno.
Avrei dovuto scrivere un post per S. Valentino - per quanto io non abbia mai festeggiato questa ricorrenza - ed ho mancato questo appuntamento.
Mi rifarò!
Lasciate che condivida - però - con voi quello che è stato il manicaretto che ho preparato venerdì sera per il mio Amore perché se è vero che non festeggio S.Valentino (quindi NO REGALI) è altrettanto vero che non mi sono lasciata sfuggire l'occasione per spadellare un po'.
Piccolo appunto: essendo rincasata dal lavoro alle 18:30 e volendo preparare la cena e non lo spuntino di mezzanotte (va beh...lo riconosco, alle volte esagero un po'!), prima di lessare le patate le  ho sbucciate e ridotte a tocchetti.

Ingredienti per 7 cuori di media grandezza:
  • 6 patate medie
  • 85 gr. di pancetta affumicata a cubetti
  • 2 uova
  • 80 gr. di formaggio spalmabile
  • 75 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
  • 7 fettine di formaggio (io ho usato il camoscio d'oro a fette)
  • una macinata di pepe nero
  • una manciata di prezzemolo tritato
  • 2 cucchiai di sale grosso per lessare le patate
  • olio per ungere la placca e lo stampo

Strumenti:
  • 1 pentola 
  • 1 schiacciapatate
  • 1 coltello
  • 1 tagliere
  • 1 cucchiaio di legno
  • 1 cucchiaio
  • 1 terrina
  • 1 stampo (io a forma di cuore)
  • 1 leccarda
  • 1 pennellino in silicone
  • carta da forno
Preparazione:
Innanzitutto ho messo a lessare le patate con 2 cucchiai rasi di sale grosso. Se non avete problemi di tempo potete metterle a cuocere (dopo averle lavate, ovviamente!) con tanto di buccia in modo tale da non far assorbire loro troppa acqua. Devo dire che, comunque, anche tagliandole a pezzi, non sono rimaste acquose.
Una volta cotte le ho scolate e le ho schiacciate, ancora calde, con lo schiacciapatate in una terrina.
Ho mescolato la purea così ottenuta con un cucchiaio di legno in modo tale da velocizzarne il raffreddamento.
In attesa che le patate intiepidissero, ho acceso il forno impostando la temperatura sui 170°C, ho foderato la leccarda con della carta da forno e l'ho spennellata con un po' di olio extra-vergine di oliva.
Ho tritato la pancetta con il coltello su un tagliere (ho utilizzato della pancetta a dadini ma ho voluto ridurla a pezzetti ancora più piccoli).
Sono poi tornata ad occuparmi delle patate: ho aggiunto le due uova sbattute, il formaggio spalmabile ed ho amalgamato. Ho poi aggiunto al composto la pancetta affumicata tritata, il parmigiano reggiano, la macinata di pepe, la manciata di prezzemolo ed ho mescolato bene.
Non ho aggiunto dell'altro sale perché la pancetta ed il parmigiano hanno insaporito a sufficienza - per i miei gusti - il composto.
Aiutandomi con il pennello in silicone, ho unto con un po' di olio lo stampino a forma di cuore,l'ho posizionato sulla leccarda e vi ho inserito in composto di patate avendo cura di schiacciarlo bene sul fondo. Ho inserito mezza fettina di formaggio e nuovamente ricoperto con le patate (sempre schiacciando bene).
Ho ripetuto queste operazioni per gli altri cuori.
Ho infornato per 25 minuti o finché gli sformatini non risultavano dorati.


Ho atteso qualche minuto prima di mangiare.
Buon appetito!!!

P.S.: per quanto buoni, sette cuori erano un po' troppi per due persone! Se anche a voi dovessero avanzare, vi consiglio di conservarli in frigorifero dentro un contenitore  oppure su un piatto coperto di carta stagnola (alluminio). Per scaldarli potete infornarli oppure - ed io ho scelto questa opzione - far scaldare una noce di burro in una padella ed una volta sciolto, mettere i cuoricini a scaldare per 3 o 4 minuti a fiamma vivace da ambo i lati.


lunedì 25 novembre 2013

Come ti stacco la spina srotolando la sfoglia!

La scorsa settimana sono stata via da Torino (ed anche da questo blog).
Ho preso parte ad un corso di formazione organizzato dall' azienda per cui lavoro.
Questi corsi sono sempre un'ottima occasione per scoprire le differenti realtà aziendali - ossia come funzionano le cose nelle altre sedi sparse sul territorio nazionale - conoscere nuove persone, confrontarsi e quindi arricchirsi un po' (è proprio questo il bello del fare nuove conoscenze: lo scambio che genera nuove conoscenze e conoscenza) ed imparare qualcosa di nuovo che non guasta mai :-)
MA SOPRATTUTTO: sono l'occasione per ricaricarsi (paradossalmente STACCANDO LA SPINA ^_^)

Domenica 17 sono dunque partita alla volta della Ciociaria alle 16:20 circa.
Avendo lasciato il bagaglio come ultima cosa da fare al mattino(detesto preparare le valigie!!), per pranzo ho dovuto improvvisare qualcosa di veloce.

Il giorno prima avevo preparato una peperonata...in freezer avevo un rotolo di pasta sfoglia che mi ammiccava.
E TORTA SALATA AI PEPERONI E RICOTTA FU!!

(Che comoda la pasta sfoglia surgelata...alla fin fine si può dire che abbia iniziato a staccare la spina già da lì :-) )


Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
  • peperonata
  • 250 gr. di ricotta vaccina
  • parmigiano grattato q.b.
  • pepe nero macinato
  • poco olio per spennellare i bordi della torta


Apro la parentesi "peperonata":
Ingredienti:

  • 2 peperoni (io ne ho usato uno giallo ed uno rosso)
  • 1 bella cipolla bionda
  • 7-8 pomodorini ciliegini
  • (in alternativa 3 cucchiai di salsa di pomodoro)
  • 2 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaino da caffé di zucchero
  • sale


Ho lavato e mondato i peperoni e li ho tagliati a rettangolini. Ho spelato i pomodorini, ho tolto loro i semi e li ho tagliati a dadini. Ho tagliato la cipolla a fettine e l'ho messa a rosolare in un tegame con dell'olio. Quando ha iniziato ad imbiondire ho aggiunto i peperoni e li ho girati un po'. Ho poi aggiunto i dadini di pomodoro, il sale e per ultimo il cucchiaino di zucchero (lo zucchero toglie l'acidità e quindi fa sì che...i peperoni non ci ricordino del loro passaggio "tornando su"!!). Ho coperto con un coperchio e portato a cottura.

Chiudo qui la parentesi "peperonata"  

Strumenti
  • una terrina
  • una teglia da forno rotonda (io ne ho usata una da 28 cm)
  • un setaccio
  • un cucchiaio di legno
  • una forchetta
  • un pennello in silicone
Preparazione

Ho acceso il forno impostando la temperatura di 200°C (ho banalmente letto le indicazioni sulla confezione).
Ho setacciato la ricotta in una terrina e vi ho aggiunto la quantità desiderata di peperoni (lì va a gusto :-)). Ho aggiunto del parmigiano grattugiato (lasciandone da parte un po') e del pepe nero macinato ed ho amalgamato il tutto.
Ho srotolato il rotolo di pasta sfoglia con la sua carta da forno direttamente nella teglia ed ho praticato sul fondo dei buchi utilizzando i rebbi della forchetta.
Ho tagliato la sfoglia in eccedenza.
Ho versato il composto di peperoni e ricotta sulla pasta sfoglia avendo cura di stenderlo per bene. Ho spolverato il tutto con il parmigiano grattugiato avanzato.
 Ho arrotolato i bordi della torta, li ho bucherellati e li ho spennellati con un po' d'olio.
 Ho infornato per 30-35 minuti.
Purtroppo sono una pessima fotografa e quindi non si nota ma, giuro, con uno stampino a forma di cuore ho coppato la sfoglia in eccedenza e l'ho usata per guarnire.

 Bon apetit!!









martedì 12 novembre 2013

Zucca (o zuppa??) di legumi e cereali

Domanda: se nel frigorifero hai del brodo di zucca che langue... tu cosa fai?
Risposta: una bella zuppa di legumi e cereali!

Ma zuppa o zucca??? ^_^
Essendo un'amante delle zuppe la mia risposta in effetti non brilla in quanto ad originalità :-)
E' che per me le zuppe sono proprio una grande invenzione!
Appetitose, golose, calde, invitanti ma soprattutto: appaganti!
Mangi un bel piatto di zuppa fumante e poi non c'è bisogno di aggiungere altro!

Ingredienti per 2-3 persone:
  • 250 gr. di legumi e cereali secchi (io ho trovato quelli che non necessitavano di ammollo)
  • olio
  • un pezzo di sedano non troppo grosso
  • una carota piccola
  • mezza cipolla
  • un filino di olio da mettere a crudo (io ho usato quello piccante fatto dalla mia mamma)
  • pepe nero macinato
  • brodo di zucca


Qualche nota sul brodo di zucca:
1 - Lo avevo preparato facendo cuocere 700 gr. di zucca pulita, mondata e tagliata a pezzetti in un litro di acqua bollente cui avevo aggiunto la quantità di dado vegetale granulare suggerita sulla confezione dello stesso ed un rametto di rosmarino. Quando la zucca era quasi sfatta ho frullato il tutto in un mixer.
2 - Avendone a disposizione solo mezzo litro (la quantità avanzata dalla precedente ricetta) ho integrato con del brodo vegetale.
3 - Nulla vieta di sostituire integralmente il brodo di zucca con del semplice brodo vegetale

Altra nota:
L'assenza del sale tra gli ingredienti non è una dimenticanza. Non l'ho proprio usato!

Strumenti
  • un tagliere
  • un coltello
  • una pentola con relativo coperchio
  • un cucchiaio di legno
  • un mestolo



Preparazione
Ho messo a scaldare il brodo di zucca e nel frattempo ho tritato carota, cipolla e sedano e li ho messi a soffriggere con un filo d'olio nella pentola.
Ho aggiunto i legumi e cereali secchi e li ho tostati un po'.
Ho poi versato il brodo di zucca, ho girato con il cucchiaio di legno ed ho coperto con un coperchio.
Ho seguito le indicazioni della confezione di legumi e cereali ed ho fatto cuocere per 70 minuti avendo cura di controllare la situazione, ogni tanto, e di mischiare onde evitare che cereali e legumi si attaccassero sul fondo della pentola ed aggiungendo del brodo quando la zuppa si stringeva troppo (e poi dipende dai gusti: io la preferisco densa).
Ultimata la cottura ho servito nei piatti.
Ho aggiunto un filino di olio piccante ed una macinata di pepe nero.
(I vigili del fuoco non sono dovuti accorrere)

Bon apetit!!