Ed ecco che si ricomincia anche da queste parti :-).
In questi
giorni ho riniziato a zompettare tra un blog e l'altro e devo dire che
rileggere chi è rientrato dalle meritate vacanze o ritrovare
chi, invece, non si è concesso un attimo di riposo mi ha fatto davvero
piacere :-). E' stato come tornare sui banchi di scuola e ritrovare i
compagni a fine estate.
Ammetto che mi siete mancate! Mi è mancato
leggere di voi, curiosare nelle vostre cucine, imparare qualcosa di
nuovo in ambito culinario dai vostri post...ma soprattutto vedervi lì,
avere vostre news!
In
questi giorni di assenza LoveOfMyLife ed io ci siamo presi i nostri
tempi, ci siamo sparati delle dormite pazzesche, abbiamo mangiato
benissimo ed altrettanto bene bevuto ^_^.
Abbiamo visitato dei bei
posti nei paraggi di Torino ed in Valle d'Aosta (che bella la montagna
anche in estate... mangiare un bel piatto di polenta fumante con lo
spezzatino in pieno agosto, poi, ha il suo indiscutibile fascino :-P) e
poi siamo partiti per il viaggio vero e proprio che vedeva come meta
l'amata Andalusia.
Sui nostri giorni di riposo, forse
ricorderete, aleggiava comunque lo spettro del pacchetto di macumbe
guadagnate a suon di e-mail al vetriolo come vi raccontavo
qui.
Una
macumba che si rispetti, si sa, arriva quando meno te la aspetti e ti
colpisce quando sei talmente sicuro di essertela scampata da non
ricordarti nemmeno + del pericolo incombente.
Immaginate di aver
programmato una vacanza itinerante prenotando tutti gli hotel dislocati
nelle varie tappe e di aver anche deciso di noleggiare un'auto in loco
qualche giorno dopo l'arrivo in modo tale da risparmiare qualche soldino
in +.
Immaginate, a soggiorno appena iniziato, di cominciare a ricevere sms inquietanti del tipo
"La richiesta di autorizzazione del
pagamento di € xx,yy effettuato il gg/mm/aaaa in BALI DEPANSAR è
stata negata" e di rimanere a guardare il display del
cellulare come un
coniglio accecato dai fari perché voi di richieste non ne avete fatta
manco mezza e BALI DEPANSAR a malapena sapete dove sta (parlo per me
perché LoveOfMyLife sembra un atlante geografico: gli nomini un posto e
lui ti indica regione, stato e confini!).
La faccio breve: ci
hanno clonato la carta di credito, hanno esaurito il credito mensile a
disposizione e così non abbiamo potuto noleggiare l'auto (per farlo era
necessario disporre della cauzione).
Così ci siamo dovuti spostare
in pullman, abbiamo dovuto saltare una tappa (Rhonda) perché non
saremmo stati dentro i tempi...insomma...abbiamo dovuto operare qualche
cambiamento dettato dalla necessità di non perdere caparre già versate e
di riuscire comunque a gustarci la vacanza.
E sapete che vi
dico?? Nonostante i tanti bus presi con tutto ciò che viaggiare in bus
comporta (essere vincolati ad orari, durata dei viaggi maggiore per via
delle tappe lungo il tragitto)..beh...è stata proprio una bella
vacanza!! In fondo avevamo la fortuna di essere in posti bellissimi
accompagnati da un sole splendente ed un cielo azzurrissimo e sarebbe
stato un vero peccato non goderseli.
LoveOfMyLife era dispiaciuto
(neanche fosse colpa sua) perché avrebbe preferito che io vivessi una
vacanza diversa...io, invece, non desideravo essere in nessun altro
posto!!! Mi muovo tutto l'anno con i mezzi pubblici per andare al
lavoro...prendere qualche pullman per muoversi da un posto di
villeggiatura all'altro sinceramente non l'ho trovato così oneroso
(insomma la meta era tutt'altra cosa rispetto all'ufficio, no?!).
I
problemi veri - e, credetemi, lo scrivo con cognizione di causa (e
soprattutto con la certezza che i 1000€ che ci han ciulato dopo aver
fatto denuncia e seguito l'iter del caso, ci verranno restituiti) - sono
davvero altri!
Quando
si verifica un problema di ordine pratico, poi, ecco che zompetta fuori
il mio aspetto più razionale e pragmatico. Cerco di concentrarmi su
come risolvere il problema in questione senza perder tempo a dannarmi o a
lasciarmi andare al turpiloquio (diciamo che quello me lo tengo per
me...non pecco in parole ma solo in pensieri...e forse, tacendo, anche in
omissioni?!? Secondo voi come me la cavavo a catechismo?!?!? ^_^).
Perché ciò che più mi spaventa, in genere -
l'ho constatato in questi miei primi 3x anni di vita
- non è il dover affrontare un problema (fermo restando che ovviamente
dopo un tot di problemi i cabbasisi iniziano a creparsi un po') ma
bensì l'eventualità di non riuscire a trovare una soluzione!
"el problema no tiene solución"
recitava
una canzone trasmessa alla radio durante uno dei nostri n viaggi in bus
e sentendolo mi si è accaponata la pelle non solo per la canzone in sé (vi raccontavo
qui
cosa ne penso della musica latina...ne avessi ascoltata ancora un po'
credo che avrei cominciato a prendere a testate il finestrino) ma per la tematica affrontata: per
me non esiste nulla di più spaventoso!! Beh..a parte i ragni...e i
pagliacci (il trailer di "
It" mi ha segnata a vita) e la paura di
inciampare sbattendo la bocca e perdendo gli incisivi. Va beh mi fermo
qui
E voi? Come li vivete i contrattempi?
Ma ora passiamo alla ricetta!!! Vi avevo lasciate col
pagnottone e secondo voi...da cosa potevo ripartire???
Ovviamente
sempre da una ricetta di pane perché in queste vacanze ho dato fondo
alle mie scorte e quindi ho dovuto correre ai ripari!
Questa volta, però, anziché l'amato
pan bauletto, ho deciso di lanciarmi nella produzione di panini integrali.
La ricetta che ho seguito la trovate
qui
e, vi assicuro, l'ho seguita pedestremente senza apportare alcun
cambiamento. Non sono venuti belli come quelli di Laura ma magari la
prossima volta...!!! Il sapore è delizioso e mi ha conquistata. La
ricetta è semplice e veloce per cui credo che la ripeterò.
Ingredienti per 16 panini integrali da circa 50 gr. cad:
- 350 gr. di farina integrale di grano tenero
- 200 gr. di farina Manitoba
- 350 gr. di acqua
- 25 gr. di lievito di birra (un cubetto)
- 12 gr. di sale
- 3 cucchiai di olio evo
- mezzo cucchiaino di zucchero
Strumenti:
- un pentolino (per intiepidire l'acqua)
- un setaccio
- una terrina capiente
- un cucchiaio
- una forchetta
- pellicola per alimenti
- un mattarello
- un coltello ben affilato
- una leccarda rivestita con carta da forno
Preparazione
Innanzitutto
ho fatto intiepidire l'acqua, l'ho versata nella terrina e vi ho fatto
sciogliere il lievito insieme allo zucchero. Ho aggiunto i cucchiai di
olio e mescolato.
A questo punto è arrivato il momento delle
farine: le ho unite pian pianino ai liquidi iniziando ad impastare. Ho
aggiunto il sale.
Ho continuato ad impastare fino ad ottenere un
composto liscio ed omogeneo (ho dovuto aggiungere un po' di farina) che
poi ho rimesso nella terrina, ho coperto con della pellicola trasparente
ed ho fatto lievitare per mezz'ora nel forno spento con la lucina
accesa.
Trascorsa la mezz'ora ho ripreso l'impasto, ho prelevato
pezzature di impasto di circa 50 gr. e le ho stese ad una ad una sul
piano di lavoro infarinato. Da ciascuna di esse ho ricavato dei
rettangoli che ho arrotolato partendo dal lato più corto, ho girato
avendo cura di avere a giunzione della pasta nella parte
superiore, l'ho steso nuovamente con il mattarello e di nuovo l'ho
arrotolato dall'altro verso,
sempre dalla parte più corta.
Ho fatto lievitare i panini così ottenuti per un'ora, sempre in forno spento.
Trascorso
il tempo ho estratto i panini dal forno, ho acceso quest'ultimo
impostando la temperatura di 180°C e mentre attendevo che andasse in
temperatura ho inciso i panini nel senso della lunghezza.
Ho infornato per circa 30 minuti.
Con la confettura? Una gioia per le mie papille gustative!
A presto :-))))
LaGio' Riccia.
Questi panini sono per la raccolta n. #21 di Panissimo ideata da Sandra, di
Sono io Sandra e da Barbara di
Bread & Companatico che per settembre è ospitata da
Sandra.