Ed ecco qua un altro pane.
Un pane dettato dalla necessità di non restare senza proprio il mattino del lunedì (l'ho già scritto e lo ripeto con decisione: è un'opera di bene nei confronti del prossimo).
Un pane fatto con il lievito di birra disidratato perché, ahimè, il panetto di quello fresco mi sono proprio dimenticata di comprarlo e quando lo posso venire a scoprire, secondo voi? Ovviamente di domenica.
Sì, lo so...ormai di negozi aperti la domenica se ne trovano ma io sono della "vecchia scuola": quella dei negozi aperti dal lunedì al sabato.
In casi di estrema necessità non vi nascondo che qualche acquisto domenicale l'ho fatto...ma proprio per circostanze eccezionali.
Perché mi rifiuto di effettuare acquisti la domenica?
Beh principalmente perché Tata, mia sorella (se volete andarla a conoscere ha un suo blogghino giovane giovane...passate a trovarla: ne sarà contenta), lavora in un negozio inserito all'interno di un centro commerciale ed il fatto che puntualmente, va a sapere come mai, si ritrova a dover fare l'orario + esteso proprio nell'unico giorno della settimana in cui potrebbe rimanere a casa insieme a suo marito ("cognato") ed a quei due patatoni dei micetti che vivono (leggi: regnano sovrani) con loro mi secca proprio (e figuratevi quanto secca loro!!! ^_^). Quindi se posso, evito!
Uhhh ma torniamo al pane!!!!
In fatto di cibo vado a periodi (che fa tanto Van Gogh). In fatto di pizza, per esempio, da 3 anni circa sto vivendo (senza riuscire ad uscirne) il "periodo del cappero" ossia pizza margherita + capperi. Inutile: non mi schiodo!! E dire che da piccola i capperi proprio non mi andavano giù. Come si cambia!
In fatto di colazioni, come spesso ho già scritto (ed evidentemente vi confermo in questo post ^_^), sono in pieno periodo di "pane e marmellata" per cui, dato che ci sono nel bel mezzo (che fa tanto Tom Hanks sulla zattera in pieno oceano) l'unico modo di "variare" un po' è quello di cambiare tipo di pane. 'na botta di vita, eh?!
Quindi interrompo la produzione seriale delle mantovane (non vi ho detto che mi sono divertita a cambiare farine ed a provare soluzioni diverse) per tornare ad un pane a fette.
Un pan bauletto che ho trovato sul libro "Gli ingredienti per la felicità" di Katy Cannon.
In principio era un "Pane bianco" ma io l'ho fatto diventare un pane con mix di farine e di semi.
Qui vi riporto la mia versione.
Ingredienti per uno stampo da plumcake (32 x 13... esternamente):
- 400 gr. di Farina Petra 1 macinata a pietra del Molino Quaglia
- 100 gr. di Farina Petra 9 (con crusca) macinata a pietra del Molino Quaglia
- 2 cucchiaini rasi di sale fino
- 7 gr. di lievito di birra disidratato
- 300 ml. di acqua tiepida
- due cucchiai di olio evo delicato
- semi di zucca e di sesamo per decorare
- 1 cucchiaio di latte parzialmente scremato con cui spennellare il pane
- un pentolino in cui intiepidire l'acqua
- una terrina
- un cucchiaio
- un setaccio
- pellicola
- un pennello in silicone
- uno stampo da plumcake foderato con carta da forno
- un coltello
- una gratella per dolci
Innanzitutto ho foderato lo stampo da plumcake con della carta da forno.
In una terrina ho setacciato le farine, le ho mischiate con il sale e con il lievito di birra disidratato.
Ho praticato una buca nel mezzo della farina (ed ho faticato a non creare dei cunicoli in cui piazzare delle belle biglie colorate) e vi ho versato gradualmente l'acqua tiepida in cui prima avevo emulsionato l'olio.
Ho mischiato il tutto e poi ho trasferito il composto sul piano di lavoro e lì, con la forza di 100 braccia, mi sono messa ad impastare con vigore (...) per un quarto d'ora circa e cioè fino a quando l'impasto non è risultato bello liscio, compatto e sodo.
L'ho trasferito nello stampo da plumcake, l'ho coperto con della pellicola trasparente e l'ho lasciato riposare nel forno spento con la lucina accesa per un'ora e mezza.
Trascorso questo tempo, ho acceso il forno impostando la temperatura di 200°C.
Ho spennellato la superficie del pane con del latte, ho praticato dei tagli longitudinali sulla superficie della pagnotta ed ho cosparso con i semi di zucca e di sesamo che prima avevo mischiato un po'.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, ho infornato e fatto cuocere per 35 minuti.
Il pane è cotto quando "bussando" sul suo fondo "suona vuoto".
Ho messo a freddare il pane sulla gratella ed ho atteso due orette prima di affettarlo.
E' un pane delizioso e devo dire che le mie variazioni sul tema - utilizzare due tipi di farina diversi anziché la sola "0", non ungere lo stampo e cospargere con dei semi che hanno dato croccantezza ad un pane morbido - mi hanno soddisfatta molto!!!
Vi abbraccio!
LaGio' Riccia.