lunedì 23 giugno 2014

Cous cous con pesto di pomodori secchi e l'arrivo dell'estate

Ed anche per quest'anno è andata: il solstizio d'estate è passato. Sabato 21 giugno, infatti, è stato il giorno più lungo dell'anno, quello che sancisce l'inizio dell'estate. Per me estate vuol dire sole, mare, profumo di cocco, pietanze fresche e colorate, scottature ^_^, vacanze ma anche...ZANZARE, purtroppo.
Ebbene sì, le zanzare hanno un debole per me, o meglio, per il mio sangue. Io mi definisco "l'autan degli altri" perché quando ci sono io nei paraggi, quelle "deliziose" creature è a me che rivolgono tutte le loro attenzioni, modestamente. Essendo anche allergica alle loro punture (perché, come è noto, se è vero che la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo), per me l'estate equivale, di conseguenza, anche ad innumerevoli gonfi, dolorosi e pruriginosi ponfi! So che risulterò impopolare - perché le zanzare sono comunque creature di Dio -ma io un mondo senza di esse me lo immagino eccome!!
Per cercare di capire la gravità di questa mia affermazione, vi chiedo di provare ad immaginare come vi sentireste se un mattino vi svegliaste, vi specchiaste e vedeste riflessa + che la vostra faccia quella di Rocky Balboa dopo l'incontro con Apollo (Rocky 1) per via di non una ma ben 3 punture di insetto attorno allo stesso occhio... (che fatica, quel giorno, cercare di nascondere l'occhio gonfio dietro ad un ciuffo di capelli reprimendo a stento la risata che mi saliva su ogni volta che mi specchiavo e mi sembravo la brutta copia di Capitan Harlock).
Oppure, come vi sentireste se vi svegliaste un'altra mattina (diciamo la seguente...), vi specchiaste e vi trovaste a fronteggiare quell'attore che interpretava il collega di Michael Douglas nella serie "Le strade di S. Francisco"...quello col nasone...a causa di una puntura sul naso.
Una carneficina, insomma, storie di vita vera..accadute alla sottoscritta appena lo scorso anno. Eviterò di elencarvi i numerosi aneddoti degli anni precedenti ^_^...ma credetemi se vi dico che la lista è lunga!!
Perdonatemi se vi annoio con queste storie ma ne esco da una notte insonne, costellata da pruriti improvvisi e ponfi  accompagnati da un'unica colonna sonora: il ronzio della zanzara artefice di tutti questi bei pois che oggi costellano le mie gambe e le mie braccia.
Ma cambiamo argomento (è un "era ora!!!" quello che sento?!?!?).
Dicevo che estate è sinonimo di tante belle cose tra cui: pietanze fresche e colorate. Quello che vi posto oggi è quello che è stato il pranzo della prima domenica di questa estate 2014: un bel piatto di cous-cous con un pesto di pomodori secchi. I pomodori in questione sono sempre gli stessi: quelli preparati e regalatimi dal papà di LoveOfMyLife (che di quest'ultimo è la metà calabrese) e che ho utilizzato anche nella preparazione del sughetto di questi maccheroni. Alcune amiche food-blogger (Emmeti, che te lo scrivo a fare?!?!?) hanno già sentito parlare di questo preziosissimo dono: ho abbondantemente trifolato loro gli zebedei (che non hanno in quanto amiche ^_^) ogni qualvolta hanno postato una ricetta che li prevedesse (i pomodori...non gli zebedei...)
Magari la pianto qua, che ne dite?!? ^_^
La ricetta!!!!

Ingredienti per 3 porzioni:
  • 210 gr. di cous-cous
  • 8 pomodori secchi
  • 2 cucchiai di capperi sott'aceto
  • 30 gr. di mandorle pelate
  • 20 gr. di noci di Macadamia pelate
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 2 cucchiai abbondanti di acqua fredda
  • il succo di mezzo limone
  • la punta di un cucchiaino di peperoncino
  • 2 pomodori secchi tagliati a listarelle, qualche cappero e delle mandorle a lamelle per decorare
Strumenti:
  • una pentola in cui cuocere il cous-cous
  • una terrina abbastanza capace
  • un frullatore
  • una forchetta
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio
  • 3 coppette in cui far freddare il cous cous
  • pellicola per alimenti

Preparazione
Ho iniziato col preparare il pesto di pomodori secchi.
Ho quindi preso i pomodori secchi, le mandorle e le noci, i capperi, il peperoncino e li ho fatti frullare insieme al succo del mezzo limone.
Ho poi aggiunto l'olio ed i cucchiai di acqua fredda ed ho continuato a frullare finché non ho ottenuto una salsa cremosa ed omogenea.
Ho poi preparato il cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e, una volta freddo, l'ho condito con il pesto. 
Ho foderato le coppette con la pellicola per alimenti e le ho riempite di cous cous avendo cura di pressarlo per bene in modo da evitare la formazione di buchi.
Ho messo a riposare nel frigorifero per un'ora abbondante.
Trascorso il tempo ho composto il piatto: ho sformato il cous cous nel piatto, ho decorato con le listarelle di pomodori, qualche mandorla a lamelle ed un cappero in cima.

Buon appetito e buona estate!!!!
Ciau,
LaGio' Riccia.


giovedì 12 giugno 2014

Bocconcini di pollo al forno con verdure - La ricetta non ricetta

Ebbene sì, questa per me è una ricetta non ricetta perché...di mio c'ho messo ben poco!!
E' nata una domenica mattina quando ho deciso di cucinare dei bocconcini di pollo accompagnati con delle patate e qualche carota stanca di essere parcheggiata in frigorifero.
E' un piatto molto semplice perché a parte una marinatura di carne e verdure, il metodo di cottura è nei sacchettini per la cottura in forno. Li avete mai provati? Beh...fatelo! Ve li consiglio sinceramente.
In commercio ne esistono di diversi tipi. Io acquisto quelli SENZA aromatizzazioni perché preferisco essere consapevole di ciò che mangio :-). In pratica sono semplici sacchetti con il laccetto, stop!
Li uso spesso con le cosce di pollo in quanto il risultato è magnifico: cosce di pollo croccanti fuori e morbide e succose internamente ma ben cotte. Apprezzo molto la praticità data dal fatto che, una volta infornata la pietanza insacchettata, ci si può dedicare ad altre attività.

Questi bocconcini, vi assicuro, si scioglievano in bocca ed anche le verdure mi hanno soddisfatta moltissimo perché non si sono appoltigliate, sono rimaste integre (tant'è che, a vederle, temevo fossero ancora crude ^_^) ed internamente erano morbide.

Ingredienti per 2 persone:
  • 300 gr. di petto di pollo tagliato a tocchetti
  • 3 carote medie
  • 4 patate piccole
  • 1 cipolla bionda piccola
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • una macinata di pepe nero
  • erbe provenzali
  • paprica forte
  • salvia 
  • origano
Strumenti:
  • una terrina abbastanza capace
  • una ciotolina
  • una forchetta
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio
  • un cucchiaio di legno
  • pellicola per alimenti
  • una teglia
  • un sacchetto per la cottura in forno

Preparazione
Due orette prima di infornare (ma è sufficiente anche solo un'ora) ho preso i bocconcini di pollo e li ho messi in una ciotola. Ho lavato, mondato e ridotto a tocchetti carote e patate.
Ho lavato e mondato la cipolla e l'ho affettata sottile.
Ho unito le verdure al pollo.
In una ciotolina ho emulsionato i due cucchiai di olio con il cucchiaio di salsa di soia usando una forchetta.
Con la soluzione ottenuta, ho irrorato il pollo e le verdure.
Ho aggiunto le spezie e lì va a gusto sia in fatto di quantità che di tipi utilizzati.
A me le spezie piacciono moltissimo per cui ho preferito abbondare.
Ho mischiato tutto per bene, ho coperto con pellicola trasparente ed ho posto la ciotola in frigo, nel ripiano più basso.
Dieci minuti prima di dover infornare, ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Dato che la cottura richiede 75 minuti, regolatevi voi sulla base dell'orario in cui dovrete servire la vostra pietanza :-). Io ho acceso il forno ad un quarto alle 12 ed ho consumato il pollo poco dopo le 13.
Ho messo pollo e verdure nel sacchetto ed ho chiuso con il laccetto in dotazione.
Ho piazzato il sacchetto sulla teglia e con uno stuzzicadenti ne ho bucherellato nella parte superiore.
Vi consiglio di adagiare su un lato il sacchetto in quanto il calore tende a farlo gonfiare...ed è bene che non vada a toccare la serpentina del forno.
Raggiunta la temperatura ho infornato ponendo la teglia nella parte più bassa.
Trascorsa mezz'ora ho rivoltato il sacchetto dall'altra parte.
Trascorsa un'altra mezz'ora ho tagliato il sacchetto (MI RACCOMANDO: fate attenzione al vapore che sprigionerà da esso!!!) ho versato nella teglia i bocconcini di pollo, patate e carote. Io non ho aggiunto sale, vista la presenza della salsa di soia, ma se voi preferite aggiungerlo questo è il momento adatto.
Ho mescolato il tutto ancora un po' ed ho infornato per l'ultimo quarto d'ora nella parte centrale del forno per dare croccantezza al pollo.
Trascorso il quarto d'ora ho sfornato ed impiattato.
Una bontà!
Buon appetito.

Ciau LaGio' Riccia.



mercoledì 4 giugno 2014

Panini Laugenbrot e la mia dipendenza

Come già scrissi qui, in fatto di lievitati sono una neofita già irrimediabilmente innamorata.

Vedere quella pappetta prendere vita, gonfiarsi e poi lavorarla in modo tale da ricavarne focacce, panini, pani, panettoni, etc... ha un che di magico. Una volta cominciato, beh, è difficile desistere e resistere!!
Qualche mese fa mi è capitato di incappare più di una volta nella ricetta di questi panini.
E purtroppo io sono così: e daje oggi e daje domani...bon! L'ho preso come un inequivocabile segno del destino: "a' Giova' devi provare 'sti panini!". Vi pregherei di tralasciare questo mio delirio di onnipotenza che mi spinge a credere che davvero il destino si possa prendere il disturbo di istigarmi a sfornare questi paninelli.
In aggiunta...nelle mie incursioni lavorative a Rostock ed in quelle goderecce a Monaco per l'Oktober Fest come vi ho raccontato qui, ho potuto assaggiare e deliziarmi con i Bretzel e questi panini sono molto simili!
Come dicevo, c'è tanto da imparare, da queste parti, in materia di lievitati. Pertanto per "prendere confidenza col mezzo" ecco che mi affido a ricette già sperimentate ed approvate da chi ne sa più di me.
Tra le tante versioni viste, quella a cui mi sono affidata è questa della bravissima Paoletta di Anice e Cannella.

Vi pregherei di stendere un pietoso velo sulla qualità dei tagli operati sui panini. Sembra che io li abbia massacrati ma, vi assicuro, non è così!!!! E comunque loro non se la sono presa: erano buonissimi!! ^_^

Ingredienti:
  • 300 gr. di Farina 0
  • 200 gr. di Farina 00
  • 15 gr. di lievito di birra fresco
  • 270 gr. di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino e mezzo di zucchero semolato
  • 30 gr. di burro morbido
  • 10 gr. di sale
  • sale grosso e semi di sesamo per decorare
Per la soluzione al bicarbonato di sodio:
  • 1 l. di acqua
  • 8 cucchiaini di bicarbonato di sodio
  • 2 cucchiaini di sale fino
Strumenti:
  • un tazzone (di quelli da latte)
  • una pentola abbastanza capace in cui mettere la soluzione
  • una schiumarola
  • un setaccio
  • una ciotola
  • pellicola per alimenti
  • una leccarda rivestita con carta da forno
  • un coltello molto ben affilato
  • stuzzicadenti 
  • un tagliere

Preparazione
In un tazzone ho spezzettato il lievito e l'ho sciolto nell'acqua con lo zucchero.
In una ciotola ho setacciato le farine ed in un angolo ho versato l'acqua - in cui avevo sciolto il lievito- che ho mescolato con un po' della farina in modo tale da ottenere una pappetta e l'ho ricoperta con la farina rimasta. 
Io avevo il burro a temperatura ambiente perciò se voi lo avete ancora in frigorifero, questo è il momento di tirarlo fuori.
Ho lasciato riposare il composto di farina e pappetta per 30 minuti fino, cioè, ad ottenere un composto schiumoso e poi ho iniziato ad impastarlo a mano aggiungendo il burro ed il sale.
Come precisa Paoletta, ho impastato per 20 minuti e mi sono ben guardata dall'aggiungere altra farina nonostante l'impasto fosse bello morbido.
Ho formato una palla e l'ho messa a riposare nella ciotola coprendola con della pellicola per alimenti per 30 minuti.
In una pentola ho messo l'acqua, il bicarbonato di sodio ed il sale previsti per la soluzione.
Trascorso questo tempo ho diviso l'impasto in pezzi da circa 40 gr. e ne ho ricavato delle palline che ho lasciato sulla spianatoia.
Ho acceso il fuoco sotto la pentola e quando la soluzione ha iniziato a bollire vi ho immerso i panini (io 2 alla volta) e li ho datti bollire 30 secondi e poi con l'aiuto di una schiumarola li ho scolati, posati sulla leccarda ricoperta di carta da forno e li ho cosparsi con i semini di sesamo o con sale grosso. Ho ripetuto lo stesso procedimento per tutti i panini. 
Una volta terminato ho acceso il forno a 210°C  e quando il forno ha raggiunto la temperatura ho praticato dei tagli sulla superficie di ogni panino ed ho infornato per 20 minuti (ho verificato la cottura con uno stuzzicadenti). 
Che meraviglia vedere il contrasto della crosta bruna del panino con l'interno del taglio così chiaro!!