Ebbene sì, le zanzare hanno un debole per me, o meglio, per il mio sangue. Io mi definisco "l'autan degli altri" perché quando ci sono io nei paraggi, quelle "deliziose" creature è a me che rivolgono tutte le loro attenzioni, modestamente. Essendo anche allergica alle loro punture (perché, come è noto, se è vero che la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo), per me l'estate equivale, di conseguenza, anche ad innumerevoli gonfi, dolorosi e pruriginosi ponfi! So che risulterò impopolare - perché le zanzare sono comunque creature di Dio -ma io un mondo senza di esse me lo immagino eccome!!
Per cercare di capire la gravità di questa mia affermazione, vi chiedo di provare ad immaginare come vi sentireste se un mattino vi svegliaste, vi specchiaste e vedeste riflessa + che la vostra faccia quella di Rocky Balboa dopo l'incontro con Apollo (Rocky 1) per via di non una ma ben 3 punture di insetto attorno allo stesso occhio... (che fatica, quel giorno, cercare di nascondere l'occhio gonfio dietro ad un ciuffo di capelli reprimendo a stento la risata che mi saliva su ogni volta che mi specchiavo e mi sembravo la brutta copia di Capitan Harlock).
Oppure, come vi sentireste se vi svegliaste un'altra mattina (diciamo la seguente...), vi specchiaste e vi trovaste a fronteggiare quell'attore che interpretava il collega di Michael Douglas nella serie "Le strade di S. Francisco"...quello col nasone...a causa di una puntura sul naso.
Una carneficina, insomma, storie di vita vera..accadute alla sottoscritta appena lo scorso anno. Eviterò di elencarvi i numerosi aneddoti degli anni precedenti ^_^...ma credetemi se vi dico che la lista è lunga!!
Perdonatemi se vi annoio con queste storie ma ne esco da una notte insonne, costellata da pruriti improvvisi e ponfi accompagnati da un'unica colonna sonora: il ronzio della zanzara artefice di tutti questi bei pois che oggi costellano le mie gambe e le mie braccia.
Ma cambiamo argomento (è un "era ora!!!" quello che sento?!?!?).
Dicevo che estate è sinonimo di tante belle cose tra cui: pietanze fresche e colorate. Quello che vi posto oggi è quello che è stato il pranzo della prima domenica di questa estate 2014: un bel piatto di cous-cous con un pesto di pomodori secchi. I pomodori in questione sono sempre gli stessi: quelli preparati e regalatimi dal papà di LoveOfMyLife (che di quest'ultimo è la metà calabrese) e che ho utilizzato anche nella preparazione del sughetto di questi maccheroni. Alcune amiche food-blogger (Emmeti, che te lo scrivo a fare?!?!?) hanno già sentito parlare di questo preziosissimo dono: ho abbondantemente trifolato loro gli zebedei (che non hanno in quanto amiche ^_^) ogni qualvolta hanno postato una ricetta che li prevedesse (i pomodori...non gli zebedei...)
Magari la pianto qua, che ne dite?!? ^_^
La ricetta!!!!
Ingredienti per 3 porzioni:
- 210 gr. di cous-cous
- 8 pomodori secchi
- 2 cucchiai di capperi sott'aceto
- 30 gr. di mandorle pelate
- 20 gr. di noci di Macadamia pelate
- 3 cucchiai di olio evo
- 2 cucchiai abbondanti di acqua fredda
- il succo di mezzo limone
- la punta di un cucchiaino di peperoncino
- 2 pomodori secchi tagliati a listarelle, qualche cappero e delle mandorle a lamelle per decorare
- una pentola in cui cuocere il cous-cous
- una terrina abbastanza capace
- un frullatore
- una forchetta
- un tagliere
- un coltello
- un cucchiaio
- 3 coppette in cui far freddare il cous cous
- pellicola per alimenti
Preparazione
Ho iniziato col preparare il pesto di pomodori secchi.
Ho quindi preso i pomodori secchi, le mandorle e le noci, i capperi, il peperoncino e li ho fatti frullare insieme al succo del mezzo limone.
Ho poi aggiunto l'olio ed i cucchiai di acqua fredda ed ho continuato a frullare finché non ho ottenuto una salsa cremosa ed omogenea.
Ho poi preparato il cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e, una volta freddo, l'ho condito con il pesto.
Ho foderato le coppette con la pellicola per alimenti e le ho riempite di cous cous avendo cura di pressarlo per bene in modo da evitare la formazione di buchi.
Ho messo a riposare nel frigorifero per un'ora abbondante.
Trascorso il tempo ho composto il piatto: ho sformato il cous cous nel piatto, ho decorato con le listarelle di pomodori, qualche mandorla a lamelle ed un cappero in cima.
Buon appetito e buona estate!!!!
Ciau,
LaGio' Riccia.