E così si ricomincia.
Ci va impegno, certo.
Ma basta fare dei piccoli passetti.
Senza concentrarsi esclusivamente sulla méta che ci siamo imposti.
Ma godersi il viaggio.
Apprezzare i piccoli progressi.
Ed è così che in questi 10 gg ho fatto tanti piccoli passi.
Vi ho ritrovate! Ho ritrovato il vostro affetto che mi ha avvolta come una bella copertina calda che con i 18°C di media qui a Torino è tutta una goduria!
In tante, care amiche, mi siete venute a trovare e mi avete riservato dolcissime parole.
Ho riscoperto il piacere di ritrovarvi nelle vostre cucine, leggere di voi e scoprire quali coccole avete preparato per voi ed i vostri cari.
Ho riscoperto il piacere e la bellezza dello scambio: leggere di voi ed imparare qualcosa di nuovo.
Ho riscoperto il piacere di farmi un caffé, sorseggiandolo con gusto dalla tazzina più caruccia che ho (regalatami dalla mia cara amica Silvia), seduta in cucina volgendo lo sguardo alla strada dietro casa.
Assaporandolo (il caffé) senza pensare a ciò che di lì a poco mi attendeva: le faccende di casa, le manutenzioni ordinarie e/o straordinarie da dedicare alla mia persona ^_^.
Ho comprato la fantomatica agenda...e l'ho presa del colore che più mi mette allegria: un bel verde brillante.
Ho riscoperto il piacere di fare il pane.
Sono incappata in questa ricetta in maggio del 2015.
Mamma era stata appena operata e volevo farle assaggiare un pane che fosse fatto da me, per farle una coccola.
Questa ricetta faceva al caso mio: era senza grassi, proprio come piace a mia mamma.
Da allora l'ho fatta e rifatta spesso (mai che abbia scattato una foto).
E poi è arrivata la dieta (dimagrante) e con essa il cambio di abitudini e di....colazione.
Il cambiamento più traumatico, per me.
Quando la dietologa mi espose la dieta con fare professionale alla Merope Generosa (la sessuologa di Anna Marchesini) e sbrigativo:
MG: A colazione caffé o thé o 100 ml di latte parzialmente scremato con 3 fette biscottate con 20 gr. di marmellata (manco lei la chiama "confettura")
silenzio
LR: Fette biscottate?
MG: Fette biscottate!
silenzio
LR: Non pane?
MG: No no, niente pane!
Per me è stato come sentire il rintocco di Hells Bells degli AC/DC.
Con aria noncurante ho assentito, come a voler dire "Certo!", nella speranza che Merope non notasse il tremolio della mia palpebra inferiore sinistra (come Skrat quando pianta la ghianda nel ghiaccio), ma dentro di me qualcosa moriva e non riusciva a zittire il coro di "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! DISASTROOOOOO!!!"
E poi Giovedì scorso:
LoML: da lunedì dovrò andare in giro ad installare
LR: urka! Allora forse è più comodo un panino? (sì, può capitare qualsiasi cosa, possono darmi notizie più o meno belle... ed io comunque penso sempre e solo al cibo ^_^. So che non mi fa onore ma a me nemmeno i lutti tolgono l'appetito)
LoML: ehhh..in effetti pensavo proprio a quello.
LR: non ti preoccupare! Sabato comprerò dei panini.
Domenica Mattina:
LR: c@##o il pane!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pane "virtuoso" (...per fare di necessità virtù...).
Non trovo più il link originale ma comunque tra parentesi troverete le indicazioni della ricetta originale.
INGREDIENTI:
- 500 gr. di farina di tipo 1 macinata a pietra più qualche cucchiaio per spolverare l'impasto prima del riposo e per lavorare l'impasto dopo il riposo (nella ricetta originale non veniva specificato il tipo di farina)
- 370 ml. di acqua tiepida
- 5 gr. di lievito di birra fresco (la ricetta originale prevedeva mezzo cubetto quindi 12,5 gr)
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaino e mezzo di sale fino
- una ciotola
- una forchetta
- un cucchiaino
- un pentolino
- una spatola
- una spianatoia
- una leccarda
- carta da forno
Ho fatto intiepidire l'acqua nel pentolino e vi ho sciolto il lievito ed il miele
Ho versato la farina nella ciotola e vi ho unito l'acqua (con dentro il lievito ed il miele sciolti) mescolando velocemente con una forchetta. Per ultimo ho unito il sale.
Ho lavorato velocemente con le mani (sempre all'interno della ciotola). Ho cosparso la superficie con dell'altra farina.
Ho coperto con un panno e lasciato lievitare fino al raddoppio (la ricetta originale prevedeva un'ora e mezzo di riposo ma a me c'è voluto più tempo dato che ho messo meno della metà del lievito indicato).
Passato il tempo della lievitazione. ho acceso il forno impostando la temperatura di 240°C.
Ho versato l'impasto sulla spianatoia infarinata. Ho suddiviso l'impasto in più pezzi, ho praticato qualche piega (nella ricetta originale l'impasto veniva suddiviso e non lavorato) ed ho adagiato ciascuna pagnotta sulla leccarda ricoperta con carta da forno.
Ho fatto cuocere per 30 minuti (prima di sfornare ho verificato che il pane fosse cotto bussandoci sotto...knock on bread!).
So che in un blog di cucina se si parla di pane ci va la foto della fetta...ma io il pane preferisco spezzarlo perciò l'ho immortalato così...
(il mio pane con LA MORTE SUA: pomodoro, olio evo e sale)
(e questa è la mia bellifffffima agendina!!!!)
Sentirete che buono il profumo del pane fresco....e quella crosticina croccante....mmmm ma che ve lo scrivo a fa'?!?
Vi abbraccio!
LaGio'Riccia