martedì 6 novembre 2018

Torta Soffice al Cioccolato - Una coccola per il sollievo

Immaginate di, per un periodo di tempo abbastanza lungo (es. 13 anni, 4 mesi e 10 giorni), esservi dovuti difendere da una persona. Una persona anziana, vostra vicina di casa e quindi presente nel vostro quotidiano.
Una persona che vi ha fatto la guerra dal primo giorno che l'avete conosciuta, che vi ha inferto continui attacchi non fisici ma "psicologici", che per questo lasso di tempo lunghissimo, con la prospettiva di chissà quanto altro ancora, vi ha calunniati, vi ha fatto dispetti, vi ha preso a male parole e non vi ha mai rispettati.
Una presenza fissa, costante e tossica nella vostra vita. Un veleno neanche troppo silenzioso che piano piano vi stava segnando e con cui speravate di imparare, prima o poi, a convivere per evitare di lasciarvi sopraffare da esso.
Vostro malgrado avete provato ad essere comprensivi, concilianti, a farvi scivolare addosso quei continui episodi che vi hanno lentamente intossicato la vita.

Immaginate 13 anni, 4 mesi e 10 giorni dopo il vostro primo incontro con quella persona, di ricevere LA notizia.
Sì, proprio quella della dipartita della persona in questione.
Proprio quella notizia che non avete mai osato sperare di ricevere perché ad augurare la morte a qualcuno si corre il rischio di allungargli la vita.

Ebbene, voi come reagireste?

Vi dico com'è andata a me.
Non ho gioito. Nonostante tutto, era pur sempre un essere umano e la sua morte in completa solitudine, lontano da casa in un certo senso mi ha rattristato.
Alla fine forse è proprio vero: si raccoglie ciò che si semina.
Se dovessi tradurre in un' unica parola il carillon di sensazioni provate, userei questo termine: SOLLIEVO.
Come se, all'improvviso, vi togliessero dalle mani un peso che trasportavate da tanto tempo...

Un pensiero a quello che si è patito in tanti anni. Alle angherie subìte.
E poi... poi però basta!
13 anni, 4 mesi e 10 giorni sono già stati troppi. Inutile sprecarne altri.
Una sola priorità: archiviare quel brutto faldone!
E fare una torta. Di quelle alte alte. Al cioccolato, magari. E con il burro.
Da mangiare magari pucciata in una tazzina di caffè. Con la mamma, che ha condiviso con me quel peso e con chi, purtroppo, ne ha sentito troppo spesso parlare: LoveOfMyLife, la sorellona ed il cognato.
Una torta che è una coccola rassicurante. Per esclamare con un sospiro di sollievo "E' finita".

Una Torta soffice al cioccolato
Ho visto questa torta su pinterest. E' del blog "Allacciate il grembiule". Questo il link alla ricetta.
E' una torta molto semplice ed anche velocissima da fare ma gustosa ed appagante.
La ricetta era per uno stampo di 20/22 cm. Io ne ho usato uno da 19. La torta è venuta più alta ed ha richiesto qualche minuto in più di cottura.

Ingredienti per uno stampo apribile di 19 cm:
  • 250 gr. di farina 00 
  • 180 gr. di zucchero
  • 150 gr. di cioccolato fondente (per me al 75%)
  • 100 gr. di burro 
  • 4 uova
  • la scorza grattugiata di un'arancia
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per guarnire

Strumenti:
  • pentolino + bastardella per il bagnomaria
  • spatola
  • ciotola
  • fruste 
  • setaccio
  • grattugia (per la scorza d'arancia)
  • stampo apribile di 19 cm di diametro
  • carta da forno
Preparazione
Per prima cosa ho foderato lo stampo con la carta da forno (ho bloccato sul fondo un pezzo di carta che ho chiuso nel cerchio mentre per i bordi ho tagliato una striscia alta 7 cm della circonferenza della teglia)

Ho spezzettato il cioccolato e l'ho messo a fondere a bagnomaria.
A cioccolato completamente fuso, ho tolto la bastardella dal bagnomaria ed ho aggiunto il burro tagliato a pezzetti ed ho mescolato finché non si è completamente sciolto.
Ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Nel frattempo ho messo in una ciotola lo zucchero e le 4 uova ed ho azionato le fruste.
Ho montato il composto finché non è venuto bello gonfio, chiaro e spumoso (ci sono voluti circa 10 minuti).
Ho aggiunto la scorza di arancia ed il composto di cioccolato e burro ormai tiepidi  a quello di uova e zucchero ed ho amalgamato con una spatola con movimenti lenti dal basso verso l'alto.
In ultimo ho setacciato la farina con il lievito ed aggiunto il pizzico di sale.
Ho mescolato bene, versato nella teglia ed infornato.
La mia torta era cotta dopo 45 minuti (la ricetta originale prevedeva 35 minuti). Fate comunque la prova stecchino.

Ho poi sfornato e sformato in un piatto.
Prima di servire ho spolverato con abbondante zucchero a velo.
Buona coccola a tutti!





A presto!
LaGio' Riccia