lunedì 10 giugno 2019

Brioches siciliane col tuppo

Qui a Torino il caldo ha iniziato a farsi sentire.
Con estrema convinzione, tra l'altro.
Il tg è tutto un susseguirsi di immagini di spiagge prese d'assalto da bagnanti in costume tutti felici al grido di "finalmente è arrivata l'estate!!!!!!!!!!!!".
D'accordo che "non esistono più le mezze stagioni" ma, cribbio, non dovremmo ancora essere in primavera?!?!?!?!
Capisco il desiderare temperature miti e non autunnali...ma perché puntare direttamente verso "l'estate"?
Mah?!
Penserete che sia un po' troppo "precisina" ("e va beh riccia...e sta a guarda' er capello!!!! Si dice 'estate' per dire 'caldo'"), in effetti noi della Bilancia un po' precisine le siamo...però vi assicuro che lavorare in ufficio con il rivolo di sudore che cola lungo la schiena  a causa dell'aria condizionata latitante non è per niente piacevole!!

Contenti o meno, il caldo è arrivato e con esso la voglia di gelato, granite, alimenti freschi!
Ma quando si parla di "gelato" o di "granite"...a voi non viene in mente subito l'accostamento con le brioches?!?!?! Quelle siciliane, col tuppo?
Uhhh a me sì! Sarà che conservo il ricordo di un fantastico pranzo a base di brioches col tuppo e gelato (vaniglia Bourbon e cioccolato belga fondente, in caso vi interessasse...a me interesserebbe) che LoveOfMyLife ed io ci concedemmo a seguito della visita al Museo Archeologico di Reggio Calabria nell'estate del 2016...sarà che quest'anno per le vacanze torneremo proprio in Calabria...

Perciò mi sembra di rimanere in argomento, postando questa ricetta (sebbene l'abbia realizzata diversi mesi fa quando mi ero fatta prendere dal trip e sfornavo brioches a manetta).

Di ricette in rete ne esistono tantissime. Anche su pinterest (ricordate cosa ne scrissi nel mio ultimo post?? ) se ne trovano un'infinità (io stessa ne ho salvate 4 versioni differenti). Quelle che ho provato a replicare, apportando dei cambiamenti, provengono da qui.

Come al solito qui di seguito troverete la mia versione con, racchiuso tra parentesi, ciò che era previsto nel post originale.

Ingredienti per 10 brioches:
  • 250 gr. di farina 00 
  • 250 gr. di farina Manitoba (la ricetta originale prevedeva l'utilizzo della sola Manitoba per cui 500 gr.)
  • 100 gr. di zucchero semolato 
  • 80 gr. di burro fuso 
  • 2 uova a pasta gialla (non precisato)
  • 10 gr. di sale
  • 12 gr. di lievito di birra (25 gr)
  • 175 ml. di latte
  • 2 cucchiaini di miele d'acacia (non precisato)
  • 1 cucchiaino da the di curcuma (1 bustina di zafferano. l'uso del colorante naturale è facoltativo)
  • la scorza grattugiata di un'arancia grossa (aroma all’arancia q.b.)
  • 1 tuorlo + latte per spennellare la superficie
Strumenti:
  • 1 pentola + 1 bastardella per il bagnomaria
  • planetaria
  • una coppetta in cui mettere a sciogliere lievito e miele nel latte
  • una ciotola
  • setaccio 
  • pellicola per alimenti
  • pennello
  • leccarda
  • carta da forno
Preparazione
Ho sciolto il burro a bagnomaria e l'ho lasciato raffreddare. Una volta freddo vi ho mescolato dentro la curcuma.
Nella ciotola della planetaria ho iniziato a sbattere le uova intere con la scorza dell'arancia finché le uova non sono diventate belle chiare e spumose (io le ho fatte andare per 20 minuti circa).
Nel frattempo ho messo a sciogliere nel latte a temperatura ambiente il lievito spezzettato ed il miele  e li ho aggiunti al composto di uova. Ho poi aggiunto lo zucchero, il burro con la curcuma ed ho amalgamato bene.
Ho avviato la planetaria ed ho aggiunto le farine setacciate a cucchiaiate. In ultimo ho aggiunto il sale. Ho fatto lavorare la planetaria per 15-20 minuti circa fino, cioè, ad ottenere una palla liscia ed omogenea (ogni tanto spegnevo e ribaltavo l'impasto).
Ho imburrato una seconda ciotola e vi ho messo a lievitare l'impasto, coperto con la pellicola per alimenti, per 4 ore buone (ora che fa caldo ve ne occorreranno di certo meno) o comunque fino al raddoppio.
A lievitazione ultimata ho rovesciato l'impasto sul piano di lavoro infarinato e l'ho sgonfiato. Ho poi proceduto a comporre le brioches.
Ho staccato dei pezzi di impasto da 80 gr (ossia la base della brioche) ed altrettanti pezzetti da 15 gr. per fare il tuppo.
Ho lavorato l'impasto da 80gr. roteandolo e pirlandolo in modo da ottenere una bella palletta che ho poi adagiato sulla leccarda rivestita di carta da forno.
Allo stesso modo ho lavorato il tuppo cui, però, sul finire ho dato la forma di una goccia.
Con 3 dita (pollice, indice e medio) ho praticato un foro nel centro del corpo della brioche e vi ho applicato all'interno il tuppo (la parte + stretta della goccia va inserita nel buco).
Ho spennellato con del latte e le ho messe a lievitare, coperte con pellicola, per altre 4 ore.
A lievitazione terminata ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°.
Mentre il forno entrava in temperatura, ho sbattuto il tuorlo con 3 cucchiai di latte ed ho spennellato le brioche.
Ho infornato per 15 minuti.

Queste brioches sono risultate sofficissime. La scorza dell'arancio ha donato un aroma agrumato/fruttato delizioso. La curcuma non si percepiva al palato ma solo alla vista.
Ho conservato le brioches avanzate nel freezer in un sacchetto di nylon. Tirandole fuori dal freezer la sera prima, LoveOfMyLife le ha potute gustare a colazione per diversi giorni.
Beato lui...io sempre a dieta!




Sicuramente le rifarò (anche perché devo riuscire a farle venir su dritte, dannazione)!
A presto.
LaGio' Riccia.