lunedì 27 luglio 2020

Brioche senza burro con impasto alla ricotta - il ricordo dell' EVENTO

Ultimamente Facebook è parco di ricordi.
Mi ha ricordato la nascita della mia amicizia (su fb perché quella reale era iniziata ben prima) con LoveOfMyLife.
Mi ha ricordato la partecipazione a concerti meravigliosi, ad eventi particolari con i nostri amici di sempre.
E poi... mi ha ricordato LUI. L' evento
Non era il primo e non sarebbe nemmeno stato l' ultimo, in verità.
Era solo uno dei tanti eventi che avrebbero caratterizzato i miei primi 13 anni e mezzo di vita a Trofarello. Eventi che hanno "intossicato" la vita di mia mamma e mia e causati sempre dalla stessa persona: la famigerata vicina del piano di sopra. Della sua dipartita vi scrissi qui.
Nel ripensare a quell' evento, in ogni caso, ora ci rido su... ma all'epoca...............

L' EVENTO
Suonano al citofono. Rispondo:
"Sì????" dall'altro capo:
"Alè chi chila ch'la dà???(Trad.: "abita qui quella che la dà?")
Esco per inquadrare il soggetto.
Un anziano di più di 80 anni in bicicletta.
Desiderosa di essere illuminata come S. Paolo sulla strada per Damasco gli chiedo lumi.
La mia vicina, incontrata alla bocciofila, gli aveva raccontato che sotto di lei abitavano madre e figlia (mia madre ed io, x inciso) che fornivano prestazioni sessuali a pagamento (sospetto che lei non si fosse espressa in questi termini, all' epoca).
L' anziano, evidentemente uno dei pochi che ammettesse altri svaghi oltre alla supervisione dei cantieri, a dimostrazione della sua buona fede ci mostra il bottiglione d'olio (non è una metafora...era proprio un bottiglione d'olio d'oliva) con il quale intende pagare la prestazione.
Con i fumi dalle narici che manco il Grisù, gli rispondo che ha sbagliato il campanello e che deve provare a citofonare alla signora del piano di sopra.
Il vecchietto, fatto 2+2 (sapeva bene chi abitava sopra di noi) col bottiglione in mano e la coda tra le gambe si è visto costretto ad allontanarsi a bocca asciutta e con il "sottofondo musicale" della voce di mia mamma che gli urlava: 
"Vecchio sporcaccione! S. Andrea ti ha levato la forza e ti ha lasciato l'idea!".

FINE DELL' EVENTO

Ma veniamo alla ricetta che proviene dritta dritta dall' archivio di quelle fatte e create in periodo di lockdown.
Un pan brioche creato ad-hoc per poter smaltire della ricotta prossima alla scadenza.

INGREDIENTI per uno stampo a cerniera del diametro di 19 cm:
  • 450 gr. di farina 00
  • 6 gr. di lievito di birra fresco
  • 40 gr. di zucchero semolato
  • 200 gr. di ricotta vaccina sgocciolata e setacciata
  • 1 uovo a temperatura ambiente
  • 1 pizzico di vaniglia Bourbon in polvere
  • 150 ml. di latte parzialmente scremato a temperatura ambiente
  • la scorza grattugiata di un'arancia (sostituibile con quella di un limone visto che ora di arance non se ne trovano più)
  • 1 cucchiaino raso di sale fino
  • latte per spennellare
STRUMENTI:
  • ciotola
  • ciotolina
  • setaccio
  • forchetta
  • planetaria
  • grattugia
  • pellicola per alimenti
  • stampo rotondo di 22 cm di diametro
  • carta da forno
  • pennello in silicone
PREPARAZIONE
Un' oretta prima di iniziare ho tolto dal frigorifero il latte, l'uovo e la ricotta (che ho setacciato) ed ho grattugiato la scorza dell' arancia.
In una ciotolina ho messo il latte a temperatura ambiente e vi ho sciolto il lievito. 
Nella ciotola della planetaria ho mischiato tutti gli ingredienti secchi con l'uovo e la scorza di arancia e per ultimi ho aggiunto il latte con il lievito.
Ho impastato fino ad incordare. 
Ho coperto la ciotola con la pellicola per alimenti e messo l'impasto a lievitare a temperatura ambiente  per circa 2 ore. 
Ho poi trasferito la ciotola con l' impasto nel frigorifero e lasciato maturare per 10 ore.
Tolto dal frigorifero ho lasciato l' impasto a temperatura ambiente per 8 ore (con questo caldo i tempi saranno sicuramente diversi. Lasciate lievitare l'impasto finché non raggiunge la pellicola). 
Ho sgonfiato l' impasto, impastato brevemente, fatto 8 palline di ugual peso e messo in teglia con fondo rivestito di carta forno. Spennellato con latte e fatto lievitare altri 45 minuti. 
Trascorsi 30 minuti ho acceso il forno impostando la temperatura di 190°C.
Prima di infornare, ho spennellato con altro latte ed infornato, abbassando la temperatura a 180°C,  per 30 minuti.




La brioche nella sua interezza



L' interno




Vi abbraccio.
A presto,
LaGio' Riccia