martedì 24 febbraio 2015

Zuppa della cascina "ciccia"

Leggi: Zuppa della Cascina con cubetti di Pancetta Affumicata

C'è stato un periodo della mia vita in cui mi alzavo tutti i santi gg alle ore 5:30 del mattino per riuscire a raggiungere Milano (allora mia sede lavorativa) con il treno Inter Regionale.
A quell'epoca l'alta velocità era pura fantascienza.
Uscivo di casa alle 6:20 e rientravo, quando andava bene, 13 ore dopo.
Tutto questo per ben 2 anni e mezzo.
In principio c'era una riccia che cercava di arrivare in stazione almeno 15 minuti prima della partenza del treno.
Ella passava tutto il viaggio con gli occhi spalancati per non perdere d'occhio nulla: borsa, portatile e paesaggio.
Ella, altresì, inorridiva se il treno del rientro tardava 10 minuti.
Due anni e mezzo, che ci crediate o no, sono tanti e durante essi la riccia di cui sopra a suo modo mutò.
Si presentava in tutta tranquillità - reputandosi in estremo anticipo per giunta - a 3 minuti dalla partenza del treno,
Riusciva ad appisolarsi in ogni dove...perfino stando in piedi (n.d.r.: un giorno ho anche fatto la bolla con la bocca...come nei fumetti...lo so perché mi sono svegliata quando è scoppiata ^_^. Che bella immagine.)
Era finita col considerare "ritardo" un lasso di tempo non inferiore ai 30 minuti.
(Memorabile fu quella volta in cui il treno partì da Torino alle 6:50 e raggiunse Milano alle 12:20)

Nonostante ciò ho resistito.

Venerdì sera LoveOfMyLife, una coppia di amici ed io siamo andati a Trezzo sull'Adda per un concerto. Siamo rientrati alle 3 di sabato mattina.
Alle 6:45 ero già sotto la doccia per iniziare la giornata.
Morale della favola: ho vegetato tutto il w.e.. Praticamente una balena spiaggiata sul divano o su qualsivoglia superficie poggiasse il mio retro-sud.
Mi sono trasformata nella terza pianta grassa - ma riccia - del mio appartamento (già perché due piante ho in casa e sono tutte grasse....tra l'altro mi sono state regalate entrambe dalla stessa coppia di amici...avran voluto dirmi qualcosa?!?)...salvo ridestarmi per preparare qualcosa di commestibile
per il pranzo.

Avevo un sacchetto di zuppa della cascina (a base di riso Thai integrale, farro perlato, grano duro, piselli decorticati e lenticchie rosse decorticate)...di quelle per le emergenze e che cuociono in 10 minuti.

E se la rendessi un po' + ciccia????

Ingredienti per due porzioni abbondanti:
  • 100 gr. di zuppa della cascina
  • una confezione di lenticchie in scatola
  • 70 gr. di pancetta affumicata a cubetti
  • 1 carota, 1 costa piccola di sedano, 1 piccola cipolla (per il soffritto)
  • un rametto di rosmarino
  • 600 ml. di acqua + 1 cucchiaio per soffriggere
  • un misurino di dado vegetale granulare
  • un filo di olio evo + pepe macinato per servire
Strumenti:
  • tagliere
  • coltello
  • scolapasta
  • un pentolino per il brodo
  • una pentola a bordi alti per la zuppa
  • un cucchiaio di legno
  • spago per legare il rosmarino
Preparazione:
Ho mondato e lavato carota, sedano e cipolla e li ho tritati con il coltello molto finemente.
A parte ho preparato il brodo vegetale con 600ml di acqua ed un misurino di dado vegetale granulare.
Ho trasferito il trito nella pentola, ho aggiunto i cubetti di pancetta ed ho fatto soffriggere unendo un cucchiaio d'acqua.
Ho scolato e sciacquato le lenticchie e le ho passate in pentola unendo il rametto di rosmarino.
Ho fatto cuocere giusto 2 minuti e poi ho aggiunto gli ingredienti secchi della zuppa. Ho fatto tostare leggermente, ho aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere a fiamma moderata e mescolando di tanto in tanto.
Prima di servire ho eliminato il rametto di rosmarino.



Diciamo che le forze per spazzolarla via le ho ritrovate subito ^_^
Buon appetito!!

martedì 10 febbraio 2015

Torta Cioccolato e Ricotta - i "raddrizzamenti in corsa" di una Riccia

LoveOfMyLife: "Amore, Daniele mi chiede se sabato sera andiamo a cena da lui ed Antonella"
MeMedesima: "Daiii! Che carini!!! Ok!! Digli che noi portiamo il dolce!".

ATTENZIONE: quelle che seguono sono le elucubrazioni mentali della Riccia che hanno dato il via ai raddrizzamenti di cui sopra.

Bene...ma che dolce?
Una torta nuova, magari. Con del cioccolato visto che a Natale ne abbiamo ricevuta a pacchi (non voglio pensare a quanta potremo riceverne a Pasqua).
Mi metto alla ricerca. Sfoglio diverse riviste di cucina. Rovisto tra i miei libri.
Eccolo qui! Un bel plumcake ricotta e cioccolato...con una copertura di cioccolato.
Che goduria!!!
Inizio a scorrere gli ingredienti.
Ci va il cioccolato fondente!! Buono!! Ma magari io uso quello al latte delle ovette che la mamma mi ha regalato a Pasqua (sì...4 uova da 50 gr. ciascuna...) e quello fondente natalizio me lo tengo per i momenti di: crisi/sconforto/incavolature/w.e./festa/voglia di coccole/pioggia che cade/sole che splende/etc...
Magari per la copertura un po' di cioccolato fondente lo uso...non vorrei mai che mi diventasse un mappazzone stucchevole!
La ricotta...può andar bene anche la crema di ricotta...è già zuccherata quindi riduco un po' le quantità di zucchero! E' deciso. Uso quella.
Ammazza quanto zucchero!! Beh facciamo che ne metto un po' meno della metà visto che la ricotta è già zuccherata e che il cioccolato è al latte.
Nocciole già pelate...uff ne ho la metà...beh rimpiazzo la quantità mancante con delle mandorle.
50 gr. di burro mi sembrano un po' troppi considerato che il cioccolato al latte è + grasso...ne metterò 30.
Magari anziché usare lo stampo da plumcake uso lo stampo a cerniera nuovo!!! Quello rotondo da 19 cm di diametro. Per 4 persone basta e se l'impasto è troppo faccio dei muffin.
Ok! Si parte!!!

La ricetta proviene dal bimestrale "I quaderni di Alice" vol.13.
Devo dire che a prescindere dalla forma...beh è tutta un'altra torta ^_^.
Ad ogni modo io vi riporto le mie dosi con, tra parentesi quelle originali...così potete decidere quale ricetta seguire. Il procedimento è pressocché identico.


INGREDIENTI per uno stampo a cerniera di 19 cm di diametro e 4 muffin:
  • 250 gr. di farina 00
  • 90 gr. di zucchero (200 gr.*)
  • 200 gr. di cioccolato al latte + 100 gr. di cioccolato fondente (200 gr. di solo fondente*)
  • 100 gr. di crema di ricotta (100 gr. di ricotta*)
  • 50 gr. di nocciole pelate e tostate e 50 gr. di mandorle pelate (100 gr. di nocciole pelate*)
  • 30 gr. di burro (50 gr.*)
  • 2 uova
  • 1 bustina di lievito
  • pastiglie di cioccolato bianco per decorare (non previste *)

    * dosi ed ingredienti previsti dalla ricetta originale
Strumenti:
  • una ciotola
  • fruste elettriche
  • due pentolini in cui fondere il burro a bagnomaria
  • un pentolino per fondere il cioccolato
  • setaccio
  • frullatore per tritare mandorle e nocciole
  • un cucchiaio di legno
  • uno stampo a cerniera da 19 cm.
  • carta da forno
  • 4 pirottini per muffin in silicone
  • una teglietta su cui mettere i pirottini in silicone
  • una gratella per dolci
Preparazione:
Per prima cosa ho fatto fondere a bagnomaria il burro e poi in un altro pentolino la metà del cioccolato al latte (100 gr.) e  25 gr. di cioccolato fondente.
Ho foderato lo stampo con della carta da forno bagnata e strizzata.
Ho tritato grossolanamente le nocciole con le mandorle.
Poi ho acceso il forno impostando la temperatura di 150 °C.
Ho sbattuto nella ciotola le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare e spumose.
Ho aggiunto il burro a filo, unito la ricotta e la farina setacciata con il lievito. Ho amalgamato bene.
(Eventualmente se doveste far fatica ad amalgamare gli ingredienti, aiutatevi con qualche cucchiaio di latte)
Ho aggiunto il trito di nocciole e mandorle ed il cioccolato fuso.
Ho versato il composto nello stampo da plumcake e nei pirottini posizionati su una piccola teglia (per spostarli agevolmente). Ho infornato per 50 minuti. Ricordate la prova stecchino.

Quando la torta si è freddata, ho sciolto a bagnomaria il restante cioccolato (100 gr. di cioccolato al latte + 75 gr. di cioccolato fondente) e l'ho usato per ricoprire la torta.
Ho decorato con le pastiglie di cioccolato bianco.
Ovviamente la torta è da servirsi fredda (non di frigo ehhh!!!)...a cioccolato rappreso.
I muffin li ho pucciati senza tanti complimenti nella pentola contenente il cioccolato fuso.
Ahhh...il cioccolato fuso avanzato viene via tranquillamente dalla pentola con l'uso dell'indice (decidete voi di quale mano). Io ho poi riposto l'indice in bocca. Ho dovuto ripetere quest'operazione più volte. Vedete voi.

La torta è stato un successone: morbida con note delicate di mandorle e nocciole. E poi la copertura non troppo dolce...insomma...'na squisitezza!!! Le foto...beh...sono un po' una schifezza...come sempre chiedo venia!!!










A presto,
LaGio' Riccia.