C'è stato un periodo della mia vita in cui mi alzavo tutti i santi gg alle ore 5:30 del mattino per riuscire a raggiungere Milano (allora mia sede lavorativa) con il treno Inter Regionale.
A quell'epoca l'alta velocità era pura fantascienza.
Uscivo di casa alle 6:20 e rientravo, quando andava bene, 13 ore dopo.
Tutto questo per ben 2 anni e mezzo.
In principio c'era una riccia che cercava di arrivare in stazione almeno 15 minuti prima della partenza del treno.
Ella passava tutto il viaggio con gli occhi spalancati per non perdere d'occhio nulla: borsa, portatile e paesaggio.
Ella, altresì, inorridiva se il treno del rientro tardava 10 minuti.
Due anni e mezzo, che ci crediate o no, sono tanti e durante essi la riccia di cui sopra a suo modo mutò.
Si presentava in tutta tranquillità - reputandosi in estremo anticipo per giunta - a 3 minuti dalla partenza del treno,
Riusciva ad appisolarsi in ogni dove...perfino stando in piedi (n.d.r.: un giorno ho anche fatto la bolla con la bocca...come nei fumetti...lo so perché mi sono svegliata quando è scoppiata ^_^. Che bella immagine.)
Era finita col considerare "ritardo" un lasso di tempo non inferiore ai 30 minuti.
(Memorabile fu quella volta in cui il treno partì da Torino alle 6:50 e raggiunse Milano alle 12:20)
Nonostante ciò ho resistito.
Venerdì sera LoveOfMyLife, una coppia di amici ed io siamo andati a Trezzo sull'Adda per un concerto. Siamo rientrati alle 3 di sabato mattina.
Alle 6:45 ero già sotto la doccia per iniziare la giornata.
Morale della favola: ho vegetato tutto il w.e.. Praticamente una balena spiaggiata sul divano o su qualsivoglia superficie poggiasse il mio retro-sud.
Mi sono trasformata nella terza pianta grassa - ma riccia - del mio appartamento (già perché due piante ho in casa e sono tutte grasse....tra l'altro mi sono state regalate entrambe dalla stessa coppia di amici...avran voluto dirmi qualcosa?!?)...salvo ridestarmi per preparare qualcosa di commestibile
per il pranzo.
Avevo un sacchetto di zuppa della cascina (a base di riso Thai integrale, farro perlato, grano duro, piselli decorticati e lenticchie rosse decorticate)...di quelle per le emergenze e che cuociono in 10 minuti.
E se la rendessi un po' + ciccia????
Ingredienti per due porzioni abbondanti:
- 100 gr. di zuppa della cascina
- una confezione di lenticchie in scatola
- 70 gr. di pancetta affumicata a cubetti
- 1 carota, 1 costa piccola di sedano, 1 piccola cipolla (per il soffritto)
- un rametto di rosmarino
- 600 ml. di acqua + 1 cucchiaio per soffriggere
- un misurino di dado vegetale granulare
- un filo di olio evo + pepe macinato per servire
- tagliere
- coltello
- scolapasta
- un pentolino per il brodo
- una pentola a bordi alti per la zuppa
- un cucchiaio di legno
- spago per legare il rosmarino
Ho mondato e lavato carota, sedano e cipolla e li ho tritati con il coltello molto finemente.
A parte ho preparato il brodo vegetale con 600ml di acqua ed un misurino di dado vegetale granulare.
Ho trasferito il trito nella pentola, ho aggiunto i cubetti di pancetta ed ho fatto soffriggere unendo un cucchiaio d'acqua.
Ho scolato e sciacquato le lenticchie e le ho passate in pentola unendo il rametto di rosmarino.
Ho fatto cuocere giusto 2 minuti e poi ho aggiunto gli ingredienti secchi della zuppa. Ho fatto tostare leggermente, ho aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere a fiamma moderata e mescolando di tanto in tanto.
Prima di servire ho eliminato il rametto di rosmarino.
Diciamo che le forze per spazzolarla via le ho ritrovate subito ^_^
Buon appetito!!