mercoledì 13 agosto 2014

Pagnottone (per gli amici BESTIONE) Casereccio - e BUONE VACANZE!!!

Bene...ci siamo: la luce in fondo al tunnel si è vista ed ora mi trovo in pieno sole! Finalmente, anche per me, le tanto attese e sospirate ferie.
A dire il vero le vacanze sono iniziate venerdì e forse ve ne sarete accorte dalla mia latitanza sui vostri blog (già perché qui, sulla mia creatura, vi sarete già accorte che pubblico con la dovuta calma :-D).
Per me "vacanza" vuol dire dimenticare l'orologio, non dover fare le cose pensando agli impegni o alle impellenze ma, semplicemente, basandomi su ciò che VOGLIO fare.
Beh... questa filosofia non è sempre applicabile...ma mi accontento di poterlo fare anche solo una volta al giorno ^_^ (non dover correre per non perdere bus, metro ed altro bus per riuscire ad arrivare in ufficio entro e non oltre le 8:15 per poter così uscire non + tardi delle 17:15 è già un GRANDISSIMO aiuto).
Prima di buttarmi a capofitto nella "missione valigie" (resa ancora + funesta dal pressante interrogativo: "che fine ha fatto il copricostume in spugna color verde acqua???"), vi saluto con la ricettina di questo pane. Avendo esaurito il mio pan bauletto per la colazione e non volendo comprare lievito di birra fresco, ho optato per un pane casereccio molto semplice.
La ricetta è presa tale e quale dalla confezione del "Lievito per pane" della Pane Angeli che poi è quello che ho utilizzato.

Ingredienti:
  • 200 gr. di farina Manitoba
  • 300 gr. di farina di grano tenero (+ quella per spolverare il pane)
  • 275 ml. di acqua tiepida
  • 10 gr. di zucchero
  • 2 cucchiai di olio evo (+ quello per spennellare il pane)
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 busta di Lievito per Pane (io ho usato quello della Pane Angeli)
Strumenti:
  • un pentolino (per intiepidire l'acqua)
  • un setaccio
  • una terrina capiente
  • una forchetta 
  • pellicola per alimenti
  • un coltello ben affilato
  • un colino (per spolverare il pane con la farina)
  • un pennellino in silicone
  • una leccarda rivestita con carta da forno

Preparazione
Innanzitutto ho fatto intiepidire l'acqua.
Nella terrina ho setacciato le farine con il lievito. Ho praticato un buco al centro della farina con lievito e vi ho inserito lo zucchero ed i due cucchiai di olio di oliva.
Con una forchetta ho mischiato gli ingredienti e poi ho aggiunto gradualmente l'acqua tiepida ed il sale.
Ho poi trasferito il composto su un piano di lavoro ed ho lavorato l'impasto con i pugni chiusi avvolgendolo e poi sbattendolo sul piano (ho trovato il mio nuovo anti-stress...o forse un modo meno pericoloso di sfogare la mia aggressività rispetto all'invio di e-mail - vedi qui - pungenti più di una strillettera di Harry Potter ^_^). Mi sono concessa questo anti-stress per una quindicina di minuti circa (la ricetta consigliava almeno 10 minuti). Ho trasferito l'impasto liscio ed omogeneo così ottenuto nella terrina infarinata, l'ho coperto con della pellicola trasparente e l'ho messo a lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (a me è bastata un'ora).
Trascorsa l'ora ho steso l'impasto con i polpastrelli in modo da formare un rettangolo. Ho arrotolato l'impasto su se stesso, l'ho trasferito sulla leccarda rivestita con carta da forno e l'ho spennellato con dell'olio. Ho nuovamente coperto con della pellicola e posto a lievitare per un'altra ora in un luogo tiepido.
Trascorso il tempo ho acceso il forno alla temperatura di 200°C, ho spolverato il pane con della farina ed ho praticato (devo proprio comprarmela sta benedetta lametta :-/) dei tagli trascersali su quel bestione di pagnottone ottenuto.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura impostata, ho infornato il pane a metà altezza per 45 minuti (la ricetta riportava 30 minuti ma a me ne sono serviti ben di +!). Se vedete che durante la cottura il pane si scurisce troppo, copritelo con un foglio di alluminio.
Il pane che otterrete ha una crosta bella croccante e devo dire che gustato a colazione con della confettura soddisfa senza appesantire.
Io ho tagliato il bestione a fette e le ho messe a congelare. Ovviamente, una volta scongelato la crosta del pane non sarà croccante...ma il sapore rimarrà inalterato.
In any cases... 'na bontà!






(anche se non si direbbe, giuro che il soggetto di questa fotografia nelle intenzioni era proprio l'interno del pane...sedia e scaffale dovevano essere delle semplici controfigure ^_^)

Che altro aggiungere se non... BUONE VACANZE, MIE CARE! A presto :-)))). !
LaGio' Riccia.