mercoledì 24 dicembre 2014

Scorzette d' arancia candite. AUGURIIIIII!!!!!

Sembrava ieri, perlomeno a me, che pubblicavo il post sulle pallette di cioccolato ed invece eccoci qua al Natale. Insomma è la vigilia!!! Tra qualche ora saluterò i colleghi per poi rivederli nel nuovo anno (il 7 di gennaio, per la precisione).
Dovete sapere che nel w.e. lungo dell'Immacolata io mi ero attrezzata per preparare un panettone.
L'ho fatto ma i risultati non sono stati quelli sperati. Ma ve lo racconterò tra qualche giorno in un post apposito perché, vi avverto, NON MI ARRENDO: approfitterò di queste belle vacanze per dedicarmi al panettone.
Siccome non posso parlarvi del suddetto panettone, inizierò col parlarvi di uno degli ingredienti fondamentali di quest'ultimo che io ho sempre fortemente detestato: i canditi.
In casa oltre ad essere "la più piccola" sono sempre stata "quella delle cornicette sul piatto" perché  ogni qualvolta trovavo nel mio piatto una pellicina di pomodoro, un filo di rosmarino andavo a relegarlo sul bordo del mio piatto.
Allo stesso modo ogni qualvolta mi accingevo a mangiare il panettone, con pazienza certosina estraevo dalla mia fetta ogni singolo candito, ogni uvetta. Dopo il mio passaggio la fetta di panettone sembrava un pezzo di emmenthal, un terreno battuto da una talpa.
Ricordo ancora un mattino di dicembre di tanti anni fa. Mia sorella ed io facevamo colazione con il nostro tazzone di latte accompagnato da una fetta di panettone avanzato dai festeggiamenti dei giorni precedenti. Dopo aver ispezionato la mia fetta ed aver mangiato il panettone, sono passata a bere il latte rigorosamente con il cucchiaino (io il latte lo bevo così..che ci crediate o no...dalla prima all'ultima goccia: non a sorsi ma a cucchiainate!!!). Distratta da mia sorella non mi sono accorta di essermi messa in bocca un cucchiaino di latte pieno di canditi ^_^. Che brutta sensazione.
Mia sorella mi aveva fatto uno scherzetto: approfittando di un momento in cui mi ero alzata da tavola mi ha tuffato i canditi scartati dal panettone nel latte.
Da allora il mio odio nei confronti dei canditi è aumentato in maniera esponenziale.
Poi la cara T@m del condominio, super esperta di panettoni, mi ha consigliato di farmeli a casa al grido di "sono tutta un'altra cosa".
Ho provato a farli e, beh, lo ammetto...sono davvero una prelibatezza!!
Riporto qui la ricetta che mi ha passato la cara T@m :-)

INGREDIENTI:
  • 10 arance NON TRATTATE a buccia spessa
  • acqua
  • zucchero
Strumenti:
  • una pentola
  • uno scolapasta
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio di legno
  • una pinza 
  • teglie ricoperte con carta da forno
Preparazione
Ho sbucciato le arance e tagliato a striscioline le bucce e le ho messe in una pentola capiente.
Ho ricoperto con acqua fredda ed ho messo a cuocere. Quando l'acqua ha iniziato a bollire ho contato 3 minuti ed ho spento. Ho scolato le bucce, le ho fatte raffreddare ed ho ripetuto per altre 3 volte.
(Quindi ho fatto bollire 3 minuti le bucce d'aranciaper 4 volte sempre partendo dall'acqua fredda e facendo raffreddare ogni volta le bucce).
Dopo la quarta volta ho scolato le scorze le ho pesate ed in un tegame ho versato la stessa quantità di acqua e di zucchero. Ciò vuol dire che se le scorze cotte pesavano 300gr. nella pentola ho versato 300gr. di acqua e 300 gr. di zucchero.
Ho fatto sciogliere un po' lo zucchero nell'acqua, ho aggiunto le scorze ed ho fatto bollire a fiamma dolce fino a quando le scorze non sono diventati quasi trasparenti, lo sciroppo non si è addensato (senza però caramellare).
Una volta cotte, ho preso le scorze con una pinza e le ho messe, distanziate l'una dall'altra, ad asciugare su una teglia rivestita di carta da forno.
Una volta asciutte le ho tagliate a pezzetti per il panettone...alcune, però, vi confesso che le ho pucciate nel cioccolato fuso e le ho messe ad asciugare.


Cosa posso aggiungere? Beh...i miei auguri!!! Vi auguro che questo Natale vi porti tanta serenità, tanto calore e tanta gioia. Vi auguro, anche (come ho già augurato a qualche amica di blog), che questo Natale vi porti l'entusiasmo di bambino...quello che trascina, travolge per la sua ingenuità e genuinità.
Vi abbraccio forte! A presto.
LaGio' Riccia

mercoledì 10 dicembre 2014

Pallette di cioccolato al profumo d'arancia e mandorle - 3 cuori in un condominio e digressioni varie

E' arrivato dicembre...
con le sue vetrine addobbate a festa...
le luci per la città...
Babbi Natale vari ed eventuali che si arrampicano su balconi e finestre (ma vi ricordate che un tempo NON ESISTEVANO??? Il primo che vidi, svariati anni fa, appeso ad un terrazzo torinese era un vero e proprio pupazzo a grandezza naturale tant'è che per una frazione di secondo pensai "oddio!!! un topo d'appartamento...beh...'na pantegana gigante!! certo che non è sto fulmine di guerra se si arrampica in pieno gg con tanto di tutona rossa ^_^...ah giusto! sta' a vedere che non è vero?!?!?"...astuta come una faina, eh?!?)
l'atmosfera di Festa...
Ma a me quello che più piace del Natale è l'attesa, il "prepararsi a".
Sarà perché quando il 25 si conclude mi ritrovo, smarrita, a pensare "e mo'?!".
Un po' come per un matrimonio: tanti preparativi, tanta attesa e poi quel gg finisce in un battito di ciglia.
(E' verooo cosa ne so io di matrimonio?!? Io non sono sposata ma quello che non sapete è che ho rischiato di...!!! Quindi i preparativi li ho vissuti anch'io...anche se solo fino a 3 mesi dalla fatidica data.
Ma va beh...questo è un altro discorso ^_^)
Sarà perché quando il 26 ci si sveglia, non ci sono + pacchettini da aprire perché il Sacco dell'Avvento è ormai vuoto.
Come? Cos'è il "sacco dell'avvento"??? E' la versione in sacco di yuta del calendario dell'avvento!!!
Dovete sapere che diversi anni fa volevo fare al mio "fidanzato" dell'epoca (un predecessore di LoveOfMyLife) un pensierino quotidiano a partire dal 1° di Dicembre fino al 24.
Non potendo però consegnarglielo a mano ogni dì (ci vedevamo prettamente nel fine settimana), pensai di mettergli tutte le sorpresine, opportunamente numerate, in un saccone.
Mi piaceva l'idea della "coccola quotidiana" a sorpresa.
Smisi questa abitudine col successore (l'ultimo predecessore di LoveOfMyLife)...(quello con cui NON convolai a nozze, per intenderci) e per i 2 anni successivi il non matrimonio (il periodo che definisco "il buco nero del mio cuoricino" in cui in tutti i modi cercavo di risollevarmi ma soprattutto di ritrovarmi. Ritrovare il sorriso).

Poi arrivò LoveOfMyLife, 3 anni fa...con lui tornò la mia voglia di coccole ed il coraggio di farle. Così gli ho fatto il saccone e due anni fa la sorpresa: LoveOfMyLife si è presentato con un saccone tutto per me (non ne avevo mai ricevuto uno!). A me sta cosa di lui che mi sceglie le sorprese e me le impacchetta e numera tutte mi fa sciogliere come la neve sotto il sole!!!
Tutto questo per dirvi di immaginarci così: ogni sera verso le 21:30 a ravanare dentro questi sacconi, come due bambini un po' cresciutelli, per cercare la sorpresina con su il numero giusto!
Ed a scartare con un sorriso ebete e divertito stampato in faccia!!!!

Mamma mia ma quanto ho divagato?!?!?!?!??!?!?!
Scusatemi: ogni tanto mi perdo nei miei voli pindarici!!!

Anche quest'anno, come lo scorso (vedi qui  e qui ), continua la mia voglia di confezionare regalini con le mie manine.
Appena ho visto queste pallette deliziose ho pensato "DEVONO ESSERE MIE" e subito dopo "PER NATALE!!!".
Ho trovato questa ricetta nel condominio più matto del web.
E' stata postata da Emmettì una delle 3 creature + dolci che abbia mai conosciuto (virtualmente).
Le altre due creature + dolci che abbia mai conosciuto (virtualmente) sono le sue due vicine di condominio ossia Silvia e T@m.
Passate a trovarle, se ancora non le conoscete (se invece le conoscete già, siete perfettamente consapevoli del fatto che NON SI PUO' NON ANDARLE A TROVARE!!!!).
Scoprirete 3 cuori in grado di infondere tanta allegria, sorprendere e che,beh, sanno davvero ESSERCI.

Ora passiamo alla ricetta. Anche voi vi innamorerete di questi bocconcini deliziosi e profumatissimi.
Dimenticavo: dalla simpaticissima Franci potete trovare una variante di queste pallette molto + fantasiosa della mia.
Ora i biscottiniiiiiiiiiii!!!!
E buon avvento!!!! :-)
Al solito: questa è la mia versione, molto fedele all'originale.
QUI trovate l'originale di Emmettì e QUI la versione di Franci

INGREDIENTI: (per circa 35-40 biscottini):

  • 200 gr. di Farina Petra 1 macinata a pietra del Molino Quaglia
  • 100 gr. di di cioccolato fondente con scorzette d'arancia e granella di mandorle
  • 125 gr. 2 di cioccolato fondente con scorze d'arancia candita
  • 100 g di burro
  • 100 g dizucchero
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • granella di zucchero e mandorle a lamelle per decorare
Strumenti:
  • un pentolino in cui intiepidire l'acqua
  • un pentolino in cui fondere a bagnomaria
  • una terrina
  • un cucchiaio di legno
  • fruste elettriche
  • un setaccio 
  • pellicola 
  • una spatola in silicone
  • un cucchiaino da thé
  • una leccarda ed una teglia bassa foderate con carta da forno
  • una gratella per dolci
Preparazione
Ho fatto sciogliere dolcemente a bagnomaria il cioccolato spezzettato grossolanamente ed il burro.
Nel frattempo, con l'aiuto delle fruste elettriche, ho montato le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e soffice.
A quest'ultimo ho poi amalgamato il cioccolato ed il burro fusi sempre utilizzando le fruste elettriche.
Quando il composto diventa del colore del cioccolato, uniforme vi ho setacciato un po' per volta la farina con il lievito.
Quando le fruste hanno iniziato ad implorare pietà sono passata all'uso della spatola ed ho lavorato l'impasto finché tutti gli ingredienti
non si sono amalgamati insieme.
Ho coperto la ciotola con della pellicola trasparente ed ho messo il tutto a riposare in frigorifero.
Ho già fatto queste pallette 2 volte...la prima ho lasciato riposare l'impasto 2 ore, l'ultima volta (e le immagini si riferiscono proprio a questa) ho lasciato
l'impasto in frigo per ben 4 ore.
Trascorso il tempo di riposo ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Ho estratto la ciotola dal frigorifero ed aiutandomi con un cucchiaino ho prelevato un po' di impasto (come suggerisce la cara Emmetì "un po'" è quantificabile con mezzo cucchiaino)
ed ho lavorato con le mani fino a formare una pallina che ho adagiato sulla leccarda.
Ho continuato così fino alla fine dell'impasto.
Ho poi decorato con dello zucchero in granella o con delle lamelle di mandorla (visto che parte del cioccolato che ho usato conteneva della granella) ed ho infornato per 13 minuti.

Emmettì ha ragione: non vanno assaggiati subito ed ogni gg sono più buoni del precedente!!!

(ho pensato di confezionarle così per i miei amici)







Vi abbraccio!
LaGio' Riccia.