giovedì 2 aprile 2020

Pizza Margherita al piatto - La mia prima volta


Sottotitolo: Per la serie siamo tutti panettieri e pizzaioli

Sotto-sottotitolo: Tendenze da Covid-19


Questo virus ci ha fatto riscoprire l'uso di forni e fornelli.
Al supermercato i pacchi di farina sono introvabili, volatilizzati.
Stessa sorte per qualsiasi forma di lievito di birra fresco o secco, istantaneo per salati o dolci, madre secco.

Che poi...chissà...magari dietro a quella carestia di pacchi di farina c'è un componente di una famiglia che è stato mandato in spedizione al supermercato e che, nel terrore di presentarsi a casa, al cospetto del "famigliare mandante", col pacco di farina sbagliato, arraffa quanti più pacchi diversi trova.
O magari è solo davvero il desiderio di accaparrarsi il + possibile al grido di "e se dovesse venirmi la voglia di mangiare una porzione di farinata, dei croissant sfogliati, una torta salata, una pizza capricciosa " - la scelta del gusto della pizza non è casuale - "una saint honorè, dei frollini integrali con crema spalmabile al cioccolato, un filone di pane di semola rimacinata di grano duro e magari anche una colomba il tutto fatto rigorosamente in casa con le mie manine sante e non avessi tutto l'occorrente?"

Per quanto mi riguarda, nelle dirette vicinanze di casa mia c'è solo un supermercato (neanche tanto grande e neanche tanto conveniente) che è mèta delle mie sporadiche incursioni.
Ucciderei per poter avere un bel negozietto di frutta e verdura nei paraggi, ma tant'è.
Nel fissare la desolazione negli scaffali del super mi domando se questo Covid-19 ha come effetto anche la mutazione dell'essere umano in locusta.
Cerco di uscire pochissimo come, penso, anche voi e solo per fare scorta di verdure e frutta fresche, latte, uova, carne e formaggi.
Cucinare cucino. Ma per il sostentamento.
Piatti un po' più elaborati, se mi capita, li faccio ma solo nel fine settimana.
Faccio il pane una volta a settimana (scorte di panini che poi surgelo) per non dover uscire a comprarlo.

Sono tra i pochi privilegiati che possono lavorare da casa, per cui 8 ore al giorno sono dedicate a quello e mi reputo molto fortunata.
Il tempo restante lo impiego per pulire casa, leggere, guardare qualche serie, curare la mia persona.
Ma la normalità, la possibilità di poter scegliere se fare o non fare una cosa mi manca.
Cerco di essere positiva ma ogni tanto mi viene un po' di scoramento.
Quella stretta al cuore che coglie inaspettatamente.
Mi è capitato di provarla due volte, finora, e tutto nell'ultima settimana.

La prima volta quando una signora, nello sbucare nella via che stavo percorrendo per recarmi al super, vedendomi ha sussultato e si è fermata di scatto, impaurita o atterrita...non so se dalla visione della sottoscritta con la mascherina o della ricrescita dei miei capelli.

La seconda proprio una settimana fa. Erano da poco passate le 21.
Apro parentesi:
Dovete sapere che
1. LaRiccia stravede per i cani
2. il vicino del piano di sopra di LoveOfMyLife e della sottoscritta è un ragazzo che per coinquilino ha un cagnolone nero, bellissimo. Per ragioni di privacy lo chiameremo "Gorgonzola" (va bene la privacy ma volevo comunque rispettare la scelta di un nome dal quale, come accade per il vero nome, trasparisse una delle sue spiccate peculiarità) . E' un incrocio tra un terranova ed un labrador. In pratica un bel terranova tutto nero ma leggermente più basso del normale.
3. durante il loro primo incontro, tra LaRiccia e Gorgonzola fu amore a prima vista. Quei rumori di unghie sul parquet che ogni tanto ella ed il LoveOfHerLife sentivano da sotto, avevano trovato un proprietario...così come quei gomitoli di peli neri avvistati talvolta nell'androne del palazzo o quell'odor canino pungente che investiva all'apertura della porta dell'ascensore
4. durante il secondo loro incontro, Gorgonzola si prese tutte le coccole che LaRiccia riuscì a fargli prima di perdere inesorabilmente la sua dignità esplodendo in un vigoroso "PATATO LUIIIIIIIIIIIIIIIIII"
5. durante il terzo loro incontro, LaRiccia si rallegrò dell'entusiasmo con cui Gorgonzola si diresse verso di lei salvo poi realizzare che l'entusiasmo/interesse era rivolto + al porta torte (con tanto di torta dentro) che Ella aveva con sé piuttosto che alle coccole della suddetta

In virtù del punto 1., LaRiccia è sempre contenta di vedere o anche solo intravedere Gorgonzola ed è per questo che talvolta, soprattutto se ha bisogno di tirarsi un po' su di morale, quando coglie gli inequivocabili segnali dell'uscita di Gorgonzola, si apposta sul terrazzo che dà sulla strada per poterlo osservare zampettare per la via. Ovviamente un minimo di amor proprio e la consapevolezza di essere ai limiti dello stalking fanno sì che ella non si trattenga troppo fuori a fissare quel mix di peli, codona e testone che tanto la mette di buonumore.
Fine Parentesi.

Erano da poco passate le 21 quando con una certa urgenza sono uscita sul terrazzo per...fare quel che dovevo fare (ehm...). Il cielo era terso e stellato. L'aria fresca e primaverile mi ha investito all'improvviso così come il pensiero delle tante volte in cui LoveOfMyLife ed io camminavamo mano nella mano per andarci a prendere il birrino del venerdì sera. E subito dopo la domanda, con tanto di stretta al cuore: "Chissà quando potremo tornare serenamente a farci una passeggiata, a goderci questo cielo e quest'arietta? Chissà quando torneremo alla normalità?".
Ho chiuso gli occhi e, inspirando profondamente, mi sono detta che capiterà presto.
Poi sono scappata in casa per paura di essere davvero scambiata per una stalker ^.^.

Uhh ma torniamo al post!!! Dannazione!
Visto il tanto tempo a disposizione nel fine settimana.
Visto che solitamente la domenica sera è all'insegna di pizza da asporto (...ed in tempo di non dieta birra).
Visto che Tata (n.d.R.: mia sorella) mi aveva girato il link ad un video di youtube nel quale un grande pizzaiolo mostrava la ricetta nonché i segreti di una bellissima pizza in padella.
Visto che, come vi confidavo qui, non ho mai fatto la pizza...
Mi sono detta... e se ci provassi?????
Che dire? Il risultato mi ha commosso.
Sono stata felicissima!!!
La pizza rimane con i bordi belli cicci e morbidi (proprio come piace a me). La quantità ridicola di lievito di birra (2 gr. di lievito di birra fresco su 1,6 kg di farina) fa sì che la pizza rimanga leggerissima e digeribile.
Considerando che non ho né forno professionale, né fornetto, né pietra refrattaria, il risultato è stato davvero sorprendente.
A parte un piccolo incidente (vedi foto 2) dato dalla paura che il fondo potesse non essere cotto (nel sollevarla per verificare la cottura del fondo, il mix rovente di passata + mozzarella ha tentato la fuga), posso dirmi assolutamente soddisfatta e felice.
Io ho impastato il venerdì sera. Dall'impasto ho ottenuto 10 panetti che, subito dopo la formatura, ho messo a congelare. Sabato sera ho tolto dal freezer due panetti, li ho messi in un contenitore di plastica (quelli del frigo) con coperchio e messo a lievitare fino alla sera dopo nel forno spento e con luce spenta.
Domenica sera ho steso le due pizze e fatto cuocere.
L'unica "rottura" è il dover cuocere le pizze singolarmente...ma noi ce ne siamo mangiata metà per volta :-).
Essendo un primo esperimento, ho seguito la ricetta alla lettera.
Questo il link al video di youtube dove viene spiegato, tra le altre cose, come stendere perfettamente la pizza ed ottenere un cornicione meraviglioso!!!
Sono felice di aver superato uno dei miei tabù e tanto riconoscente ai maestri che mettono a disposizione di tutti il loro sapere.
D'ora in poi potrò sperimentare anch'io :-)... se non altro per fugare il (mio) terribile sospetto che questo meraviglioso risultato non sia semplicemente frutto della famosissima botta di chiulo del principiante ^.^.

INGREDIENTI per 10 panetti di pizza del peso di circa 260gr. ciascuno:
  • 1 l. di acqua a temperatura ambiente
  • 50 gr. di sale fino
  • 15 gr. di zucchero semolato
  • 1 kg di farina 00
  • 2 gr. di lievito di birra
  • 50 gr. di olio extravergine di oliva
  • 600 gr. di farina 00 + altra per lavorare
  • un po' di semola per spolverare la padella
CONDIMENTO per 2 pizze:
  • passata di pomodoro
  • olio extravergine d'oliva
  • un pizzico di sale
  • origano
  • 125 gr. di mozzarella fiordilatte
  • una spolverata di parmigiano grattugiato
STRUMENTI:
  • ciotola
  • tarocco
  • canovaccio inumidito
  • padella che possa essere messa in forno
  • coperchio
  • carta da cucina 
  • cucchiaio
PREPARAZIONE
Ho versato l'acqua e vi ho mescolato il sale e lo zucchero fino a farli sciogliere.
Ho aggiunto il primo kg di farina, ho spezzettato ed amalgamato alla farina il lievito ed ho iniziato a mescolare.
Ho poi aggiunto l'olio e messo i successivi 600 gr. di farina ed ho lavorato per bene in ciotola.
Quando l'impasto ha iniziato a staccarsi dalla ciotola, ho rovesciato l'impasto sul piano di lavoro infarinato e lì ci ho dato dentro con olio di gomito!!
Infarinando spesso il piano di lavoro e l'impasto, ho continuato ad impastare per una bella mezz'ora fino ad ottenere un impasto bello liscio e...leggero (vi accorgerete che cambia proprio di consistenza).
A questo punto ho fatto una palla e messo a lievitare coperto con un canovaccio umido per 40 minuti.
Trascorso il tempo ho fatto la stagliatura utilizzando il terzo metodo suggerito da Civitiello ossia staccato pesi di impasto che ho pesato (per ottenere panetti della stessa grandezza) ed ho roteato l'impasto fino ad ottenere una pallina.
Ho messo i panetti su una teglia con carta da forno, ho coperto con altra carta da forno e chiuso con pellicola e messo in freezer.
La sera dopo ho tolto dal freezer due panetti, li ho messi in un contenitore di plastica (quelli del frigo) con coperchio e messo a lievitare fino alla sera dopo nel forno spento e con luce spenta.
(Quindi la lievitazione di 8-12 ore anziché farla subito, l'ho fatta fare + lunga il giorno dopo a seguito del passaggio in freezer).
Per non occupare troppo spazio in freezer, ho poi trasferito i panetti dalla teglia ad un sacchetto di plastica grande per freezer.
Domenica sera, prima di procedere alla stesura delle pizze, ho acceso il forno alla temperatura di 250°C (io non ho il grill per cui ho acceso solo sopra) ed ho aspettato che entrasse in temperatura per iniziare a lavorare.
In una ciotolina ho condito la passata di pomodoro con un po' di olio e sale.
Ho asciugato la mozzarella con un pezzo di carta da cucina, l'ho "stracciata" (la mozzarella...non la carta ehhhh?!?!?)
Ho messo la padella (io ne ho una antiaderente e tutta di acciaio di Ikea) su fiamma moderata, ho cosparso di farina il piano di lavoro ed iniziato a lavorare il primo panetto come spiegato dal maestro.
Spolverandomi le mani di farina, ho allargato un po' il panetto e poi ho incrociato gli indici, come spiegato nel video, e partendo dal centro dell'impasto verso l'alto l'ho picchiettato con tutte le dita delle mani, ho ruotato l'impasto di 180° e ripetuto.
Ho poi allargato dal centro verso l'esterno l'impasto e poi l'ho messo sulla teglia che avevo spolverato con un po' di semola (questo è un consiglio di Tata).
Ho messo l'impasto della prima pizza in padella, ho condito con la salsa (fatta dalla mamma ), messo metà della mozzarella stracciata, spolverato con parmigiano grattato ed origano (quello montano acquistato la scorsa estate a Palmi ) ed un giro di olio (quello pugliese regalatoci dal papà di LoveOfMyLife ) e fatto cuocere, coperta con coperchio, per due minuti a fiamma moderata.
Trascorsi i due minuti, ho messo la padella in forno e fatto cuocere...beh...nel mio forno ci sono voluti 6 minuti buoni. Vedete voi. Io ho estratto la pizza quando ho visto che il cornicione era colorato.

Foto 1

Foto 2: la pizza incidentata


Foto 3: i panetti



Che dire?!? Contenta io!!
A presto,
LaGio' Riccia