lunedì 30 agosto 2021

Krumiri alle nocciole, mandorle e pistacchi. ARIECCOME!

Ed eccomi di nuovo qua dopo una bella pausa dal blog.
Ammetto che più che di "pausa" si dovrebbe parlare di "fuga in grande stile", di "sparizione" alla David Copperfield - beh... forse dovrei volare basso e puntare più al "Mago Gabriel" ("il più grande studioso di fenomeni paranormali mai esistito nel suo palazzo") - perché sono letteralmente scomparsa e senza nemmeno salutare, per giunta! Una gran cafona, insomma.
Spero mi perdonerete!
In questo lungo periodo sono riuscita a prendermi un po' di tempo per me, a godermi i giorni a casa con LoveOfMyLife, a fare qualche bella gita in montagna - sorprendendomi, ogni volta, di quanto mi piaccia scarpinare... è come se ogni passo in salita mi rigenerasse, mi desse forza o forse in una vita precedente ero uno stambecco, chi lo sa?! - con pernottamento poi nei pressi della località in cui andavamo a camminare, LoveOfMyLife ed io abbiamo festeggiato i nostri primi 120 mesi insieme o, come dico sempre io, "di felicità per me e di santità per lui" e tante altre belle cose.

Ho fatto anche la seconda dose di vaccino!!!! Beh... devo dire che stavolta è filata meno liscia della prima... non tanto per il vaccino in sé (che, a parte l' indolenzimento del braccio già accusato alla prima inoculazione, non mi ha dato altri effetti collaterali) quanto per le "manovre cautelative" cui sono stata sottoposta essendo, io, soggetto allergico a farmaci (con shock anafilattico come reazione allergica).
Ma sì, suvvia, vi racconto.
A differenza della prima inoculazione, alla seconda ho trovato una anestesista particolarmente scrupolosa (o forse lo era molto poco quella che avevo trovato alla prima, non saprei! Io vi racconto come è andata a me ;-)) che ha voluto predisporre, a me come a tutti gli altri soggetti "a rischio", l' accesso in vena preventivo in modo tale da rendere più tempestivo l' intervento in caso di problemi.
Dopo avermi fatto sdraiare sul lettino, l' anestesista ha buttato l' occhio sulle mie braccia e con un' esultanza che a parer mio poteva essere tranquillamente scambiata per follia pura, si è profusa in un esultante "Che corde meravigliose!!!" - riferito alle mie vene - "Ahhhh che belle corde!" e poi, non doma e non paga, ha chiamato a raccolta i suoi colleghi per mostrare cotanta meraviglia (ovviamente questo va ad aggiungersi alla lista di complimenti "atipici" di cui vi ho parlato qui). Penso che abbia notato la mia perplessità perché, senza domande da parte mia, mi ha spiegato che a lei piace molto "lavorare con le vene" e che, anzi, le spiace non fare più servizio in croce rossa proprio perché sono diminuite le occasioni di aver a che fare con esse (ora che lo scrivo mi rendo conto che forse la scrupolosità cui facevo appello prima era più banalmente una sorta di "feticismo per le vene" -_-). Capirete che la perplessità sul mio volto è stata presto spodestata dal terrore.
Non la tiro per le lunghe... effettua questo benedetto accesso e sento subito un bruciore tremendo, l'esultanza dell' anestesista si è trasformata in sgomento (cit. "oddio, credo che la vena si sia chiusa!"). Ha chiamato in soccorso il collega "si è chiusa? ti sembra si sia chiusa? ed ora che faccio? devo fare il lavaggio?". Inutile dirvi che più che per la chiusura della vena, la fifa blu che mi ha colpito era dovuta all' indecisione, alla "scarsa padronanza di sé" dell' anestesista.
Ad ogni buon conto mi è stato poi fatto il lavaggio con la soluzione fisiologica e vi assicuro che quasi manco mi ricordavo + del vaccino :-D.
Fine della storia.

Ma torniamo a noi! In queste vacanze, tra le tante cose che ho fatto, mi sono regalata la possibilità di divertirmi in cucina con la dovuta calma per preparare dei dolcini (torte, tortine, biscotti e brioches) per la colazione di LoveOfMyLife o da portare ad amici e parenti.
Tra i tanti prodotti sfornati, ho trovato il tempo di cimentarmi in una ricetta che volevo provare da un bel po' e che avevo trovato sul condominio più meravigliosamente pazzo del web , quella dei Krumiri alle nocciole che io, per carenza di granella di nocciole, ho trasformato in "Krumiri alle nocciole, mandorle e pistacchi" mixando le granelle di questi tre tipi di frutta secca ed usando la farina di nocciole che nella ricetta originale non era prevista.
Qui di seguito la mia versione di questa splendida ricetta.

Ingredienti per 100 Krumiri:

  • 500 gr. di farina 00 
  • 200 gr. di burro morbido
  • 200 gr. di zucchero semolato
  • 2 uova
  • 8 gr. di lievito istantaneo per dolci
  • 2 cucchiai da minestra di liquore Strega
  • 100 gr. di farina di nocciole
  • 40 gr. di granella di nocciole
  • 30 gr. di granella di mandorle
  • 30 gr. di granella di pistacchi

Strumenti:

  • ciotola grande
  • cucchiaio
  • setaccio
  • bocchetta a stella con il diametro della punta di 1,5 cm
  • pentolino
  • teglie da forno
  • carta forno
  • gratella per dolci
Preparazione
Ho setacciato la farina00  con il lievito direttamente nella ciotola ed ho formato una fontana al cui centro ho versato lo zucchero semolato, il burro bello morbido, le uova ed i cucchiai di liquore Strega.
Ho iniziato ad impastare con le mani e poco dopo ho aggiunto la farina di nocciole e le granelle di frutta secca (io ho fatto un mix di nocciole, mandorle e pistacchi ma ovviamente potete decidere voi quale tipo utilizzare). Ho continuato il lavoro di mani simulando una sorta di sfregamento e mi sono fermata quando ho ottenuto un composto bello bricioloso.
Ho foderato delle teglie da forno con carta forno.
Ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Lavorando direttamente sulla teglia, ho preso una bocchetta a stella e vi ho passato dentro una porzione di impasto come fosse un estrusore. Ho cercato di dare al biscotto una forma leggermente angolata.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura, ho infornato una teglia per volta per circa 20-25 minuti o fin quando i krumiri non sono stati leggermente dorati sopra e più ambrati sotto.
Le teglie in attesa di cottura le ho messe in frigorifero.
Una volta cotti li ho messi a freddare su una gratella x dolci e poi li ho conservati in una scatola di latta.
La prossima volta seguirò meglio la ricetta per cui a cottura ultimata di tutte le teglie radunerò tutti i krumiri in un' unica teglia che metterò nel forno spento con lo sportello aperto a spiffero per ottenere la fragranza ottimale (anche se quella ottenuta senza questo secondo passaggio in forno secondo me era già perfetta!).
 





Ottimi gustati da soli, danno il meglio di sé pucciati in una bella tazzina di caffè!

Un grande abbraccio!
A presto.
LaGio' Riccia.