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lunedì 1 maggio 2023

Crostata "CUOR DI MELA"

Una volta tanto volevo giocare d' anticipo per cui  qualche giorno fa mi ero messa all' opera iniziando a redigere questo post. L' intenzione era quella di trattare un aspetto legato al lavoro in presenza negli uffici dell' azienda per cui lavoro.
La stesura, però, si stava rivelando un po' più macchinosa del dovuto (rispetto al mio standard che è la classica "scrittura di getto")  per cui mi sono fermata ed ho salvato una prima bozza.
Ieri ho ripreso in mano quanto scritto per continuare il lavoro ma... niente! Mi stavo annoiando già solo a SCRIVERLO... chissà voi a leggerlo.

Così ho deciso di lasciar perdere. Vi voglio troppo bene per seviziarvi con la mia filippica legata alle differenze tra "nuove leve" e "vecchie guardie"... perlomeno esposta in quel modo (della serie: Valium spostate!).

Concedetemi di soprassedere e di risparmiarvi un post alla "ehhh ai miei tempi" o "quando ero giovane io...". Vero è che, comunque, il peso dei miei 26 anni di onorato servizio (ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare subito dopo il diploma) me lo sento tutto sulle spalle, per cui difficilmente riuscirò a dare un' allure un po' più glitterata al tutto, ma vedremo più in là. Ad ogni buon conto ci tengo a rassicurarvi: i cantieri stradali mi lasciano ancora indifferente -_-. 

Da grande appassionata ed amante di torte alle mele, oggi vi presento la torta che idealmente aveva perso, per una mera questione di logistica e niente più, il ballottaggio con questa.

E' ispirata ai biscotti omonimi della nota marca di cui da piccina andavo tanto ghiotta.
Per il guscio ho utilizzato una pasta frolla fatta con la panna perché, guarda caso, avevo una confezione aperta di panna fresca da consumare.
Qui da Simona ho preso  l' idea della guarnizione( righe oblique , spennellatura con il liquido delle mele cotte e la spolverata di zucchero).

Per la farcia mi sono ispirata a me medesima come spiegato qui (!!) omettendo le bacche di Goji e la confettura e scegliendo le mele renette al posto delle Golden. 

CROSTATA "CUOR DI MELA" 

Per l'impasto:

  • 350 gr. di farina di tipo 1 + quella per stendere la pasta
  • 100 gr. di panna liquida fresca
  • 1 uovo grande
  • 125 gr. di zucchero di canna + quello per la guarnizione
  • scorza di un limone
  • 1 pizzico di sale

Per la farcia:

  • 4 mele renette
  • un cucchiaino di cannella 
  • 1 noce di burro
  • succo e scorza di un limone biologico
  • 2 cucchiai di Cointreau

Strumenti:

  • un coltello
  • un tegame
  • un cucchiaio di legno
  • un colino + una ciotola + pellicola trasparente (per mettere a raffreddare e colare il composto di mele) 
  • una forchetta
  • una ciotola
  • un mattarello
  • una teglia con fondo apribile da 18 cm
  • carta forno
  • rotella taglia pizza
  • un pennello
  • un coltello 
  • pennello in silicone

Preparazione:
La sera prima ho preparato il ripieno, in modo tale da farlo raffreddare e scolare per bene.
Ho quindi lavato, mondato e tagliato a dadini le mele.
In un tegame ho fatto sciogliere una noce di burro e vi ho messo a cuocere le mele con lo zucchero e la scorza del limone. Ho irrorato con il succo di limone ed il Cointreau e lasciato cuocere fino ad ottenere una crema non troppo liscia. 
Ho fatto raffreddare il composto e poi l' ho versato in un colino appoggiato sopra una ciotola. Ho coperto con pellicola trasparente e riposto in frigorifero fino al giorno successivo.

Il giorno dopo ho preparato la frolla che necessita di un' oretta di riposo in frigorifero per cui sappiatevi regolare ;-).
In una ciotola ho sbattuto leggermente l' uovo con una forchetta. Ho aggiunto la panna e mescolato. Ho unito anche lo zucchero e continuato a mescolare. In ultima battuta ho aggiunto la scorza del limone e la farina setacciata.
Ho impastato brevemente a mano, ho avvolto l' impasto nella pellicola e l'ho messo a riposare in frigorifero per 30 minuti - un'ora.

Passata la mezz'ora (io qualcosa in +) con l'aiuto del mattarello ho steso la frolla - su un piano infarinato - ad uno spessore di 4mm. 

Usando la base della teglia come riferimento, ho tagliato il cerchio di 18cm di diametro e l' ho messo a raffreddare in frigorifero mentre lavoravo ai bordi ed al coperchio. Ho ritagliato il cerchio da usare come "coperchio" e messo anche lui a raffreddare (l' ho piazzato su un foglio di carta forno sopra il cerchio della base). 

Ho foderato il fondo dello stampo apribile con carta forno ed ho imburrato il bordo. Ho adagiato sul fondo della teglia uno dei due cerchi di impasto.
Ho messo la teglia in frigorifero e con il restante impasto ho ricavato una striscia dell' altezza di 5 cm e lunga tanto quanto la circonferenza della teglia (per il taglio ho utilizzato la rotella tagliapizza). Ho estratto la teglia dal frigorifero ed ho applicato la striscia di impasto lungo i bordi premendo bene nelle giunture con la base e contro il bordo della teglia.
Con i rebbi di una forchetta ho bucherellato il fondo della crostata, ho preso la farcia e l'ho ulteriormente strizzata (raccogliendo il liquido nella ciotola di "scolo"). Ho distribuito uniformemente il composto. Ho estratto dal frigorifero il secondo cerchio di frolla e l'ho usato come coperchio della torta. Ho cercato di sigillare il più possibile. 

Con un coltello affilato ho inciso delle linee oblique.
Ho spennellato la torta con parte del liquido rilasciato dalle mele ed ho cosparso di zucchero di canna.
Ho messo la crostata a riposare mezz'oretta in frigorifero.
Nel frattempo ho acceso il forno impostando la temperatura di 180 °C.
Trascorso il tempo del riposo ho infornato la crostata per 20 minuti e poi ho abbassato la temperatura del forno a 160°C ed ho lasciato terminare la cottura della crostata (ci sono voluti 30 minuti). 

A metà cottura (circa 25 minuti dall' infornamento) ho rispennellato la torta con il liquido delle mele e spolverato di zucchero. 




Vi abbraccio!
A presto,
LaGio' Riccia

mercoledì 1 marzo 2023

Crostata di mele e crema pasticcera: GRAZIE!

Questo è il post che, dacché ho deciso di condividere con voi  le mie preoccupazioni, speravo di poter scrivere dopo quello che ho definito il "mese cruciale".
Non scenderò in dettagli ma a metà dicembre ho ricevuto una diagnosi che richiedeva una ulteriore indagine "prudenziale". Un esame che mi spaventava sia per ciò che comporta (n.d.R.: il suo svolgimento) ma soprattutto per l' esito che avrebbe potuto portare con sé.

Ora che quell' esame è passato e con lui è giunto anche l' esito (BUONO!!!), mi rendo conto di aver vissuto gli ultimi due mesi come in apnea. Assistendo alla battaglia tra il mio inguaribile pessimismo che mi portava a colorare a tinte fosche anche solo l' esecuzione dell' esame (figurando gli scenari più spaventosi) ed il mio timido ottimismo che cercava di evidenziare col verde (speranza) fosforescente il "prudenziale" ed anche l' assenza di una qualsivoglia indicazione di urgenza nella diagnosi iniziale.

Mi reputo fortunata per molte ragioni: ovviamente per l'esito dell'esame, per aver potuto aspettare solo 2 mesi che sono stati, per me, un tempo eterno ma che potevano essere molti di più se non avessi potuto avvalermi del regime privato, per le dimostrazioni di affetto e l'incredibile ondata di energia positiva che mi avete inviato. 

Grazie di💖!

Lasciate che vi offra una fetta di questa crostata alle mele e crema pasticcera per festeggiare!

CROSTATA di mele e crema pasticcera.

La frolla che ho usato è allo yogurt greco.
Mentre per la crema pasticcera ho usato un preparato del supermercato che avevo acquistato in via cautelativa quando dovevo preparare una torta molto importante (per avere un piano B in caso di fallimento... il mio inguaribile pessimismo!) e che stava ormai per scadere -_-. 


INGREDIENTI per uno stampo da 24 cm:

  • 1 uovo piccolo
  • 75 gr. di yogurt greco
  • 250 gr. di farina di tipo '0'
  • 100 gr. di zucchero di canna
  • 50 gr. di olio di riso
  • un cucchiaino raso di lievito istantaneo
  • scorza di limone
  • 300 gr. di crema pasticcera (usate la ricetta che più vi aggrada
  • una mela renetta
  • cannella 
  • zucchero di canna a velo (se volete essere generosi come me con la cannella allora optate per lo zucchero a velo classico per non far scurire troppo le mele)

STRUMENTI:

  • setaccio
  • leccapentole
  • coltello
  • ciotola
  • frusta a mano
  • mattarello
  • colino a maglie strette
  • stampo  di 24 cm di diametro con fondo rimovibile 
  • gratella per dolci

PREPARAZIONE

Per la preparazione della frolla ho messo tutti gli ingredienti liquidi (olio, yogurt, uovo) nella ciotola insieme alla scorza del limone ed ho mescolato con la forchetta, ho poi aggiunto lo zucchero ed amalgamato ed infine ho setacciato la farina ed il lievito. Ho lavorato fino ad ottenere un impasto omogeneo, ho ricavato una palla ed ho riposto in frigorifero solo nell' attesa di preparare la crema. Il riposo in frigorifero non è necessario.
Ho preparato la crema come da indicazione riportata sulla scatola e messo da parte.

Ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.

Ho steso la frolla ad una altezza di circa 4mm, ho imburrato lo stampo ed ho steso la frolla aiutandomi con il mattarello e l'ho fatta ben aderire allo stampo. Schiacciando il mattarello sul bordo dello stampo, ho tagliato l'eccesso della frolla.
Ho bucherellato la pasta, vi ho versato sopra la crema pasticcera ed ho riposto in frigorifero.
Ho lavato e mondato la mela e l' ho tagliata a fettine sottili. Ho estratto la teglia dal frigorifero e vi ho distribuito sopra le fettine di mela. Ho spolverato tutto con dello zucchero di canna a velo e della cannella. 
Dal punto di vista estetico forse la cannella era un po' troppa e dato che ho utilizzato lo zucchero a velo di canna, le mele sono risultate un po' troppo scure... visto che però dal punto di vista del gusto era deliziosa... beh allora sentitevi pure liberi di usare lo zucchero a velo classico! 

Ho infornato la crostata per 35 minuti o comunque fino a quando i bordi della crostata non si sono dorati.




Vi abbraccio e... ancora GRAZIE!
A presto,
LaGio' Riccia

venerdì 7 ottobre 2016

Torta di mele ed il mio futuro

Una domenica pomeriggio al cinema (n.d.L.R.: a vedere Bridget Jones Baby).
Durante la mitragliata di trailer e spot pubblicitari (alcuni brutti...ma brutti!!!!) antecedenti l'inizio della pellicola, il gruppo di signori e signore a me vicini
conversava amabilmente (leggi: sbraitava per sovrastare il baccano dei trailer).
Premessa: io non sono una bella persona. So essere particolarmente pesante ed antipatica.
Nel sentire questi strilli, mi sono girata verso LoveOfMyLife:
LR: "Spero che abbiano il buon cuore di tacere durante il film"
LoML: silenzio con espressione del tipo "non ho assolutamente idea di cosa ci aspetta! speriamo!"

Il chiacchiericcio prosegue ed a volume sempre più sostenuto.
LR: "Amore, lo sai, vero, che se continuano anche durante il film io DOVRO' dire loro qualcosa?!"
LoML: silenzio con espressione del tipo "se proprio devi ma speriamo di no"

Inizia il film e sono piacevolmente sorpresa dal silenzio che regna in sala! I signori accanto a me ogni tanto si scambiano pareri sulle scene proiettate ma nulla di fastidioso.
Poi ad un certo punto, durante una scena "muta" del film:

"CIAO GRAZIELLA!!!" 

?????
Scoppio fragoroso di risa perché pareva quasi che questa fantomatica "Graziella" fosse nel film.
Seguito da uno "SHHHHHHHHHHHHHHHHH!" quando effettivamente ci siamo resi conto che la voce apparteneva ad una spettatrice anziana che aveva ricevuto una telefonata
da tal Graziella.

La signora imperturbabile:
"EEEHHHH IO STO BENE! SONO AL CINEMA! SI', VA BENE"

Io stranamente (viste le premesse) continuo a ridere
A quel punto sento una voce (nulla di mistico o di introspettivo, alla Magnum P.I.) che con accento smaccatamente piemontese apostrofa:

"Signoraaa! Ma al cinema il cellulare si spegne néééééééééééééé! Insomma!"

Ed è in quel preciso istante che mi è stato tutto chiaro.
Tra qualche anno sarò anch'io così, come quella signora che ha redarguito l'amica di Graziella. Accento compreso.
Mi sono girata verso LoveOfMyLife e con aria rassegnata, colpevole e consapevole:
LR: "lo sai, vero, che quello è il mio futuro - nemmeno troppo lontano? ...e quel futuro riguarderà anche te se avrai ancora il buon cuore e soprattutto il pelo sullo stomaco di sopportarmi!"
LoML: silenzio ed espressione rassegnata del tipo "vorrei dirle 'ma no' ma sono convinto che è così"

Ma nel mio futuro non vedo solo l'acuirsi dei miei difetti e l'accento gianduiotto...vedo una me con i riccioli bianchi che continua a cucinare, a sfornare pane e soprattutto torte.
Magari sempre più golose e sempre più belle (questa è più una speranza che una previsione).
O magari semplici...le torte di sempre ma con qualche variante.
Una delle prime torte che feci era quella di mele. Qui e qui ne trovate altri esempi.
Una ventina d'anni fa (ora che ci penso sono 26!!!) un'amica francese di mia sorella le aveva passato la ricetta della torta "7 vasetti".
Da allora l'ho fatta e rifatta non so quante volte ed i vasetti...non sono più 7!


INGREDIENTI:
  • 2,5 vasetti di farina 00
  • mezzo vasetto di amaretti sbriciolati
  • 3/4 di vasetto di maltitolo (sostituibile con pari quantità di zucchero semolato o di canna)
  • mezzo vasetto di olio di riso
  • 1 vasetto di yogurt (io ho usato uno yogurt senza lattosio alla vaniglia)
  • 2 uova di media grandezza
  • 4 mele renette piccole o 3 di media grandezza
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • zucchero a velo mischiato con un po' di cannella
  • burro per la teglia
  • farina di riso per la teglia
Strumenti:
  • 1 ciotola
  • fruste elettriche
  • 1 spatola
  • 1 cucchiaino
  • 1 coppetta (per "parcheggiarvi" lo yogurt onde poter utilizzare il vasetto come unità di misura)
  • 1 cucchiaio
  • 1 setaccio
  • 1 piatto fondo
  • 1 piattino per le mele a dadini
  • 1 piatto per riporre le mele affettate
  • 1 teglia da 26 cm di diametro (io ho usato uno stampo con cerniera)
  • 1 taglia biscotti piccino a forma di fiore per la decorazione centrale (che voi ovviamente potete omettere)
Preparazione:
Per prima cosa ho preparato gli ingredienti:
ho versato lo yogurt in una ciotola, ho lavato il vasetto e l'ho utilizzato per misurare gli ingredienti successivi.
Per primo ho misurato il maltitolo e l'ho versato nella ciotola.
Ho sbriciolato gli amaretti e ne ho misurato mezzo vasetto e poi ho aggiunto la farina per arrivare a completarlo.
Ho versato il vasetto così ottenuto nel setaccio (che ho messo su un piatto fondo onde evitare di spargere roba ovunque).
Ho versato sulla farina la bustina di lievito.
Ho misurato un altro vasetto di farina e l'ho inserito nel setaccio e vi ho aggiunto il pizzico di sale e poi ho completato con un altro vasetto.
A questo punto ho setacciato 3 volte le polveri così mischiate.
Per ultimo ho misurato l'olio di riso.
Ho imburrato ed infarinato la teglia.
A questo punto ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C perché per me il taglio delle mele (che faccio a mano...ossia senza l'ausilio di
mandoline o affetta vivande varie ed eventuali) è un'operazione lunga e laboriosa...
Ho sbucciato le mele e le ho tagliate in quarti.
Tre quarti di mela l' ho tagliato a dadini piccini per inserirle nell'impasto ed ho affettato le rimanenti.
A questo punto ho rotto le uova nella ciotola e le ho montate con le fruste elettriche insieme al maltitolo finché non sono diventate
belle chiare, gonfie e spumose.
Ho aggiunto l'olio di riso e l'estratto di vaniglia ed amalgamato con la spatola.
Ho poi setacciato le polveri in tre volte utilizzando qualche cucchiaiata di yogurt per aiutarmi quando l'impasto diventava troppo duro.
Ho incorporato tutto lo yogurt, amalgamato e per ultime ho aggiunto le mele a pezzetti.
Ho versato nello stampo e battuto più volte la teglia sul tavolo per compattare e far distribuire bene l'impasto.
Ho disposto le fettine di mela in cerchio a partire dall'esterno.
Per ultimo ho tagliato con un taglia biscotti a forma di fiorellino una fettina di mela ed ho adagiato il fiorellino al centro.
Ho completato spolverando con lo zucchero a velo aromatizzato con la cannella.
Ho infornato e fatto cuocere per 45 minuti (utilizzate sempre lo stecchino come cartina tornasole).

Adoro questa torta...perché è di mele, perché è incredibilmente leggera...


...e soffice!!!






A presto!
LaGio'Riccia

lunedì 27 gennaio 2014

Torta di mele - una joint venture di ricette

Mi ripeterò...comunque la prima volta che realizzai la torta di mele fu tantissimi anni fa, in una delle rare occasioni in cui mia mamma è stata messa ko dall'influenza.
Avere la cucina a mia completa disposizione mi fece venire la voglia di realizzare il mio primo pranzo in totale autonomia, con buona pace di mia mamma
che già stava male per i fatti suoi...l'idea era quella di farle una sorpresa ma mi rendo conto di aver corso il rischio di sferrarle il colpo di grazia! ^_^

Da allora la ricetta è drasticamente cambiata perché anche i miei gusti sono cambiati.
Ho modificato del tutto la preparazione, sostituito il burro con l'olio, ho modificato le dosi degli ingredienti.
Insomma ora è una torta nuova!
La prima ricetta proveniva da un libro vecchissimo: "Annabella in cucina" poi scoprii la torta con i vasetti - tanto pratica per l'unità di misura utilizzata -
e questo è il risultato finale...una joint venture!!
Ho fatto talmente tante volte questa torta che ne ho perso il conto...diciamo che è questa la torta che faccio quando voglio andare sul sicuro!
Ingredienti per una torta del diametro di 26 cm:
  • 3 vasetti di farina 00
  • 1 vasetto di yogurt bianco magro
  • 1 vasetto scarso di zucchero
  • 1 ricottina piccola (da 75gr)
  • 3/4 di vasetto di olio di riso
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 bustina di lievito veniglinato
  • 1 pizzico di sale
  • 2 mele renette grandi (di queste 1/4 di mela va tagliato a dadini e messo nell'impasto la restante mela + 3/4 va affettata per la decorazione)
  • 1 cucchiaino scarso di zucchero a velo
  • la punta di 1 cucchiaino di cannella
Strumenti:
  • 1 tazza
  • 1 cucchiaio
  • 1 cucchiaino 
  • 1 setaccio
  • 1 vasetto di yogurt da utilizzare come misurino
  • 1 terrina
  • fruste elettriche
  • 1 cucchiaio di legno 
  • 1 teglia del diametro di 26 cm
  • carta da forno
  • 1 colino 
Preparazione:
Dopo aver dosato tutti gli ingredienti, tagliato a dadini un quarto di mela ed affettato le mele restanti, ho acceso il forno a 180 °C.
In una terrina ho sbattuto, con l'ausilio delle fruste, le uova con lo zucchero finché non ho ottenuto una crema bella spumosa e chiara.
Ho poi incorporato l'olio usando il cucchiaio di legno per amalgamarlo al resto del composto.
A parte ho mescolato yogurt, ricotta ed estratto di vaniglia.
A questo punto ho incorporato la farina precedentemente setacciata con il pizzico di sale ed il lievito aiutandomi con delle cucchiaiate di yogurt (+ ricotta + estratto)
  quando l'impasto era troppo duro e quindi difficile da girare.
Ho incorporato tutto lo yogurt (+ ricotta ed estratto) e, per ultimo, ho incorporato il quarto di mela tagliato a dadini.
Ho versato l'impasto nella teglia precedentemente foderata con la carta da forno, ho decorato con le fettine di mele ed ho cosparso con lo
zucchero a velo precedentemente mischiato con la cannella.

Ho infornato a 180° C per 35-40 minuti (vale la prova stecchino).
Una volta cotta ho fatto freddare la torta su una gratella per dolci.

Buona merenda o colazione o spuntino... :-)