Oggi è una giornata particolare, per me. Ho ricevuto la mia prima dose di vaccino Sars-COV-2!
Scorrendo il documento che riporta le mie vaccinazioni, ho avuto un piccolo moto di commozione nel rileggere che il 25 Gennaio 1988 ricevevo il vaccino contro la Rosolia. Commozione per l'inevitabile confronto tra l' allora e l' oggi che ne è scaturito.
All' epoca, ricordo, i vaccini erano visti e vissuti come "riti di passaggio", "cose che andavano fatte". Era raro sentir parlare di persone che si rifiutavano di sottoporsi (o di far sottoporre i propri figli) alla vaccinazione.
Quanto tempo è passato da allora... ricordo ancora che indossavo la tuta da ginnastica color bordeaux, tra i capelli avevo una molletta di quelle a scatto color rosa (credo con una farfallina) e poi... TOCCO DI CLASSE TIPICAMENTE ANNI '80 i miei "bellissimi" mocassini neri con tanto di calzino in cotone bianco (le calze in spugna erano troppo spesse altrimenti sicuro che avrei messo quelle) -_-. Stendiamo un pietoso velo... ma anche no! :-)
Ripensare a quei momenti mi fa spuntare la lacrimuccia... non tanto per l' outfit (si usa dire così, adesso, no?! ) scelto quanto per lo spirito con cui affrontavo quella "prova". Mi rivedo ad aspettare con coraggio (perché avevo paura!) e diligentemente il mio turno, a chiudere gli occhi durante la somministrazione del vaccino e poi a sentirmi immensamente sollevata una volta finito tutto. Avrei voluto la mamma, lì con me, ma non si poteva perché il vaccino era somministrato a scuola, durante l' orario delle lezioni.
Questa volta ho potuto scegliere io se farlo o meno... non che avessi dubbi al riguardo. Ho avuto un po' di timore perché, quando il campione è tanto vasto, è anche normale sentir parlare di reazioni diverse.
Avrei voluto la mamma lì con me? Onestamente sì... ma visto che non avrebbe potuto stare dove l' avrei tanto voluta (n.d.R.: accanto a me, a tenermi la mano), ho preferito saperla a casa al fresco!!!!
Beh... inutile dirvi che NON indossavo né tuta né mocassini con calze ma canotta, gonna e sandali aperti! :-D
Oggi è una giornata particolare, per me, scrivevo nell' incipit di questo post, perché mi sento grata e fortunata per aver ricevuto la mia prima dose di vaccino ma soprattutto felice perché intravedo un po' di speranza per il futuro, la luce in fondo al tunnel di questa maledetta pandemia.
Con lo stesso spirito (felicità e gratitudine) ho vissuto la re-union con i nostri amici. Non ci vedevamo, tutti e quattro insieme, da ben 7 mesi. Un' eternità!
Per festeggiare ho deciso di preparare questa deliziosa cheesecake al cannolo siciliano perché avevo... voglia (ma anche bisogno) di qualcosa di fresco!!!
Questa volta ho potuto assaggiarlo anche io il dolce perché è con estremo orgoglio che vi annuncio che, in ambito dieta nutrizionale, ho iniziato il mio programma di mantenimento!!! Urrà
La ricetta della cheesecake al cannolo siciliano proviene dritta dritta da qui.
Rispetto al post originale ho utilizzato qualche grammo in più di ricotta di pecora, qualche grammo in meno di zucchero semolato e scelto uno stampo a cerniera di 18 cm di Ø (la ricetta era per uno stampo da 20). Con quanto avanzato ho fatto una monoporzione per la mia mamma ( che adora, oltre al pistacchio, i dolci a base di ricotta) e con la crema farcirò i gusci di cannolo inutilizzati. Ahhh chiaramente se siete bravissim* e volete autoprodurvi i gusci di cannolo, siete liberissim* di farlo! Io li ho acquistati al super (leggere che erano prodotti in uno stabilimento di Catania mi ha ispirato fiducia) perché se anche avessi deciso di vincere la mia repulsione per l' odore di fritto, le temperature di sabato mi avrebbero fatta comunque desistere dal prepararli.
Ingredienti per uno stampo a cerniera di 18cm di Ø:
- 200 gr. di gusci di cannoli siciliani
- 80 gr. di burro fuso
- 240 gr. di ricotta di pecora
- 200 gr. di ricotta vaccina
- 150 gr. di zucchero semolato
- scorza di un' arancia non trattata
- 200 gr. di panna fresca da montare
- 10 gr. di colla di pesce
- 100 gr. di gocce di cioccolato fondente
- 50 gr. di cannoli siciliani spezzettati grossolanamente
- gocce di cioccolato
- granella di pistacchio
- mixer
- pentolino
- cucchiaio
- marisa o spatola
- setaccio
- 2 ciotole
- frusta a mano
- fruste elettriche
- stampo a cerniera di 18 cm di Ø
- carta da forno
- spatola
La sera prima ho messo a scolare i due tipi di ricotta in modo tale che rilasciassero il siero.