Erano circa 3 anni che l'influenza non mi riservava le sue attenzioni (ovviamente non ne sentivo la mancanza) ed invece la scorsa settimana è toccata anche a me.
Mi ritengo tutto sommato fortunata: me la sono cavata con febbre non molto alta e dolori di stomaco (come coliche) per circa 3 gg.
Lo stomaco in subbuglio ha azzerato la mia appetenza: non avevo voglia di mangiare e non me la facevano venire nemmeno tutti (ma quanti sono?!?!) gli spot di cibarie trasmessi sui vari canali tv.
Per cui...se la consapevolezza dello stare poco bene è - ahimé - dettata dalla completa assenza di fame, viceversa quando inizio ad avere "voglia di..." (e per "di..." non intendo di un generico "qualcosa di buono" - per rimanere nell'ambito degli spot - ma di un piatto ben preciso) allora capisco che comincio a stare meglio.
Quando ho raggiunto la consapevolezza della mia ripresa a seguito di questa leggera influenza? Quando mi è venuta voglia di un bel piatto di risotto zucca e Castelmagno.
Piccola nota: il Castelmagno è un formaggio stagionato prodotto nella zona del cuneese ed è un prodotto D.O.P.
Ingredienti per 2 persone:
- 160 gr. di riso Carnaroli
- 300 gr. di zucca tagliata a dadini
- 1 scalogno
- 500 ml. di acqua con un misurino di dado vegetale granulare
- sale q.b.
- 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- 30 gr. di parmigiano grattugiato
- 70 gr. di Castelmagno sminuzzato
- 1 cucchiaino di salvia essiccata
Strumenti:
- 1 pentola dai bordi alti
- 1 pentolino (per il brodo!)
- 1 tagliere
- 1 coltello
- 1 mestolo
- 1 cucchiaio di legno
Preparazione:
Innanzitutto ho lavato, mondato ed affettato finemente lo scalogno e l'ho messo a soffriggere con due cucchiai di olio nella pentola a bordi alti.
Ho preparato il brodo vegetale.
Quando lo scalogno ha iniziato ad imbiondire ho messo a tostare il riso per circa 3 minuti ed ho salato (senza abbondare dato che il parmigiano ed il Castelmagno sono comunque dei formaggi molto saporiti).
Ho poi aggiunto i dadini di zucca ed ho irrorato con un mestolo di brodo vegetale che, nel frattempo, era arrivato a bollore.
Ho continuato ad aggiungere brodo a mano a mano che veniva assorbito dal riso e finché il riso non è stato cotto (così come la zucca che, nel frattempo,si è spappolata).
A cottura ultimata ho spento la fiamma, ho aggiunto il cucchiaino di salvia essiccata ed ho mantecato con il parmigiano ed il Castelmagno.
Ho atteso qualche minuto prima di impiattare.
Buon appetito!!!
Sembra la descrizione dell'influenza che si è presa mia figlia per 3 giorni è stata praticamente digiuna e con la nausea, ci ha meso veramente tanto a riprendersi però hai ragione la ripresa c'è quando ti riviene voglia di mangiare e soprattutto qualosa in particolare! Fantastico questo risotto semplice e squisito come solo il tocco del castelmagno riesce a dare!
RispondiEliminabacioni
Alice
Ciao Alice!!
EliminaQuindi è toccata anche a tua figlia... :-( beh, del resto è la stagione dei malanni.
Sì, il Castelmagno è proprio una bella invenzione :-D
Ti abbraccio
LaGio'
Adesso basta!sappi che entro fine settimana mi auto invito,visto che ti avanza un bel pezzo di castelmagno(visto che lo hai detto a Tata),se il panettone fatto in casa non é avanzato mettiti in mutua e inizia a produrlo!
RispondiEliminaRicordati la mia pazienza ha un limite mentre il mio stomaco é su tutte le furie!!!!!!!!!!
cognato, cognato...quanta irruenza :-)))
RispondiEliminae se facessimo il 2° w.e. di febbraio??? (io però sono seria!)