giovedì 19 dicembre 2024

Muffin DARK CHOCOLATE

"Scusa, mi potresti dire cosa ti spinge ad ignorare e soprattutto a non ricambiare il mio 'Ciao, buongiorno'??"

Eccola la domandona. Quella che, sempre più spesso, fatico a tenere per me ed a non rivolgere a tutti quei colleghi che entrano nell' ufficio in cui, come me, hanno prenotato la propria postazione di lavoro per quel giorno di presenza in sede.

Quando lavoro in presenza in sede, infatti, capita di dover condividere l' ufficio con colleghi con i quali non ho mai lavorato o addirittura mai visti.

La buona educazione mi porta sempre a salutare i nuovi arrivati - colleghi mai visti prima o con cui non ho mai avuto a che fare direttamente - con un "Ciao, buongiorno". Praticamente sempre, capita che a quel mio saluto segua il silenzio più assoluto. Quello che fa sentire addirittura il ronzìo dei moscerini, per intenderci.
Ed è lì che scatta l'insofferenza, da parte mia. Quella stessa insofferenza che mi porta a pensare "Ma che ti costa ricambiare sto 'ciao' delle balle??? E' un semplice saluto! Rispondi, no?! Che, come si dice da queste parti, 'Fa fine e non impegna'!".
Tra l' altro non siamo nemmeno per strada o al supermercato. Siamo negli spazi dell' azienda per cui sia tu che io lavoriamo. Siamo colleghi!
Non sono la passante sconosciuta che cerca di offrirti la temuta caramella. 

Ma poi è quello il problema? Può essere che il tutto si traduca semplicemente nell' applicazione, per eccesso di zelo, dell' insegnamento "Non si accettano caramelle dagli sconosciuti" impartitoci dai nostri genitori? Insegnamento applicato pedissequamente anche a quei casi in cui il "dono" è un semplice augurio e non costituisce nulla di materiale?!?
E può essere che, viceversa, ignorino quella regola del buon vivere comune che dice che "un buongiorno non si nega a nessuno" tanto più se è un buongiorno di reazione (in risposta) e non di azione (che, come nel mio caso, può sortire l' effetto del sasso nello stagno e quindi cadere a vuoto)?!?

Probabilmente, il giorno in cui mi sveglierò con la luna storta, il fellone di turno se la sentirà rivolgere, quella domanda.
Dovesse capitare, prometto che condividerò la sua risposta su queste pagine. 

Se, invece, la risposta la conoscete già... ILLUMINATEMI, per favore!!!! 

Vi lascio la ricetta dei muffin DARK CHOCOLATE del gruppo FB ABCAKE.
Le indicazioni fornite in questo bellissimo gruppo sono:

-ingredienti rigorosamente a temperatura ambiente
-la percentuale di proteine della farina la trovate nella tabella nutrizionale sul retro
-la quantità di gocce non è strutturale quindi potete utilizzarne meno ma cambia la golosità del prodotto
- la panna da cucina uht ha generalmente una minore quantità di grassi rispetto alla classica panna per dolci al 35% e una texture differente
-puoi fare la versione “bianca” sostituendo il cacao con fecola di patate e utilizzare 270g di farina ( invece di 250)
-al posto delle gocce di cioccolato puoi utilizzare uvetta, mirtilli, granelle, canditi e cranberries, etc.. (100/150g)

Ingredienti per 12/15 muffin: 

  • 250 gr. di farina 00 con 10-11% di proteine (io farina di tipo 1)
  • 200 gr. di zucchero di canna
  • 40 gr. di cacao amaro in polvere
  • 8 gr. di lievito istantaneo
  • 325 gr. di gocce di cioccolato (io 250gr. di cioccolato fondente 80 e 88% tagliato al coltello)
  • 2 uova
  • 185 gr. di panna da cucina (UHT quella per i tortellini)
  • 120 gr. di olio di semi (per me di girasole)
  • 120 gr. di latte intero (io senza lattosio)
  • 1 cucchiaino di polvere di Vaniglia Bourbon
  • sale Maldon q.b. (io 4 gr.)

Strumenti:

  • coltello
  • tagliere
  • 2 ciotole
  • setaccio
  • marisa
  • fruste elettriche
  • stampo per muffin
  • pirottini di carta
  • gratella

Preparazione:

Tre ore prima di iniziare la lavorazione, ho estratto dal frigorifero uova e latte 3 ore prima di iniziare la lavorazione.
Ho tagliato il cioccolato al coltello.
Ho acceso il forno impostando la temperatura di 170°C.
Ho inserito i pirottini nello stampo.
In una ciotola ho mischiato gli ingredienti secchi ossia: la farina setacciata con il lievito ed il cacao, lo zucchero di canna, la polvere di vaniglia ed il sale.
In una seconda ciotola ho mescolato velocemente uova, latte, panna ed olio.
Ho poi versato i liquidi nella ciotola degli ingredienti secchi ed ho lavorato con le fruste elettriche.
Per ultimo ho aggiunto il cioccolato in pezzi.
Ho inserito l'impasto nei pirottini riempiendoli per i 2/3 ed ho infornato per 25 minuti in forno statico (se avete il forno ventilato allora cuocete sempre per 25 minuti ma a 160°C).

Ho sfornato e fatto raffreddare sulla gratella per dolci.

Inutile dire che la cucina è stata invasa da un inebriante profumo di cioccolato (vi lascio immaginare i miei ricci come si sono tutti improfumati :-D)




Siamo giunti ad un altro Natale. Quest' anno la voglia di festeggiare non è moltissima. Verranno tempi migliori!!

Tanti auguri di buone feste a voi ed a tutti i vostri affetti!

Vi abbraccio.
LaGio' Riccia.


2 commenti:

  1. Guarda a me succede quando vado in palestra, più o meno trovo le stesse persone al solito orario. Saluto e manco mi calcolano, ed è una cosa che proprio non capisco...è così difficile dire "ciao" mah. A molte persone mancano proprio le basi, puoi pure essere laureato ma se non sei educato non vali niente! Questi muffin sono stragolosi! Buone Feste🤗

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  2. Il saluto è educazione, tu stai dando il buon esempio e ne devi essere contenta. Adoro i muffin, provo sempre tante ricette. Mi segno anche la tua.
    Auguri di buon Natale cara. Ti abbraccio.

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