lunedì 7 aprile 2014

La torta verde della mamma e tanti ricordi

Che bella domenica di sole...fin troppo calda - per essere primavera - per i miei gusti, ma con un bel cielo azzurro (seppur non troppo intenso) e quel profumo nell'aria...profumo frizzantino che in un attimo mi riporta indietro nel tempo. Io sono convinta che esista una memoria olfattiva! Così come accade quando ascolti una canzone che all'improvviso risveglia sensazioni passate e ricordi accantonati, allo stesso modo i profumi (ma anche i sapori) sono in grado di far tornare indietro nel tempo ad una situazione, a momenti ben precisi.
Con la mente, dicevo, sono tornata a quella lontana domenica di tanti anni fa... abitavamo ancora a Diano Castello, c'era ancora papà. Avrò avuto 4 o 5 anni (beh quindi tutto questo non accadeva tantissimi anni fa ^_^).
La primavera era arrivata con la sua esplosione di colori, di fiori e di profumi.
Mia sorella ed io ci eravamo alzate tutte elettrizzate perché saremmo andate ai "Mandrun" - un appezzamento di terreno che all'epoca apparteneva alla mia famiglia - a fare il pic-nic.
A me e Laura, mia sorella, il compito di scegliere i 2 massimo 3 giocattoli da portarci dietro. La mamma, invece, come un'ape operosa preparava tutto l'occorrente: il plaid, le bibite, il thermos di caffé (per lei e papà, ovviamente) e poi quello che caratterizzava i pic-nic di casa nostra:
il cundiùn (ovvero un'insalatona mista con dentro ogni ben di Dio) e la fantastica torta verde della mamma.
Mi sembra di sentirne ancora il sapore...una torta salata con un ripieno di spinaci, biete, uova, ricotta, parmigiano, sale, pepe, noce moscata, carciofi, piselli ed un pugnetto di riso lesso. La pasta, ovviamente fatta a mano, era una brisé molto leggera ottenuta lavorando farina, olio evo (1 cucchiaio per ogni 100 gr. di farina) e l'acqua di cottura del pugnetto di riso usato per il ripieno in quanto, ricca di amido, conferisce alla pasta una fragranza unica.
Una volta pronto tutto si saliva sul 127, papà alla guida, mamma accanto a lui e Laura ed io dietro.
Prima di partire il papà affidava un compito IMPORTANTISSIMO! Ci dava il mangianastri ed un po' di cassette da alternare durante il viaggio...schiacciato il tasto "PLAI" (lo pronunciavo proprio così)  ecco diffondersi la voce di Freddie Mercury e David Bowie in "Under Pressure", oppure di Kate Bush in "Wuthering Heigths" o di Annie Lennox degli Eurythmics in "Sweet dreams".
Ricordi colorati, profumati, saporiti e musicali.
Di tutto un po'. Ricordi di quella spensieratezza, seppur già segnata da momenti difficili e purtroppo traumatici ma, in fondo, meglio ricordare quello che di bello c'è stato...perché è in essi che vedo il germoglio di quella che sono adesso..è da lì che riscopro le origini della mia passione per il cibo e per la musica.
Un saluto, dunque, alla primavera con la torta verde della mamma... un po' impoverita nella farcia perché il mio Amore non può mangiare i carciofi e, a dirla tutta, a me il dolce dei piselli non è mai piaciuto. La noce moscata, invece, non pervenuta : DEVO COMPRARLA!!!!! :-D


Ingredienti per la pasta brisè:
  •  400 gr. di farina 00 
  •  4 cucchiai di olio evo
  •  200 ml di acqua di cottura del riso

Ingredienti per il ripieno:
  •  500 gr. di spinaci
  •  1 pugnetto di riso carnaroli lessato
  •  1 uovo
  •  100 gr. di ricotta vaccina
  •  parmigiano grattugiato q.b.
  •  aglio
  •  sale
  •  pepe
  •  olio ed acqua per spennellare  

Strumenti:
  • una mezzaluna
  • un tagliere
  • una ciotola
  • un pentolino
  • una pentola per lessare gli spinaci
  • una padella per far insaporire gli spinaci
  • un piano di lavoro
  • una teglia rotonda del diametro di 20 cm
  • un coltello
  • un mattarello
  • un pennello in silicon
  • una forchetta
Preparazione:

Innanzitutto mi sono occupata degli ingredienti della farcia che vanno cotti in quanto il ripieno va fatto a freddo.
Ho messo a lessare gli spinaci in poca acqua salata ed una volta freddi li ho strizzati, tritati con la mezzaluna e li ho fatti saltare in padella con un po' di olio ed uno spicchio di aglio.
Una volta cotto il riso l'ho scolato avendo cura di conservare l'acqua di cottura che servirà per l'impasto della brisé.
In attesa che il riso e gli spinaci insaporiti si freddassero, sono passata all'impasto.
Su una spianatoia ho versato la farina a fontana, ho praticato un buco al centro ed ho versato i cucchiai di olio.
Ho iniziato a lavorare gli ingredienti con una forchetta per poi passare all'uso delle mani. Per aiutarmi nell'amalgamare l'impasto ho aggiunto l'acqua di cottura del riso ancora tiepida (che aiuta l'olio a scaldarsi un po' e quindi facilita l'impasto)  a cucchiai, un po' per volta. 

Ho lavorato fino ad ottenere un impasto liscio e compatto (ci sono voluti 10 minuti buoni).
Ho diviso in due parti l'impasto per produrre 2 dischi (uno per contenere il ripieno e l'altro per coprirlo).
Ho steso il primo disco (mi raccomando: coprite la pasta che non lavorate in due piatti in modo da non farle prendere aria perché si secca molto facilmente) fino ad ottenere una sfoglia non molto spessa (1-2 mm al massimo) e l'ho poi stesa nella teglia che avevo precedentemente oliato. Ovviamente potete anche foderare la teglia con della carta da forno se non volete ricorrere all'olio.
Ho preso il secondo pezzo di impasto e ne ho ricavato un disco di 20 cm  e sempre 1-2 mm di spessore. 
L'ho adagiato sul ripieno, ho arrotolato il bordi, ho bucherellato la pasta con i rebbi della forchetta ed ho spennellato la pasta con un'emulsione di olio ed acqua (un cucchiaio da minestra di olio e 1 cucchiaino da caffé di acqua) in modo tale da rendere l'impasto dorato.

Ho infornato per 15 minuti a 180 °C e poi per 30 minuti a 200 °C. La torta deve risultare dorata sia sopra che sotto.


Ciau!
LaGio' riccia.








22 commenti:

  1. Mi ispira proprio questa torta, e sai perchè?? Per come hai preparato la pasta... Seriamente, non avevo mai pensato di usare l'acqua di cottura! :D Complimenti a te e alla mamma ;)
    un abbraccio

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    1. Ehhh carissima Laura...quello è un segreto della mia mamma!! :-) L'acqua di cottura del riso rende la pasta croccante, fragrante. Mi è sempre piaciuta anche perché è molto leggera e, te ne accorgerai, è perfetta da stendere...liscia e resistente! Grazie mille dei complimenti :-)
      Se la provi fammi sapere com'è andata e cosa ne pensi!
      Un bacione!

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  2. Che bella torta, ed è sicuramente anche molto buona!
    Io adoro questi stralci di vita, ricordi che riaffiorano alla mente grazie a profumi e sapori. Che meraviglia!
    Un abbraccio
    Alessia

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  3. Ciau Alessia! Grazie!!! Ehhh guarda..è una delle mie preferite!
    Ma poi...non è incredibile le emozioni che suscitano i ricordi??
    Ricambio il tuo abbraccio!
    A presto!

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  4. Ciao cara! Per me la cucina è soprattutto ricordi ed emozioni che affiorano dal passato...apprezzo molto questo post!
    Buona buona la torta rustica, così ricca di verdure!
    Un bacione!

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    1. Ciau Emanuela!!! Noi veniamo da lì ;-) sono contenta che il mio post ti piaccia! La mia versione è un po' + povera di ingredienti dell'originale (la mia mamma mette ancora più ripieno di me) ma dà molta soddisfazione!
      Ti abbraccio tanto :-)

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  5. Che bel post ricco di emozione... lo avrai visto da me che io prediligo sempre la cucina dei ricordi. Certo mi piace sperimentare, ma le ricette legate a momenti speciali della mia vita sono sempre le mie predilette. E adoro questa torta, le torte salate sono spesso sulle tavole di noi genovesi, e anche tra le ricette della mia famiglia ce n'è una simile!
    Un abbraccio

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    1. Ciau Valentina!! Alla fine i ricordi ci raccontano chi siamo...e raccontarli agli altri aiuta a farsi conoscere un po' di +. Ehh...le ricette, come scrivi tu, legate a momenti speciali della nostra vita hanno un sapore in +!!
      Un bacione!!

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  6. Bella questa ricetta familiare, ricca di ricordi e profumi! Le torte salate ci piacciono tantissimo, ma non avevamo mai provato a farla con il riso dentro: magari da preparare per il pranzo di Pasquetta:)

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    1. Carissime!!!! Sì, in effetti poi a Pasquetta noi la arricchivamo con altri ingredienti non per ultimo l'uovo crudo sgusciato sopra il ripieno (coprendo poi sempre con la pasta brisè). Quando poi si tagliava la torta a fette si vedeva l'uovo cotto (sodo) sezionato :-).
      A me l'uovo non è mai piaciuto! Preferivo di gran lunga questa versione. Il riso nel ripieno mi piace tantissimo. Ingentilisce i sapori!

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  7. MI RICORDA TANTO QUELLA CHE FA LA MIA MAMMA, MA LEI NON METTE IL RISO. LE RICETTE DEL CUORE SONO SEMPRE LE MIGLIORI. ALLA PROSSIMA CIAO SABRINA

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  8. Ciao! Una ricetta piena di gusto e di ricordi!!
    Un bacione:)

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  9. Buonissima, anche mia nonna ne faceva una molto simile che adoravo e mi litigavo sempre l'ultima fetta con i miei fratelli! Ancora più buona legata a bei ricordi, persone importanti! a prestissimo

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    1. ehhh anche noi ce la litigavamo..nonostante la mamma ne facesse di ben + grosse rispetto alla mia piccina! A presto!!

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  10. Mi sono talmente emozionata a leggere il tuo post che non so prima su cosa farti i complimenti!!!
    Mi limito a dire che i ricordi che nascono dal cuore sono sempre i più belli e che le ricette di famiglia sono sempre le più buone!!
    Un mega abbraccio e buona serata
    Carmen

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    1. Ma dai Carmen!!! Grazie mille che carina che sei! Grazie dei complimenti ma soprattutto per aver dedicato un po' del tuo tempo al mio blog! Ti abbraccio! Buona serata anche a te!

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  11. le ricette legate ai ricordi sono sempre le migliori!
    baci
    Alice

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  12. Che bellissimi ricordi accompagnano questa torta salata. Spesso i sapori in cucina ci aiutano a non dimenticare quello che siamo state e le emozioni che abbiamo provato.
    Grazie x aver condiviso <3

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    1. ...e ci ricordano le nostre origini :-)
      Grazie a te per avermi dedicato un po' del tuo tempo <3!!

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