martedì 24 febbraio 2015

Zuppa della cascina "ciccia"

Leggi: Zuppa della Cascina con cubetti di Pancetta Affumicata

C'è stato un periodo della mia vita in cui mi alzavo tutti i santi gg alle ore 5:30 del mattino per riuscire a raggiungere Milano (allora mia sede lavorativa) con il treno Inter Regionale.
A quell'epoca l'alta velocità era pura fantascienza.
Uscivo di casa alle 6:20 e rientravo, quando andava bene, 13 ore dopo.
Tutto questo per ben 2 anni e mezzo.
In principio c'era una riccia che cercava di arrivare in stazione almeno 15 minuti prima della partenza del treno.
Ella passava tutto il viaggio con gli occhi spalancati per non perdere d'occhio nulla: borsa, portatile e paesaggio.
Ella, altresì, inorridiva se il treno del rientro tardava 10 minuti.
Due anni e mezzo, che ci crediate o no, sono tanti e durante essi la riccia di cui sopra a suo modo mutò.
Si presentava in tutta tranquillità - reputandosi in estremo anticipo per giunta - a 3 minuti dalla partenza del treno,
Riusciva ad appisolarsi in ogni dove...perfino stando in piedi (n.d.r.: un giorno ho anche fatto la bolla con la bocca...come nei fumetti...lo so perché mi sono svegliata quando è scoppiata ^_^. Che bella immagine.)
Era finita col considerare "ritardo" un lasso di tempo non inferiore ai 30 minuti.
(Memorabile fu quella volta in cui il treno partì da Torino alle 6:50 e raggiunse Milano alle 12:20)

Nonostante ciò ho resistito.

Venerdì sera LoveOfMyLife, una coppia di amici ed io siamo andati a Trezzo sull'Adda per un concerto. Siamo rientrati alle 3 di sabato mattina.
Alle 6:45 ero già sotto la doccia per iniziare la giornata.
Morale della favola: ho vegetato tutto il w.e.. Praticamente una balena spiaggiata sul divano o su qualsivoglia superficie poggiasse il mio retro-sud.
Mi sono trasformata nella terza pianta grassa - ma riccia - del mio appartamento (già perché due piante ho in casa e sono tutte grasse....tra l'altro mi sono state regalate entrambe dalla stessa coppia di amici...avran voluto dirmi qualcosa?!?)...salvo ridestarmi per preparare qualcosa di commestibile
per il pranzo.

Avevo un sacchetto di zuppa della cascina (a base di riso Thai integrale, farro perlato, grano duro, piselli decorticati e lenticchie rosse decorticate)...di quelle per le emergenze e che cuociono in 10 minuti.

E se la rendessi un po' + ciccia????

Ingredienti per due porzioni abbondanti:
  • 100 gr. di zuppa della cascina
  • una confezione di lenticchie in scatola
  • 70 gr. di pancetta affumicata a cubetti
  • 1 carota, 1 costa piccola di sedano, 1 piccola cipolla (per il soffritto)
  • un rametto di rosmarino
  • 600 ml. di acqua + 1 cucchiaio per soffriggere
  • un misurino di dado vegetale granulare
  • un filo di olio evo + pepe macinato per servire
Strumenti:
  • tagliere
  • coltello
  • scolapasta
  • un pentolino per il brodo
  • una pentola a bordi alti per la zuppa
  • un cucchiaio di legno
  • spago per legare il rosmarino
Preparazione:
Ho mondato e lavato carota, sedano e cipolla e li ho tritati con il coltello molto finemente.
A parte ho preparato il brodo vegetale con 600ml di acqua ed un misurino di dado vegetale granulare.
Ho trasferito il trito nella pentola, ho aggiunto i cubetti di pancetta ed ho fatto soffriggere unendo un cucchiaio d'acqua.
Ho scolato e sciacquato le lenticchie e le ho passate in pentola unendo il rametto di rosmarino.
Ho fatto cuocere giusto 2 minuti e poi ho aggiunto gli ingredienti secchi della zuppa. Ho fatto tostare leggermente, ho aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere a fiamma moderata e mescolando di tanto in tanto.
Prima di servire ho eliminato il rametto di rosmarino.



Diciamo che le forze per spazzolarla via le ho ritrovate subito ^_^
Buon appetito!!

martedì 10 febbraio 2015

Torta Cioccolato e Ricotta - i "raddrizzamenti in corsa" di una Riccia

LoveOfMyLife: "Amore, Daniele mi chiede se sabato sera andiamo a cena da lui ed Antonella"
MeMedesima: "Daiii! Che carini!!! Ok!! Digli che noi portiamo il dolce!".

ATTENZIONE: quelle che seguono sono le elucubrazioni mentali della Riccia che hanno dato il via ai raddrizzamenti di cui sopra.

Bene...ma che dolce?
Una torta nuova, magari. Con del cioccolato visto che a Natale ne abbiamo ricevuta a pacchi (non voglio pensare a quanta potremo riceverne a Pasqua).
Mi metto alla ricerca. Sfoglio diverse riviste di cucina. Rovisto tra i miei libri.
Eccolo qui! Un bel plumcake ricotta e cioccolato...con una copertura di cioccolato.
Che goduria!!!
Inizio a scorrere gli ingredienti.
Ci va il cioccolato fondente!! Buono!! Ma magari io uso quello al latte delle ovette che la mamma mi ha regalato a Pasqua (sì...4 uova da 50 gr. ciascuna...) e quello fondente natalizio me lo tengo per i momenti di: crisi/sconforto/incavolature/w.e./festa/voglia di coccole/pioggia che cade/sole che splende/etc...
Magari per la copertura un po' di cioccolato fondente lo uso...non vorrei mai che mi diventasse un mappazzone stucchevole!
La ricotta...può andar bene anche la crema di ricotta...è già zuccherata quindi riduco un po' le quantità di zucchero! E' deciso. Uso quella.
Ammazza quanto zucchero!! Beh facciamo che ne metto un po' meno della metà visto che la ricotta è già zuccherata e che il cioccolato è al latte.
Nocciole già pelate...uff ne ho la metà...beh rimpiazzo la quantità mancante con delle mandorle.
50 gr. di burro mi sembrano un po' troppi considerato che il cioccolato al latte è + grasso...ne metterò 30.
Magari anziché usare lo stampo da plumcake uso lo stampo a cerniera nuovo!!! Quello rotondo da 19 cm di diametro. Per 4 persone basta e se l'impasto è troppo faccio dei muffin.
Ok! Si parte!!!

La ricetta proviene dal bimestrale "I quaderni di Alice" vol.13.
Devo dire che a prescindere dalla forma...beh è tutta un'altra torta ^_^.
Ad ogni modo io vi riporto le mie dosi con, tra parentesi quelle originali...così potete decidere quale ricetta seguire. Il procedimento è pressocché identico.


INGREDIENTI per uno stampo a cerniera di 19 cm di diametro e 4 muffin:
  • 250 gr. di farina 00
  • 90 gr. di zucchero (200 gr.*)
  • 200 gr. di cioccolato al latte + 100 gr. di cioccolato fondente (200 gr. di solo fondente*)
  • 100 gr. di crema di ricotta (100 gr. di ricotta*)
  • 50 gr. di nocciole pelate e tostate e 50 gr. di mandorle pelate (100 gr. di nocciole pelate*)
  • 30 gr. di burro (50 gr.*)
  • 2 uova
  • 1 bustina di lievito
  • pastiglie di cioccolato bianco per decorare (non previste *)

    * dosi ed ingredienti previsti dalla ricetta originale
Strumenti:
  • una ciotola
  • fruste elettriche
  • due pentolini in cui fondere il burro a bagnomaria
  • un pentolino per fondere il cioccolato
  • setaccio
  • frullatore per tritare mandorle e nocciole
  • un cucchiaio di legno
  • uno stampo a cerniera da 19 cm.
  • carta da forno
  • 4 pirottini per muffin in silicone
  • una teglietta su cui mettere i pirottini in silicone
  • una gratella per dolci
Preparazione:
Per prima cosa ho fatto fondere a bagnomaria il burro e poi in un altro pentolino la metà del cioccolato al latte (100 gr.) e  25 gr. di cioccolato fondente.
Ho foderato lo stampo con della carta da forno bagnata e strizzata.
Ho tritato grossolanamente le nocciole con le mandorle.
Poi ho acceso il forno impostando la temperatura di 150 °C.
Ho sbattuto nella ciotola le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare e spumose.
Ho aggiunto il burro a filo, unito la ricotta e la farina setacciata con il lievito. Ho amalgamato bene.
(Eventualmente se doveste far fatica ad amalgamare gli ingredienti, aiutatevi con qualche cucchiaio di latte)
Ho aggiunto il trito di nocciole e mandorle ed il cioccolato fuso.
Ho versato il composto nello stampo da plumcake e nei pirottini posizionati su una piccola teglia (per spostarli agevolmente). Ho infornato per 50 minuti. Ricordate la prova stecchino.

Quando la torta si è freddata, ho sciolto a bagnomaria il restante cioccolato (100 gr. di cioccolato al latte + 75 gr. di cioccolato fondente) e l'ho usato per ricoprire la torta.
Ho decorato con le pastiglie di cioccolato bianco.
Ovviamente la torta è da servirsi fredda (non di frigo ehhh!!!)...a cioccolato rappreso.
I muffin li ho pucciati senza tanti complimenti nella pentola contenente il cioccolato fuso.
Ahhh...il cioccolato fuso avanzato viene via tranquillamente dalla pentola con l'uso dell'indice (decidete voi di quale mano). Io ho poi riposto l'indice in bocca. Ho dovuto ripetere quest'operazione più volte. Vedete voi.

La torta è stato un successone: morbida con note delicate di mandorle e nocciole. E poi la copertura non troppo dolce...insomma...'na squisitezza!!! Le foto...beh...sono un po' una schifezza...come sempre chiedo venia!!!










A presto,
LaGio' Riccia.

lunedì 26 gennaio 2015

Lasagne Verdi con Zucca, Gorgonzola ed Amaretti

Durante le vacanze natalizie, come ben sapete, mi ero riproposta di lanciarmi nella produzione di diverse leccornie: il panettone, i Cannelloni alla zucca con gorgonzola della dolce Silvia... ma purtroppo avevo fatto i "conti senza l'oste" - oste che in questo caso è stata l'influenza.
Domenica ho deciso di riprendere quel programma ed iniziare a mettere dei segni di spunta.
"E' tempo di cannelloni" mi sono detta (tanto più che ho sempre un po' di zucca da smaltire).
Dopo aver constatato, con un rapido colpo d'occhio all'orologio, che erano ormai passate le h.11, la parte più pragmatica della sottoscritta ha preso il sopravvento ed ha trasformato i cannelloni in lasagne ^_^...tanto più che in dispensa c'era una confezione di sfoglie verdi essiccate.
La ricetta è dunque quella presa dal condominio ma l'ho semplificata utilizzando le sfoglie già pronte e non lessate.

N.B.: non avendo lessato le sfoglie, ho fatto una besciamella un po' più liquida, rispetto alla ricetta originale, ho aggiunto 2 cucchiai di latte alla purea di zucca e diminuito le dosi di parmigiano. Avendo usato del gorgonzola dolce (avessi avuto quello piccante l'avrei usato eccome!!)  ho salato la purea di zucca e diminuito la quantità di amaretti.


INGREDIENTI per la besciamella:
  • 600 ml. di latte parzialmente scremato fresco
  • 50 gr. di burro
  • 40 gr. di farina 00
  • noce moscata (a piacere)
  • sale
Strumenti:
  • una pentola anti-aderente a bordi alti
  • un pentolino in cui intiepidire il latte
  • un setaccio
  • un cucchiaio di legno
  • pellicola per alimenti
Preparazione della besciamella:
Ho messo il latte in un pentolino e l'ho messo ad intiepidire sul fuoco.
Nel frattempo ho messo il burro nella pentola e l'ho fatto fondere a fiamma dolce.
Una volta fuso, vi ho setacciato la farina e, sempre tenendo la pentola sul fuoco, ho amalgamato bene il tutto. Quando il composto di burro e farina è diventato color nocciola, ho tolto la pentola dal fuoco e gradualmente vi ho aggiunto il latte  tiepido ed ho mescolato fino a far sciogliere burro e farina.
Ho poi rimesso la pentola sul fuoco e, sempre a fiamma dolce, ho continuato a mescolare finché non ha raggiunto la consistenza desiderata (un po' liquida).
Una volta pronta la  besciamella l'ho trasferita in un contenitore e l'ho coperta con la pellicola per alimenti (senza PVC) in modo tale che nel freddarsi non si creasse la "pellicina".


INGREDIENTI per la purea di zucca:
  • 600 gr. di polpa di zucca al netto degli scarti
  • 80 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
  • 140 gr. di gorgonzola dolce (tutto quello che avevo!!)
  • 45 gr. di amaretti 
  • 2 cucchiai di latte parzialmente scremato
  • noce moscata (a piacere)
  • sale
Strumenti:
  • una pentola anti-aderente a bordi alti
  • un cestello per la cottura a vapore
  • un frullatore ad immersione
  • una terrina
  • un coltello
  • un tagliere
  • un cucchiaio di legno
Preparazione della purea di zucca:
Ho tagliato a tocchetti la zucca e l'ho cotta al vapore.
Con un frullatore ad immersione l'ho frullata, ho aggiunto il gorgonzola tagliato a pezzetti ed ho amalgamato.
Ho aggiunto gli amaretti tritati finemente, insaporito con una grattatina di noce moscata e mescolato.
Ho aggiunto il parmigiano grattugiato, mescolato il tutto, pucciato il dito, assaggiato e conseguentemente aggiustato di sale.
Dato che il composto mi sembrava un po' troppo "denso" ho aggiunto i due cucchiai di latte.

INGREDIENTI per 4 porzioni:
  • 10 sfoglie di lasagne verdi essiccate
  • besciamella
  • purea di zucca
  • 30 gr. di parmigiano grattugiato
  • mandorle a lamelle (a vostro piacimento)
  • qualche fiocchetto di burro
Strumenti:
  • una pirofila in ceramica (io ne ho usata una quadrata in cui stavano 2 sfoglie per strato)
  • un cucchiaio
Preparazione delle lasagne verdi alla zucca, gorgonzola ed amaretti:
Per prima cosa ho acceso il forno impostando la temperatura di 220 °C.
Ho imburrato leggermente la pirofila e messo un leggero strato di besciamella.
Vi ho adagiato sopra due sfoglie una accanto all'altra, ho coperto con besciamella e con la purea di zucca ed ho mischiato il tutto.
Ho ripetuto questo iter per 5 strati.
Ho cosparso l'ultimo strato con parmigiano grattugiato e mandorle a lamelle e completato con qualche fiocchetto di burro qua e là

Quando il forno ha raggiunto la temperatura impostata ho infornato, a media altezza, per 25 minuti.
Trascorsi i 25 minuti, ho azionato il grill e fatto cuocere per 3 minuti per far sì che si creasse una bella crosticina.

Ho aspettato 10 minuti prima di servire.










Il sapore è davvero sorprendente!!!
Un piatto veramente goloso :-).

Buona scorpacciata!!
LaGio' Riccia.





venerdì 16 gennaio 2015

Vellutata di zucca e BUON COMPLEANNO Tata!!!!

MiaMamma: "Oggi vado al mercato. Ti serve qualcosa?"
MeMedesima: "Mah...guarda...mi servirebbe della zucca! In queste vacanze natalizie vorrei provare a fare una ricetta sfiziosissima che ho visto su un blog. "
MiaMamma: "ah sì?! Che ricetta?"
MeMedesima: "Cannelloni alla zucca con gorgonzola!"
MiaMamma: "ah...però!! e quanta te ne serve?"
MeMedesima: "guarda...mi tengo larga...600-800 gr. al netto degli scarti quindi direi non più di un kg"
MiaMamma: "D'accordo."

E fu così che mi ritrovai con 2,6 kg (sì sì avete letto bene) di zucca.
Perché è ovvio, no?!
Quando ho visto quel "bestione" di zucca (vi lascio immaginare la mia espressione: parevo un coniglio accecato dai fari!!!) ho guardato mia madre e le ho chiesto "Ma...è una falsa grassa, vero?? Cioè questo è un chilo di zucca???"
MiaMamma: "gliel'ho detto al verduriere che me ne serviva 1kg! Lui mi ha fatto vedere ma a me sembrava talmente poca!"
E non aggiungo altro. 

Purtroppo durante le vacanze non sono riuscita a provare la ricetta della dolcissima Silvia: il mio stomaco al solo sentir nominare "gorgonzola, besciamella, etc.." prometteva fuochi d'artificio e così...mi sono concessa una bella VELLUTATA di zucca.
La mia prima vellutata. Pubblico oggi questa ricetta perché questo piatto è una delle passioni che accomunano me e la mia sorellona che oggi compie gli anni!!!!
AUGURI Tataaaaaaaaa!!!!!


INGREDIENTI per 2 piatti abbondanti:
  • 500 gr. di polpa di zucca
  • 3 patate piccole
  • 1 porro
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • olio evo per soffriggere
  • 700 ml. di brodo vegetale
  • sale (a piacere...io per esempio non l'ho messo perché il brodo era già saporito di suo) 
  • un filo d'olio ed una macinata di pepe per guarnire
Strumenti:
  • uno spelucchino
  • un coltello
  • un tagliere
  • una pentola
  • un coperchio
  • un cucchiaio di legno
  • un frullatore ad immersione
Preparazione:
Ho mondato, lavato e ridotto a tocchetti della stessa dimensione sia le patate che la zucca.
Ho mondato, lavato e tritato il porro, la carota ed il sedano e li ho messi a soffriggere con un po' d'olio in una pentola.
Ho poi aggiunto la zucca e le patate, sfumato con il brodo, (se volete salare questo è il momento!!) coperto con un coperchio e fatto cuocere a fiamma dolce finché sia la zucca che le patate non sono diventate morbide (ossia si tagliavano con un griss...ehm con un cucchiaio di legno!!!).
Raggiunta la cottura ho spento e frullato fino ad ottenere la densità desiderata.





Beh...io l'ho servita con del prosciutto crudo sardo tagliato a listarelle ed abrustolito in un padellino...ma anche "nature" è buona lo stesso!!!!

Vi abbraccio e...buon w.e.!!!!
LaGio' Riccia

giovedì 8 gennaio 2015

Svuotiamo il frigorifero??? Mezze maniche al forno!

Le vacanze natalizie sono ormai finite.
E nonostante abbia trascorso i primi gg di esse a pulire casa (mamma in visita, ci siamo capite!!!), cucinare (festeggiamenti di Natale e capodanno nel nido di LoveOfMyLife & MeMedesima), i giorni successivi agli spadellamenti ed alle pulizie in balìa di una bella influenza gastrointestinale (sembravo la bambina dell'esorcista), gli ultimi in preda a tosse, raffreddore e catarro (sembravo e sembro tuttora una caffettiera che quando tenta di proferir verbo ha la stessa vocina di Barry White)...nonostante tutto ciò...beh...mi reputo fortunata! :-)
Insomma... 13 gg di vacanza sono tanti! E' stato come tornare "gagna"!!
Date le premesse (la salute si è dimenticata di me), l'operazione "il riscatto del panettone" è miseramente naufragata.
Tranquille, però, ho intenzione di provarci lo stesso a costo di mettermici a ferragosto!!!! ^_^

Perciò eccomi qua a lasciarvi una ricetta "svuota-frigo" nata dalla necessità di "fare fuori" (fa tanto killer??? ^_^) degli avanzi accumulati nelle varie "cene di festa" prima che questi ultimi si trasformassero in entità pelose, irriconoscibili e soprattutto non commestibili.

Se aprendo il frigorifero vedi:
1. parmigiano grattugiato che tanto nessuno magna perché LoveOfMyLife sulla pastasciutta non ce lo mette e la sottoscritta, invece, ce lo metterebbe anche...peccato che la pastasciutta non la mangia così spesso
2. sugo pomodoro e basilico preparato con le manine sante della sottoscritta
3. mozzarella di imminente scadenza
tu che fai????
Io preparo una besciamella ed insieme al resto ci faccio una bella pasta al forno!!! :-)


INGREDIENTI per la BESCIAMELLA:
  • 250 ml. di latte (io ho usato quello parzialmente scremato)
  • 20 gr. di farina 00
  • 20 gr. di burro vaccino
Strumenti:
  • una pentola anti-aderente a bordi alti
  • un pentolino in cui intiepidire il latte
  • un setaccio
  • un cucchiaio di legno
  • pellicola per alimenti
Preparazione della besciamella:
Ho messo il latte in un pentolino e l'ho messo ad intiepidire sul fuoco.
Nel frattempo ho messo il burro nella pentola e l'ho fatto fondere a fiamma dolce.
Una volta fuso, vi ho setacciato la farina e, sempre tenendo la pentola sul fuoco, ho amalgamato bene il tutto. Quando il composto di burro e farina è diventato color nocciola, ho tolto la pentola dal fuoco e gradualmente vi ho aggiunto il latte  tiepido ed ho mescolato fino a far sciogliere completamente il composto di burro e farina.
Ho poi rimesso la pentola sul fuoco e, sempre a fiamma dolce, ho continuato a mescolare finché non ha raggiunto la consistenza desiderata (io bella cremosa).
Una volta pronta la  besciamella l'ho trasferita in un contenitore e l'ho coperta con la pellicola per alimenti (senza PVC) in modo tale che nel freddarsi non si creasse la "pellicina".

INGREDIENTI per il sugo pomodoro e basilico:
  • 500 ml. di passata di pomodoro
  • 10 foglioline di basilico
  • sale
  • olio
  • una carota
  • una costa di sedano
  • un piccolo porro
  • uno spicchio d'aglio
Strumenti:
  • una pentola anti-aderente a bordi alti
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio di legno
Preparazione del sugo pomodoro e basilico:
Ho lavato e mondato il basilico e l'ho tritato grossolanamente.
Ho mondato e lavato carota, sedano e porro e li ho tritati.
Ho fatto soffriggere il trito di carota, sedano e porro e l'aglio nella pentola. Quando hanno iniziato a sfrigolare ho tolto lo spicchio d'aglio ed ho aggiunto la passata di pomodoro ed il basilico. Ho salato.
Ho abbassato la fiamma, ho coperto con un coperchio ed ho fatto cuocere per 30 minuti (per far sì che il soffritto si "ammorbidisse") ricordandomi di mescolare di tanto in tanto.

INGREDIENTI per 3 porzioni abbondanti:
  • 250 gr. di mezze maniche trafilate al bronzo
  • besciamella
  • sugo
  • 125 gr. di mozzarella
  • 50 gr. di parmigiano grattugiato
  • qualche fiocchetto di burro
  • sale
Strumenti:
  • una pentola 
  • uno scolapasta
  • una terrina
  • una pirofila
  • un cucchiaio
  • un coltello
Preparazione delle mezze maniche al forno:
Ho fatto cuocere le mezze maniche 2 minuti in meno rispetto ai tempi di cottura riportati sulla confezione.
Nel frattempo ho tagliato la mozzarella a piccoli dadini ed ho distribuito sul fondo della pirofila un po' di sugo e di besciamella avendo cura di mischiarli bene (non è stato necessario imburrarla).
Quando la pasta ha raggiunto la cottura desiderata, l'ho scolata, l'ho messa sotto il getto dell'acqua fredda per fermarne la cottura e l'ho condita con un po' di sugo e di besciamella.
Ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Ho poi versato uno strato di pasta nella pirofila, vi ho distribuito sopra un po' di sugo, ho cosparso un po' di mozzarella a dadini ed un po' di parmigiano. Ho messo un altro strato di pasta, ho ricoperto con tutta la mozzarella rimasta, ho versato la besciamella, il pomodoro (amalgamando il tutto con un cucchiaio), ho spolverato di parmigiano e messo qualche fiocchetto di burro qua e là.

Ho infornato per 30 minuti finché, insomma, non si è creata una bella crosticina.










A noi è piaciuta perché gustosa e non eccessivamente pesante :-).
Buon appetito!!!
LaGio' Riccia.





mercoledì 24 dicembre 2014

Scorzette d' arancia candite. AUGURIIIIII!!!!!

Sembrava ieri, perlomeno a me, che pubblicavo il post sulle pallette di cioccolato ed invece eccoci qua al Natale. Insomma è la vigilia!!! Tra qualche ora saluterò i colleghi per poi rivederli nel nuovo anno (il 7 di gennaio, per la precisione).
Dovete sapere che nel w.e. lungo dell'Immacolata io mi ero attrezzata per preparare un panettone.
L'ho fatto ma i risultati non sono stati quelli sperati. Ma ve lo racconterò tra qualche giorno in un post apposito perché, vi avverto, NON MI ARRENDO: approfitterò di queste belle vacanze per dedicarmi al panettone.
Siccome non posso parlarvi del suddetto panettone, inizierò col parlarvi di uno degli ingredienti fondamentali di quest'ultimo che io ho sempre fortemente detestato: i canditi.
In casa oltre ad essere "la più piccola" sono sempre stata "quella delle cornicette sul piatto" perché  ogni qualvolta trovavo nel mio piatto una pellicina di pomodoro, un filo di rosmarino andavo a relegarlo sul bordo del mio piatto.
Allo stesso modo ogni qualvolta mi accingevo a mangiare il panettone, con pazienza certosina estraevo dalla mia fetta ogni singolo candito, ogni uvetta. Dopo il mio passaggio la fetta di panettone sembrava un pezzo di emmenthal, un terreno battuto da una talpa.
Ricordo ancora un mattino di dicembre di tanti anni fa. Mia sorella ed io facevamo colazione con il nostro tazzone di latte accompagnato da una fetta di panettone avanzato dai festeggiamenti dei giorni precedenti. Dopo aver ispezionato la mia fetta ed aver mangiato il panettone, sono passata a bere il latte rigorosamente con il cucchiaino (io il latte lo bevo così..che ci crediate o no...dalla prima all'ultima goccia: non a sorsi ma a cucchiainate!!!). Distratta da mia sorella non mi sono accorta di essermi messa in bocca un cucchiaino di latte pieno di canditi ^_^. Che brutta sensazione.
Mia sorella mi aveva fatto uno scherzetto: approfittando di un momento in cui mi ero alzata da tavola mi ha tuffato i canditi scartati dal panettone nel latte.
Da allora il mio odio nei confronti dei canditi è aumentato in maniera esponenziale.
Poi la cara T@m del condominio, super esperta di panettoni, mi ha consigliato di farmeli a casa al grido di "sono tutta un'altra cosa".
Ho provato a farli e, beh, lo ammetto...sono davvero una prelibatezza!!
Riporto qui la ricetta che mi ha passato la cara T@m :-)

INGREDIENTI:
  • 10 arance NON TRATTATE a buccia spessa
  • acqua
  • zucchero
Strumenti:
  • una pentola
  • uno scolapasta
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio di legno
  • una pinza 
  • teglie ricoperte con carta da forno
Preparazione
Ho sbucciato le arance e tagliato a striscioline le bucce e le ho messe in una pentola capiente.
Ho ricoperto con acqua fredda ed ho messo a cuocere. Quando l'acqua ha iniziato a bollire ho contato 3 minuti ed ho spento. Ho scolato le bucce, le ho fatte raffreddare ed ho ripetuto per altre 3 volte.
(Quindi ho fatto bollire 3 minuti le bucce d'aranciaper 4 volte sempre partendo dall'acqua fredda e facendo raffreddare ogni volta le bucce).
Dopo la quarta volta ho scolato le scorze le ho pesate ed in un tegame ho versato la stessa quantità di acqua e di zucchero. Ciò vuol dire che se le scorze cotte pesavano 300gr. nella pentola ho versato 300gr. di acqua e 300 gr. di zucchero.
Ho fatto sciogliere un po' lo zucchero nell'acqua, ho aggiunto le scorze ed ho fatto bollire a fiamma dolce fino a quando le scorze non sono diventati quasi trasparenti, lo sciroppo non si è addensato (senza però caramellare).
Una volta cotte, ho preso le scorze con una pinza e le ho messe, distanziate l'una dall'altra, ad asciugare su una teglia rivestita di carta da forno.
Una volta asciutte le ho tagliate a pezzetti per il panettone...alcune, però, vi confesso che le ho pucciate nel cioccolato fuso e le ho messe ad asciugare.


Cosa posso aggiungere? Beh...i miei auguri!!! Vi auguro che questo Natale vi porti tanta serenità, tanto calore e tanta gioia. Vi auguro, anche (come ho già augurato a qualche amica di blog), che questo Natale vi porti l'entusiasmo di bambino...quello che trascina, travolge per la sua ingenuità e genuinità.
Vi abbraccio forte! A presto.
LaGio' Riccia

mercoledì 10 dicembre 2014

Pallette di cioccolato al profumo d'arancia e mandorle - 3 cuori in un condominio e digressioni varie

E' arrivato dicembre...
con le sue vetrine addobbate a festa...
le luci per la città...
Babbi Natale vari ed eventuali che si arrampicano su balconi e finestre (ma vi ricordate che un tempo NON ESISTEVANO??? Il primo che vidi, svariati anni fa, appeso ad un terrazzo torinese era un vero e proprio pupazzo a grandezza naturale tant'è che per una frazione di secondo pensai "oddio!!! un topo d'appartamento...beh...'na pantegana gigante!! certo che non è sto fulmine di guerra se si arrampica in pieno gg con tanto di tutona rossa ^_^...ah giusto! sta' a vedere che non è vero?!?!?"...astuta come una faina, eh?!?)
l'atmosfera di Festa...
Ma a me quello che più piace del Natale è l'attesa, il "prepararsi a".
Sarà perché quando il 25 si conclude mi ritrovo, smarrita, a pensare "e mo'?!".
Un po' come per un matrimonio: tanti preparativi, tanta attesa e poi quel gg finisce in un battito di ciglia.
(E' verooo cosa ne so io di matrimonio?!? Io non sono sposata ma quello che non sapete è che ho rischiato di...!!! Quindi i preparativi li ho vissuti anch'io...anche se solo fino a 3 mesi dalla fatidica data.
Ma va beh...questo è un altro discorso ^_^)
Sarà perché quando il 26 ci si sveglia, non ci sono + pacchettini da aprire perché il Sacco dell'Avvento è ormai vuoto.
Come? Cos'è il "sacco dell'avvento"??? E' la versione in sacco di yuta del calendario dell'avvento!!!
Dovete sapere che diversi anni fa volevo fare al mio "fidanzato" dell'epoca (un predecessore di LoveOfMyLife) un pensierino quotidiano a partire dal 1° di Dicembre fino al 24.
Non potendo però consegnarglielo a mano ogni dì (ci vedevamo prettamente nel fine settimana), pensai di mettergli tutte le sorpresine, opportunamente numerate, in un saccone.
Mi piaceva l'idea della "coccola quotidiana" a sorpresa.
Smisi questa abitudine col successore (l'ultimo predecessore di LoveOfMyLife)...(quello con cui NON convolai a nozze, per intenderci) e per i 2 anni successivi il non matrimonio (il periodo che definisco "il buco nero del mio cuoricino" in cui in tutti i modi cercavo di risollevarmi ma soprattutto di ritrovarmi. Ritrovare il sorriso).

Poi arrivò LoveOfMyLife, 3 anni fa...con lui tornò la mia voglia di coccole ed il coraggio di farle. Così gli ho fatto il saccone e due anni fa la sorpresa: LoveOfMyLife si è presentato con un saccone tutto per me (non ne avevo mai ricevuto uno!). A me sta cosa di lui che mi sceglie le sorprese e me le impacchetta e numera tutte mi fa sciogliere come la neve sotto il sole!!!
Tutto questo per dirvi di immaginarci così: ogni sera verso le 21:30 a ravanare dentro questi sacconi, come due bambini un po' cresciutelli, per cercare la sorpresina con su il numero giusto!
Ed a scartare con un sorriso ebete e divertito stampato in faccia!!!!

Mamma mia ma quanto ho divagato?!?!?!?!??!?!?!
Scusatemi: ogni tanto mi perdo nei miei voli pindarici!!!

Anche quest'anno, come lo scorso (vedi qui  e qui ), continua la mia voglia di confezionare regalini con le mie manine.
Appena ho visto queste pallette deliziose ho pensato "DEVONO ESSERE MIE" e subito dopo "PER NATALE!!!".
Ho trovato questa ricetta nel condominio più matto del web.
E' stata postata da Emmettì una delle 3 creature + dolci che abbia mai conosciuto (virtualmente).
Le altre due creature + dolci che abbia mai conosciuto (virtualmente) sono le sue due vicine di condominio ossia Silvia e T@m.
Passate a trovarle, se ancora non le conoscete (se invece le conoscete già, siete perfettamente consapevoli del fatto che NON SI PUO' NON ANDARLE A TROVARE!!!!).
Scoprirete 3 cuori in grado di infondere tanta allegria, sorprendere e che,beh, sanno davvero ESSERCI.

Ora passiamo alla ricetta. Anche voi vi innamorerete di questi bocconcini deliziosi e profumatissimi.
Dimenticavo: dalla simpaticissima Franci potete trovare una variante di queste pallette molto + fantasiosa della mia.
Ora i biscottiniiiiiiiiiii!!!!
E buon avvento!!!! :-)
Al solito: questa è la mia versione, molto fedele all'originale.
QUI trovate l'originale di Emmettì e QUI la versione di Franci

INGREDIENTI: (per circa 35-40 biscottini):

  • 200 gr. di Farina Petra 1 macinata a pietra del Molino Quaglia
  • 100 gr. di di cioccolato fondente con scorzette d'arancia e granella di mandorle
  • 125 gr. 2 di cioccolato fondente con scorze d'arancia candita
  • 100 g di burro
  • 100 g dizucchero
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • granella di zucchero e mandorle a lamelle per decorare
Strumenti:
  • un pentolino in cui intiepidire l'acqua
  • un pentolino in cui fondere a bagnomaria
  • una terrina
  • un cucchiaio di legno
  • fruste elettriche
  • un setaccio 
  • pellicola 
  • una spatola in silicone
  • un cucchiaino da thé
  • una leccarda ed una teglia bassa foderate con carta da forno
  • una gratella per dolci
Preparazione
Ho fatto sciogliere dolcemente a bagnomaria il cioccolato spezzettato grossolanamente ed il burro.
Nel frattempo, con l'aiuto delle fruste elettriche, ho montato le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e soffice.
A quest'ultimo ho poi amalgamato il cioccolato ed il burro fusi sempre utilizzando le fruste elettriche.
Quando il composto diventa del colore del cioccolato, uniforme vi ho setacciato un po' per volta la farina con il lievito.
Quando le fruste hanno iniziato ad implorare pietà sono passata all'uso della spatola ed ho lavorato l'impasto finché tutti gli ingredienti
non si sono amalgamati insieme.
Ho coperto la ciotola con della pellicola trasparente ed ho messo il tutto a riposare in frigorifero.
Ho già fatto queste pallette 2 volte...la prima ho lasciato riposare l'impasto 2 ore, l'ultima volta (e le immagini si riferiscono proprio a questa) ho lasciato
l'impasto in frigo per ben 4 ore.
Trascorso il tempo di riposo ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Ho estratto la ciotola dal frigorifero ed aiutandomi con un cucchiaino ho prelevato un po' di impasto (come suggerisce la cara Emmetì "un po'" è quantificabile con mezzo cucchiaino)
ed ho lavorato con le mani fino a formare una pallina che ho adagiato sulla leccarda.
Ho continuato così fino alla fine dell'impasto.
Ho poi decorato con dello zucchero in granella o con delle lamelle di mandorla (visto che parte del cioccolato che ho usato conteneva della granella) ed ho infornato per 13 minuti.

Emmettì ha ragione: non vanno assaggiati subito ed ogni gg sono più buoni del precedente!!!

(ho pensato di confezionarle così per i miei amici)







Vi abbraccio!
LaGio' Riccia.