mercoledì 13 agosto 2014

Pagnottone (per gli amici BESTIONE) Casereccio - e BUONE VACANZE!!!

Bene...ci siamo: la luce in fondo al tunnel si è vista ed ora mi trovo in pieno sole! Finalmente, anche per me, le tanto attese e sospirate ferie.
A dire il vero le vacanze sono iniziate venerdì e forse ve ne sarete accorte dalla mia latitanza sui vostri blog (già perché qui, sulla mia creatura, vi sarete già accorte che pubblico con la dovuta calma :-D).
Per me "vacanza" vuol dire dimenticare l'orologio, non dover fare le cose pensando agli impegni o alle impellenze ma, semplicemente, basandomi su ciò che VOGLIO fare.
Beh... questa filosofia non è sempre applicabile...ma mi accontento di poterlo fare anche solo una volta al giorno ^_^ (non dover correre per non perdere bus, metro ed altro bus per riuscire ad arrivare in ufficio entro e non oltre le 8:15 per poter così uscire non + tardi delle 17:15 è già un GRANDISSIMO aiuto).
Prima di buttarmi a capofitto nella "missione valigie" (resa ancora + funesta dal pressante interrogativo: "che fine ha fatto il copricostume in spugna color verde acqua???"), vi saluto con la ricettina di questo pane. Avendo esaurito il mio pan bauletto per la colazione e non volendo comprare lievito di birra fresco, ho optato per un pane casereccio molto semplice.
La ricetta è presa tale e quale dalla confezione del "Lievito per pane" della Pane Angeli che poi è quello che ho utilizzato.

Ingredienti:
  • 200 gr. di farina Manitoba
  • 300 gr. di farina di grano tenero (+ quella per spolverare il pane)
  • 275 ml. di acqua tiepida
  • 10 gr. di zucchero
  • 2 cucchiai di olio evo (+ quello per spennellare il pane)
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 busta di Lievito per Pane (io ho usato quello della Pane Angeli)
Strumenti:
  • un pentolino (per intiepidire l'acqua)
  • un setaccio
  • una terrina capiente
  • una forchetta 
  • pellicola per alimenti
  • un coltello ben affilato
  • un colino (per spolverare il pane con la farina)
  • un pennellino in silicone
  • una leccarda rivestita con carta da forno

Preparazione
Innanzitutto ho fatto intiepidire l'acqua.
Nella terrina ho setacciato le farine con il lievito. Ho praticato un buco al centro della farina con lievito e vi ho inserito lo zucchero ed i due cucchiai di olio di oliva.
Con una forchetta ho mischiato gli ingredienti e poi ho aggiunto gradualmente l'acqua tiepida ed il sale.
Ho poi trasferito il composto su un piano di lavoro ed ho lavorato l'impasto con i pugni chiusi avvolgendolo e poi sbattendolo sul piano (ho trovato il mio nuovo anti-stress...o forse un modo meno pericoloso di sfogare la mia aggressività rispetto all'invio di e-mail - vedi qui - pungenti più di una strillettera di Harry Potter ^_^). Mi sono concessa questo anti-stress per una quindicina di minuti circa (la ricetta consigliava almeno 10 minuti). Ho trasferito l'impasto liscio ed omogeneo così ottenuto nella terrina infarinata, l'ho coperto con della pellicola trasparente e l'ho messo a lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio (a me è bastata un'ora).
Trascorsa l'ora ho steso l'impasto con i polpastrelli in modo da formare un rettangolo. Ho arrotolato l'impasto su se stesso, l'ho trasferito sulla leccarda rivestita con carta da forno e l'ho spennellato con dell'olio. Ho nuovamente coperto con della pellicola e posto a lievitare per un'altra ora in un luogo tiepido.
Trascorso il tempo ho acceso il forno alla temperatura di 200°C, ho spolverato il pane con della farina ed ho praticato (devo proprio comprarmela sta benedetta lametta :-/) dei tagli trascersali su quel bestione di pagnottone ottenuto.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura impostata, ho infornato il pane a metà altezza per 45 minuti (la ricetta riportava 30 minuti ma a me ne sono serviti ben di +!). Se vedete che durante la cottura il pane si scurisce troppo, copritelo con un foglio di alluminio.
Il pane che otterrete ha una crosta bella croccante e devo dire che gustato a colazione con della confettura soddisfa senza appesantire.
Io ho tagliato il bestione a fette e le ho messe a congelare. Ovviamente, una volta scongelato la crosta del pane non sarà croccante...ma il sapore rimarrà inalterato.
In any cases... 'na bontà!






(anche se non si direbbe, giuro che il soggetto di questa fotografia nelle intenzioni era proprio l'interno del pane...sedia e scaffale dovevano essere delle semplici controfigure ^_^)

Che altro aggiungere se non... BUONE VACANZE, MIE CARE! A presto :-)))). !
LaGio' Riccia.

mercoledì 30 luglio 2014

Cheese-cake 1.0: al cioccolato per LoveOfMyLife

E' proprio vero che
"il tempo vola quando ci si diverte"!!!!
E' passato un anno da quando preparai questa ricetta per festeggiare LoveOfMyLife (sì, lo so...avevo postato la ricetta + tardi).
E' da un anno e quasi un mese che il mio amato ed io condividiamo gli stessi spazi, il nostro tempo al di fuori del lavoro...
(Anima, cuore, battiti e respiri, invece, da quasi 3 <3)
In questo anno sono cambiate molte cose. Sento di essere cambiata anch'io.
Per molti versi sento di aver fatto pace con il mondo.
La riga barrata è quella che avrei voluto - ma soprattutto potuto - scrivere circa 10 ore fa.
Poi ho redatto e, che forse è peggio, inviato una e-mail di fuoco alle rappresentanze sindacali dell'azienda per cui lavoro perciò,  dato che noi della Bilancia abbiamo la giustizia nel sangue (si dice anche la diplomazia...ma io ho l'ascendente in scorpione che mi rema contro), annullo quanto sopra.
(Tralascio volutamente i dettagli relativi all'invio di un'altra e-mail, questa volta diretta ad un quotidiano, per  segnalare la presenza di un errore grammaticale ripetuto + volte all'interno dello stesso articolo pubblicato sul sito internet del quotidiano stesso...ok...sono messa proprio male. Dovrei darmi al kick-boxing per dare sfogo a tutta questa aggressività repressa)

Sono pertanto consapevole di essermi guadagnata, con oggi, un bel pacchetto di sfighe e malocchi che manco camminare sotto 4 scale o rompere una cinquantina tra specchi e bottiglie d'olio potrebbe tanto.
Ma così è.
Mi sono già premunita di domandare scusa a LoveOfMyLife: qualora le vacanze dovessero andar storte, la colpa sarebbe mia!!!

Ad ogni buon conto...se tante cose possono essere cambiate (...), ad una cosa sono rimasta fedele: la promessa di preparare un dolcino per festeggiare l'invecchiamento il compleanno di LoveOfMyLife.
Magari un cheese-cake, dato che non ne ho mai fatto uno prima (e la cara Minnie di Cats and food and Rock 'n' Roll sa che avevo l'intenzione di cimentarmici), con qualche ciuffetto di panna che fa tanto torta di compleanno.
Alla fine ho fatto un po' di testa mia mixando le millanta ricette di cheese cake viste su blog, ricettari e manuali vari.
Questo è ciò che ne è venuto fuori (maschero bene il mio entusiasmo, eh?!)
Ammetto che questa prima esperienza con il cheese-cake mi ha divertita tantissimo. Come potrete leggere, durante la preparazione è stato come interpretare ruoli diversi: il matematico, l'esperto di bricolage...quello dell'assaggiatore in effetti non emerge dalla mia spiegazione ma chiaramente ha avuto un ruolo determinante per la buona riuscita del dolce. L'ho fatto per LoveOfMyLife, ovviamente ^_^.
Il festeggiato ha gradito ma dopo i recenti episodi mi viene il sospetto che il suo sia semplice spirito di sopravvivenza.
Provatela e magari fatemi sapere! Al massimo, qualora non dovesse incontrare i vostri gusti e foste oltremodo coraggiose da comunicarmelo, potreste ricevere una bella e-mail minatoria dalla sottoscritta (...).
(L'eventuale bambolina Voodoo in cui piantare gli spilli di vendetta contro me medesima vi ricordo che deve essere riccioluta)
Ma passiamo alla ricetta..................


Ingredienti per uno stampo di 22 cm di diametro:
  • 250 gr.  di biscotti tipo digestive (io nei 250 gr. ho messo anche dei biscotti con farina di mandorle che avevo fatto un po' di tempo fa e che a mio avviso sapevano poco + di nulla)
  • 60 gr. di burro (non ho esperienza in fatto di cheese-cake...potrebbe volercene qualche grammo in +)
  • 300 gr. di formaggio spalmabile Light (per avere un occhio di riguardo per la linea)
  • 250 gr. di panna fresca delattosata (per chiudere l'occhio di cui sopra)
  • 45 gr. di gelatina in polvere Fabbri
  • 70 gr. di zucchero a velo
  • 100 gr. di cioccolato fondente al 72%
  • 50 gr. di gocce di cioccolato
Per guarnire:
  • 100 gr. di panna fresca delattosata (l'occhio di cui sopra ho continuato a tenerlo chiuso)
  • 1 cucchiaio raso di zucchero a velo
  • gocce di cioccolato fondente q.b. (io sono andata ad occhio...giuro: ne ho 2)
  • mandorle a lamelle tostate q.b.
Strumenti:
  • uno stampo a cerniera di 22 cm di diametro
  • una matita + un paio di forbici per disegnare sulla carta da forno il tondo con cui foderare il fondo dello stampo
  • un mixer
  • fruste elettriche
  • un cucchiaio
  • una ciotola dai bordi alti per montare la panna
  • una terrina
  • carta da forno per foderare lo stampo
  • una spatola
  • un cucchiaio di legno
  • un pentolino
  • un coppa pasta a forma di cuore se come me siete delle inguaribili romanticone
  • una bastardella in acciaio per fondere il cioccolato a bagnomaria
  • una sac à poche con la bocchetta a stella non troppo piccola
  • una padellina per tostare le mandorle
IMPORTANTE:
- almeno un'ora prima di preparare la crema è necessario mettere in frigorifero la ciotola in cui monterete la panna e le fruste (se avete a disposizione meno tempo allora cacciate tutto in freezer e tanti saluti).

- se usate le fruste elettriche mettete nel frigorifero solo loro e non tutto lo sbattitore e prima di inserirle nello stesso, togliete con un panno la condensa che si formerà a seguito dell'escursione termica sulla parte delle fruste che va inserita nei buchi. NON VOGLIO CHE VI FRIGGIATE!!!!
- io ho foderato lo stampo con carta da forno dopo averlo imburrato (per far aderire la carta). Dato che questo cheese-cake è freddo potete usare la pellicola trasparente...anzi forse è + comodo



Preparazione
Ho fuso il burro in un pentolino. Mentre aspettavo che intiepidisse, ho disegnato il cerchio (aiutandomi con la base dello stampo...mica sono Giotto?!?!?) sulla carta da forno e l'ho ritagliato.
Ho poi ritagliato una striscia alta quanto lo stampo e lunga quanto la circonferenza dello stampo (perciò 22cm * π = 69,08cm...mi sembra di essere tornata sui banchi di scuola ^_^).
Ho imburrato la teglia e l'ho foderata con il collage di carta (che fa tanto Muciaccia ma io non ho usato la colla vinilica e non l'ho nemmeno sniffata, sia chiaro)
Ho frullato i biscotti spezzettati in un mixer e li ho mischiati con il burro fuso (se nel frattempo il burro stava per tornarvi allo stato solido allora non preoccupatevi, siete solo impedite come me in fatto di bricolage...va beh)
Ho steso il composto sul fondo della teglia, l'ho livellato e pressato con un cucchiaio.
A questo punto ho riposto in frigorifero la teglia per almeno mezz'ora e mi sono concentrata sulla crema.
Ho fatto fondere il cioccolato a bagnomaria e l'ho messo da parte.
Ho montato la panna, aggiungendo delicatamente la polvere di gelatina, nella ciotola precedentemente messa a freddare nel frigorifero.
In una terrina ho lavorato con una forchetta lo zucchero a velo, il formaggio spalmabile e vi ho aggiunto il cioccolato fuso tiepido.
Ho incorporato con molta delicatezza la panna con movimenti dal basso verso l'alto ed ho unito anche le gocce di cioccolato fondente.
Ho preso lo stampo con il fondo in biscotti e vi ho steso su la crema cercando di livellarla il più possibile.
Ho messo a raffreddare in frigorifero per una notte (per ragioni di tempo ho iniziato a lavorarci la sera prima. Diciamo che 2 ore di frigorifero ed una di freezer dovrebbero bastare)
Il giorno dopo ho montato la panna con il cucchiaio raso di zucchero a velo e con una sac à poche con bocchetta a stella ho fatto un giro di ciuffetti di panna sul bordo del cheese-cake.
Ho adagiato al centro del cheese-cake il COPPA PASTA PER ROMANTICONI ed ho riempito di gocce di cioccolato.
Ho tolto il coppa pasta ed ho contornato il cuore di gocce di cioccolato con altri ciuffetti di panna.
Ho poi messo a tostare le mandorle a lamelle in un pentolino finché non sono diventate dorate.
Le ho messe da parte ed usate per cospargere la superficie di crema rimasta libera da panna e gocce.

Buon Compleanno Amore Mio!
LaGio' Riccia.

lunedì 14 luglio 2014

Pan Bauletto Integrale e mai dire mai! ^_^

Come già scrissi qui, la colazione è il momento della giornata per me imprescindibile, più importante ed irrinunciabile.
Oggi, però, è avvenuto l'impensabile. E' accaduta una cosa che fino a ieri avrei creduto impossibile.
Ma - James Bond docet - Never say never!
Dopo oggi anche gli uomini si faranno crescere i capelli...ah no...quello accade già ed io ne ho un esemplare proprio in casa (tant'è che la prima volta che ho visto lo spot di quel panno per togliere la polvere, che recita "tu hai dei bei capelli. Anche lui ha dei bei capelli" mi immaginavo LoveOfMyLife agitare la chioma mossa dal vento...ed invece era un cane...va beh).
Dopo oggi si scoprirà che la terra è tonda...ah no...è già così.
Ok...la pianto. Penso di aver reso l'idea.
Stamane la Riccia si è svegliata e, udite udite, NON HA AVUTO VOGLIA DI FAR COLAZIONE!!!
Si è limitata a bere una tazza di thé con un po' di miele e poi è partita con aria baldanzosa (ma quando mai?!??! di lunedì, poi...!!!) verso la sede lavorativa.
Ovviamente, essendo moooolto previdente ed accogliendo con non poco scetticismo questa novità, la Riccia si è premurata di portarsi dietro quelle due fette di pane integrale con su una leccata (unità di misura morigerata applicabile alla sola confettura) di confettura di pesche che altrimenti sarebbero rimaste abbandonate in cucina.

Il pane che ho utilizzato è quello che nelle ultime settimane amo prepararmi con le mie manine.
E' un pan bauletto integrale che ho fatto per la prima volta un mese fa circa e che da allora non abbandono più perché mi appaga ed è profumatissimo.
Io lo affetto e poi preparo dei pacchettini da due fette caduno che avvolgo nell'alluminio e ripongo in freezer.
Una volta scongelato è tale e quale ad appena tagliato.
La ricetta l'ho trovata sul blog della carissima Elena. Questo è il link della ricetta originale cui io ho apportato le seguenti modifiche.
Nelle dosi di farina integrale ho incluso una metà di farina integrale di farro.
Ho utilizzato l'olio di riso al posto dell'olio evo.
Ho rivestito lo stampo con della carta da forno anziché oliarlo.
Ho spennellato il pane con del latte anziché con l'olio.
Tutto questo perché al mio primo tentativo l'olio si faceva sentire con prepotenza (sebbene cmq il pane risultasse sempre delizioso)

Al solito di seguito vi riporto la ricetta che ho fatto io in quanto le foto riguardano proprio quella! :-)


Ingredienti per un pan bauletto delle dimensioni di un plumcake regolamentare:
  • 150 gr. di farina integrale biologica di grano tenero
  • 150 gr. di farina integrale di farro macinata a pietra
  • 200 gr. di farina manitoba
  • 150 ml. di acqua
  • 150 ml. di latte parzialmente scremato
  • 80 gr. di olio di riso
  • 15 gr. di zucchero semolato
  • 15 gr. di sale fino
  • 10 gr. di lievito di birra fresco
  • un po' di latte per spennellare il pane prima di infornarlo
Strumenti:
  • un pentolino in cui far intiepidire il latte con l'acqua
  • una terrina 
  • un cucchiaio di legno
  • pellicola trasparente
  • uno stampo da plumcake rivestito con carta da forno
  • un pennello in silicone
  • una gratella per dolci

Preparazione
Per prima cosa ho fatto intiepidire l'acqua con il latte e vi ho sciolto il lievito di birra fresco e lo zucchero.
Nella terrina ho mescolato le farine setacciate ed il sale, vi ho praticato un buco in centro e vi ho versato i liquidi (latte con acqua, lievito e zucchero + olio).
Ho mescolato il tutto con il cucchiaio di legno e quando ho cominciato a faticare, sono passata alle mani.
Ho impastato finché non ho ottenuto un impasto che si facesse plasmare a palla (cosa avrà voluto dire?!?!).
Ho coperto la terrina con della pellicola trasparente ed ho lasciato riposare 2 ore (tempo necessario a far raddoppiare il volume dell'impasto).
Una volta lievitato, ho rovesciato l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, l'ho pressato delicatamente (mi rendo conto che sembra un po' una contraddizione, eh?!?) con i polpastrelli fino a fargli assumere i connotati di un rettangolo (...).
La lunghezza del pan bauletto corrisponderà al lato + lungo dello stampo da plumcake.
Ho foderato lo stampo con la carta da forno e vi ho adagiato il salamone (tranquilli, nonostante io lo definisca così, vi assicuro che questa rimane sempre la ricetta di un pane) così ottenuto.
Ho coperto con i lembi della carta da forno in eccedenza ed ho fatto riposare ancora un'oretta.

Prima della scadenza dell'ora ho acceso il forno impostando la temperatura di 180 °C.

Trascorsa l'ora ho spennellato il pane con un po' di latte ed ho infornato per 45 minuti.

Una volta sfornato ho messo il pan bauletto a raffreddare su una gratella.
Questo pane si lascia affettare senza opporre resistenza né sfaldarsi  (adoro quando sono così collaborativi!!!). Una meraviglia!!

Buona colazione!!!
LaGio' Riccia 






...e con questo pane partecipo a "Panissimo" evento creato da Barbara (www.myitaliansmorgasbord.com)  e Sandra ( www.sonoiosandra.blogspot.com) e ospitato questo mese da La Greg.

 

martedì 8 luglio 2014

Paperelle ai cereali - La coccola post gavettone

Ditemi un po'...come siete messi, voi, a bombe d'acqua?
Allo stato attuale, e mi ritengo assolutamente fortunata, ne ho collezionata una sola (le ultime parole famose).
Ieri sera alle ore 19:36 mi trovavo su un treno ad alta velocità di rientro dalla mia trasferta
lavorativa e sul tabellone "Acquazzoni della Riccia" campeggiava uno ZERO bello tondo.
Venti minuti dopo, invece, si è registrato un cambiamento.
Nel percorrere la distanza auto-portone di casa (4 dico 4 passi) mi sono infracicata tutta!!
In pratica un gavettone mi è piovuto in testa dal cielo.
Ho imbarcato acqua nei piedi (a tal punto che mi aspettavo spuntassero delle paperelle di plastica tra un dito e l'altro), la camicetta è diventata una seconda pelle (e fortuna che non era bianca ma colorata e a fantasia altrimenti avrei potuto gareggiare per "Miss maglietta bagnata 2014"), i jeans all'improvviso pesavano 5 kg in più (manco ci fossero stati dei piombini appesi al fondo) ed i capelli??? Gocciolavano letteralmente!! ^_^
In effetti cosa potevo pretendere dal mio ombrellino da borsetta??
Insomma...fronteggiare una bomba d'acqua con un ombrello che ha la stessa resistenza di uno di quei deliziosi ombrellini da cocktail (io da piccola li usavo come ombrelli para-sole per la Barbie...lo facevate anche voi????) fa tanto Don Chisciotte contro i mulini a vento, ecco!

Quindi visto il tempo ballerino, visto il fresco che ci sta riservando questa strana estate...
ho deciso di regalarmi dei biscottini squisiti da mangiare con una buona tazza di thé, deliziosi da
pucciare in un tazzone di latte ma anche ottimi da sgranocchiare a secco :-) e - perché no? -  se il caldo dovesse mai decidere di essere dei nostri, secondo me fanno la loro bella figura anche con una spalmata di gelato cremoso, magari alla vaniglia.
Tra i vari - tanti - stampini che ho a casa quando ho visto queste deliziose paperelle, beh, non ho avuto dubbi. Spero comprendiate!!!!!! :-)

Ma passiamo alla ricetta. Proviene dal bellissimo blog Breakfast at Lizzy's
Qui sotto troverete la mia versione..io ho diminuito le quantità di zucchero e di burro ed ho aggiunto i semini presi da mezza bacca di vaniglia Bourbon.
Qui la ricetta originale.

Ingredienti per 30 biscotti:
  • 110 gr. di farina di riso
  • 50 gr. di farina di mais fumetto
  • 50 gr. di farina di grano saraceno
  • 40 gr. di amido di mais
  • 90 gr. di farina di mandorle
  • 150 gr. di zucchero integrale di canna
  • 100 gr. di burro freddo
  • 2 uova 
  • 2 gr. di lievito per dolci
  • i semini di mezza bacca di vaniglia Bourbon
  • una presa di sale
Strumenti:
  • un setaccio
  • una terrina 
  • uno spilucchino per prelevare i semini di vaniglia
  • un cucchiaio di legno
  • una forchetta 
  • una ciotolina
  • pellicola trasparente
  • mattarello
  • formine per biscotti
  • leccarda rivestita con carta da forno
  • una gratella per dolci

Preparazione
Nella terrina ho mescolato le farine setacciate ed il sale. Ho aggiunto il burro freddo a pezzetti ed ho mescolato fino ad ottenere un composto sabbioso.
In una ciotolina ho sbattuto le uova insieme ai semini della vaniglia (prelevati incidendo la bacca nel senso della lunghezza) ed ho aggiunto il tutto al composto sabbioso di burro, farine e sale.
Ho formato una palla omogenea che ho avvolto nella pellicola per alimenti e messo in frigo per almeno un'ora (io l'ho lasciata due orette abbondanti).
Trascorso il tempo ho acceso il forno impostando la temperatura di 180 °C.
Con l'aiuto di un mattarello ho steso l'impasto su un piano infarinato leggermente (lo spessore non superava i 5 mm).
Ho tagliato le paperelle con l'apposito stampino e le ho disposte sulla leccarda rivestita con carta da forno.
A questo punto il forno era in temperatura per cui ho infornato per 15 minuti (i biscotti sono cotti quando 
diventano belli dorati).
Una volta sfornati li ho messi a raffreddare su una gratella.

Ciau!!!
LaGio' Riccia 








lunedì 23 giugno 2014

Cous cous con pesto di pomodori secchi e l'arrivo dell'estate

Ed anche per quest'anno è andata: il solstizio d'estate è passato. Sabato 21 giugno, infatti, è stato il giorno più lungo dell'anno, quello che sancisce l'inizio dell'estate. Per me estate vuol dire sole, mare, profumo di cocco, pietanze fresche e colorate, scottature ^_^, vacanze ma anche...ZANZARE, purtroppo.
Ebbene sì, le zanzare hanno un debole per me, o meglio, per il mio sangue. Io mi definisco "l'autan degli altri" perché quando ci sono io nei paraggi, quelle "deliziose" creature è a me che rivolgono tutte le loro attenzioni, modestamente. Essendo anche allergica alle loro punture (perché, come è noto, se è vero che la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo), per me l'estate equivale, di conseguenza, anche ad innumerevoli gonfi, dolorosi e pruriginosi ponfi! So che risulterò impopolare - perché le zanzare sono comunque creature di Dio -ma io un mondo senza di esse me lo immagino eccome!!
Per cercare di capire la gravità di questa mia affermazione, vi chiedo di provare ad immaginare come vi sentireste se un mattino vi svegliaste, vi specchiaste e vedeste riflessa + che la vostra faccia quella di Rocky Balboa dopo l'incontro con Apollo (Rocky 1) per via di non una ma ben 3 punture di insetto attorno allo stesso occhio... (che fatica, quel giorno, cercare di nascondere l'occhio gonfio dietro ad un ciuffo di capelli reprimendo a stento la risata che mi saliva su ogni volta che mi specchiavo e mi sembravo la brutta copia di Capitan Harlock).
Oppure, come vi sentireste se vi svegliaste un'altra mattina (diciamo la seguente...), vi specchiaste e vi trovaste a fronteggiare quell'attore che interpretava il collega di Michael Douglas nella serie "Le strade di S. Francisco"...quello col nasone...a causa di una puntura sul naso.
Una carneficina, insomma, storie di vita vera..accadute alla sottoscritta appena lo scorso anno. Eviterò di elencarvi i numerosi aneddoti degli anni precedenti ^_^...ma credetemi se vi dico che la lista è lunga!!
Perdonatemi se vi annoio con queste storie ma ne esco da una notte insonne, costellata da pruriti improvvisi e ponfi  accompagnati da un'unica colonna sonora: il ronzio della zanzara artefice di tutti questi bei pois che oggi costellano le mie gambe e le mie braccia.
Ma cambiamo argomento (è un "era ora!!!" quello che sento?!?!?).
Dicevo che estate è sinonimo di tante belle cose tra cui: pietanze fresche e colorate. Quello che vi posto oggi è quello che è stato il pranzo della prima domenica di questa estate 2014: un bel piatto di cous-cous con un pesto di pomodori secchi. I pomodori in questione sono sempre gli stessi: quelli preparati e regalatimi dal papà di LoveOfMyLife (che di quest'ultimo è la metà calabrese) e che ho utilizzato anche nella preparazione del sughetto di questi maccheroni. Alcune amiche food-blogger (Emmeti, che te lo scrivo a fare?!?!?) hanno già sentito parlare di questo preziosissimo dono: ho abbondantemente trifolato loro gli zebedei (che non hanno in quanto amiche ^_^) ogni qualvolta hanno postato una ricetta che li prevedesse (i pomodori...non gli zebedei...)
Magari la pianto qua, che ne dite?!? ^_^
La ricetta!!!!

Ingredienti per 3 porzioni:
  • 210 gr. di cous-cous
  • 8 pomodori secchi
  • 2 cucchiai di capperi sott'aceto
  • 30 gr. di mandorle pelate
  • 20 gr. di noci di Macadamia pelate
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 2 cucchiai abbondanti di acqua fredda
  • il succo di mezzo limone
  • la punta di un cucchiaino di peperoncino
  • 2 pomodori secchi tagliati a listarelle, qualche cappero e delle mandorle a lamelle per decorare
Strumenti:
  • una pentola in cui cuocere il cous-cous
  • una terrina abbastanza capace
  • un frullatore
  • una forchetta
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio
  • 3 coppette in cui far freddare il cous cous
  • pellicola per alimenti

Preparazione
Ho iniziato col preparare il pesto di pomodori secchi.
Ho quindi preso i pomodori secchi, le mandorle e le noci, i capperi, il peperoncino e li ho fatti frullare insieme al succo del mezzo limone.
Ho poi aggiunto l'olio ed i cucchiai di acqua fredda ed ho continuato a frullare finché non ho ottenuto una salsa cremosa ed omogenea.
Ho poi preparato il cous cous seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e, una volta freddo, l'ho condito con il pesto. 
Ho foderato le coppette con la pellicola per alimenti e le ho riempite di cous cous avendo cura di pressarlo per bene in modo da evitare la formazione di buchi.
Ho messo a riposare nel frigorifero per un'ora abbondante.
Trascorso il tempo ho composto il piatto: ho sformato il cous cous nel piatto, ho decorato con le listarelle di pomodori, qualche mandorla a lamelle ed un cappero in cima.

Buon appetito e buona estate!!!!
Ciau,
LaGio' Riccia.


giovedì 12 giugno 2014

Bocconcini di pollo al forno con verdure - La ricetta non ricetta

Ebbene sì, questa per me è una ricetta non ricetta perché...di mio c'ho messo ben poco!!
E' nata una domenica mattina quando ho deciso di cucinare dei bocconcini di pollo accompagnati con delle patate e qualche carota stanca di essere parcheggiata in frigorifero.
E' un piatto molto semplice perché a parte una marinatura di carne e verdure, il metodo di cottura è nei sacchettini per la cottura in forno. Li avete mai provati? Beh...fatelo! Ve li consiglio sinceramente.
In commercio ne esistono di diversi tipi. Io acquisto quelli SENZA aromatizzazioni perché preferisco essere consapevole di ciò che mangio :-). In pratica sono semplici sacchetti con il laccetto, stop!
Li uso spesso con le cosce di pollo in quanto il risultato è magnifico: cosce di pollo croccanti fuori e morbide e succose internamente ma ben cotte. Apprezzo molto la praticità data dal fatto che, una volta infornata la pietanza insacchettata, ci si può dedicare ad altre attività.

Questi bocconcini, vi assicuro, si scioglievano in bocca ed anche le verdure mi hanno soddisfatta moltissimo perché non si sono appoltigliate, sono rimaste integre (tant'è che, a vederle, temevo fossero ancora crude ^_^) ed internamente erano morbide.

Ingredienti per 2 persone:
  • 300 gr. di petto di pollo tagliato a tocchetti
  • 3 carote medie
  • 4 patate piccole
  • 1 cipolla bionda piccola
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • una macinata di pepe nero
  • erbe provenzali
  • paprica forte
  • salvia 
  • origano
Strumenti:
  • una terrina abbastanza capace
  • una ciotolina
  • una forchetta
  • un tagliere
  • un coltello
  • un cucchiaio
  • un cucchiaio di legno
  • pellicola per alimenti
  • una teglia
  • un sacchetto per la cottura in forno

Preparazione
Due orette prima di infornare (ma è sufficiente anche solo un'ora) ho preso i bocconcini di pollo e li ho messi in una ciotola. Ho lavato, mondato e ridotto a tocchetti carote e patate.
Ho lavato e mondato la cipolla e l'ho affettata sottile.
Ho unito le verdure al pollo.
In una ciotolina ho emulsionato i due cucchiai di olio con il cucchiaio di salsa di soia usando una forchetta.
Con la soluzione ottenuta, ho irrorato il pollo e le verdure.
Ho aggiunto le spezie e lì va a gusto sia in fatto di quantità che di tipi utilizzati.
A me le spezie piacciono moltissimo per cui ho preferito abbondare.
Ho mischiato tutto per bene, ho coperto con pellicola trasparente ed ho posto la ciotola in frigo, nel ripiano più basso.
Dieci minuti prima di dover infornare, ho acceso il forno impostando la temperatura di 180°C.
Dato che la cottura richiede 75 minuti, regolatevi voi sulla base dell'orario in cui dovrete servire la vostra pietanza :-). Io ho acceso il forno ad un quarto alle 12 ed ho consumato il pollo poco dopo le 13.
Ho messo pollo e verdure nel sacchetto ed ho chiuso con il laccetto in dotazione.
Ho piazzato il sacchetto sulla teglia e con uno stuzzicadenti ne ho bucherellato nella parte superiore.
Vi consiglio di adagiare su un lato il sacchetto in quanto il calore tende a farlo gonfiare...ed è bene che non vada a toccare la serpentina del forno.
Raggiunta la temperatura ho infornato ponendo la teglia nella parte più bassa.
Trascorsa mezz'ora ho rivoltato il sacchetto dall'altra parte.
Trascorsa un'altra mezz'ora ho tagliato il sacchetto (MI RACCOMANDO: fate attenzione al vapore che sprigionerà da esso!!!) ho versato nella teglia i bocconcini di pollo, patate e carote. Io non ho aggiunto sale, vista la presenza della salsa di soia, ma se voi preferite aggiungerlo questo è il momento adatto.
Ho mescolato il tutto ancora un po' ed ho infornato per l'ultimo quarto d'ora nella parte centrale del forno per dare croccantezza al pollo.
Trascorso il quarto d'ora ho sfornato ed impiattato.
Una bontà!
Buon appetito.

Ciau LaGio' Riccia.



mercoledì 4 giugno 2014

Panini Laugenbrot e la mia dipendenza

Come già scrissi qui, in fatto di lievitati sono una neofita già irrimediabilmente innamorata.

Vedere quella pappetta prendere vita, gonfiarsi e poi lavorarla in modo tale da ricavarne focacce, panini, pani, panettoni, etc... ha un che di magico. Una volta cominciato, beh, è difficile desistere e resistere!!
Qualche mese fa mi è capitato di incappare più di una volta nella ricetta di questi panini.
E purtroppo io sono così: e daje oggi e daje domani...bon! L'ho preso come un inequivocabile segno del destino: "a' Giova' devi provare 'sti panini!". Vi pregherei di tralasciare questo mio delirio di onnipotenza che mi spinge a credere che davvero il destino si possa prendere il disturbo di istigarmi a sfornare questi paninelli.
In aggiunta...nelle mie incursioni lavorative a Rostock ed in quelle goderecce a Monaco per l'Oktober Fest come vi ho raccontato qui, ho potuto assaggiare e deliziarmi con i Bretzel e questi panini sono molto simili!
Come dicevo, c'è tanto da imparare, da queste parti, in materia di lievitati. Pertanto per "prendere confidenza col mezzo" ecco che mi affido a ricette già sperimentate ed approvate da chi ne sa più di me.
Tra le tante versioni viste, quella a cui mi sono affidata è questa della bravissima Paoletta di Anice e Cannella.

Vi pregherei di stendere un pietoso velo sulla qualità dei tagli operati sui panini. Sembra che io li abbia massacrati ma, vi assicuro, non è così!!!! E comunque loro non se la sono presa: erano buonissimi!! ^_^

Ingredienti:
  • 300 gr. di Farina 0
  • 200 gr. di Farina 00
  • 15 gr. di lievito di birra fresco
  • 270 gr. di acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino e mezzo di zucchero semolato
  • 30 gr. di burro morbido
  • 10 gr. di sale
  • sale grosso e semi di sesamo per decorare
Per la soluzione al bicarbonato di sodio:
  • 1 l. di acqua
  • 8 cucchiaini di bicarbonato di sodio
  • 2 cucchiaini di sale fino
Strumenti:
  • un tazzone (di quelli da latte)
  • una pentola abbastanza capace in cui mettere la soluzione
  • una schiumarola
  • un setaccio
  • una ciotola
  • pellicola per alimenti
  • una leccarda rivestita con carta da forno
  • un coltello molto ben affilato
  • stuzzicadenti 
  • un tagliere

Preparazione
In un tazzone ho spezzettato il lievito e l'ho sciolto nell'acqua con lo zucchero.
In una ciotola ho setacciato le farine ed in un angolo ho versato l'acqua - in cui avevo sciolto il lievito- che ho mescolato con un po' della farina in modo tale da ottenere una pappetta e l'ho ricoperta con la farina rimasta. 
Io avevo il burro a temperatura ambiente perciò se voi lo avete ancora in frigorifero, questo è il momento di tirarlo fuori.
Ho lasciato riposare il composto di farina e pappetta per 30 minuti fino, cioè, ad ottenere un composto schiumoso e poi ho iniziato ad impastarlo a mano aggiungendo il burro ed il sale.
Come precisa Paoletta, ho impastato per 20 minuti e mi sono ben guardata dall'aggiungere altra farina nonostante l'impasto fosse bello morbido.
Ho formato una palla e l'ho messa a riposare nella ciotola coprendola con della pellicola per alimenti per 30 minuti.
In una pentola ho messo l'acqua, il bicarbonato di sodio ed il sale previsti per la soluzione.
Trascorso questo tempo ho diviso l'impasto in pezzi da circa 40 gr. e ne ho ricavato delle palline che ho lasciato sulla spianatoia.
Ho acceso il fuoco sotto la pentola e quando la soluzione ha iniziato a bollire vi ho immerso i panini (io 2 alla volta) e li ho datti bollire 30 secondi e poi con l'aiuto di una schiumarola li ho scolati, posati sulla leccarda ricoperta di carta da forno e li ho cosparsi con i semini di sesamo o con sale grosso. Ho ripetuto lo stesso procedimento per tutti i panini. 
Una volta terminato ho acceso il forno a 210°C  e quando il forno ha raggiunto la temperatura ho praticato dei tagli sulla superficie di ogni panino ed ho infornato per 20 minuti (ho verificato la cottura con uno stuzzicadenti). 
Che meraviglia vedere il contrasto della crosta bruna del panino con l'interno del taglio così chiaro!!